La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

domenica 31 agosto 2014

Gianni & Gianni. Ai confini della realtà by plz

Sono Gianni, sono nato, vivo e lavoro a Cagliari.
Piacere anche io mi chiamo Gianni. Anche io sono nato a Cagliari.
Ho tre fratelli che si chiamano Gianni, come mio padre, mio nonno e mio bisnonno.
Che coincidenza: i miei fratelli si chiamano Gianni come me. Anche mio padre, mio nonno e mio bisnonno si chiamano Gianni
Faccio il giornalista, scrivo storie, romanzi, racconti.
Anche io faccio il giornalista, scrivo storie, romanzi, racconti. Adatto i miei testi di narrativa anche per performance letterarie, teatrali e musicali.
Anche io.Le mie ultime storie pubblicate sono:
Stiamo Bene Dove Siamo” (Heinsenb3rg Studio, 2013) antologia di scritti sparsi
Dettagli di un sorriso” (Quarup, 2012) romanzo
e il racconto “Pierpaolo Limbardi“, nell’antologia “La cella di Gaudì” (Arkadia, 2012).
Nel buio e nel vento” è un racconto pubblicato nel maggio 2013 nella Guida ai monumenti di “Monumenti Aperti 2013“.
Ma sei sicuro che le tue ultime storie pubblicate siano:“Stiamo Bene Dove Siamo” (Heinsenb3rg Studio, 2013) antologia di scritti sparsi
Dettagli di un sorriso” (Quarup, 2012) romanzo
e il racconto “Pierpaolo Limbardi“, nell’antologia “La cella di Gaudì” (Arkadia, 2012).
Nel buio e nel vento” è un racconto pubblicato nel maggio 2013 nella Guida ai monumenti di “Monumenti Aperti 2013“. 
Sono gli stessi titoli delle mie ultime pubblicazioni. Inoltre ho pubblicato:
Non sto tanto male” (Quarup, 2011) romanzo
Prestami una vita” (Edizioni Rebus, 2008) romanzo
e i racconti
In nessun posto (1978)“, nell’antologia “Piciocus” (Caracò editore, 2011).
Come un fiore acerbo e selvaggio“, nell’antologia “Made In Sardinia” (CUEC Edizioni, 2009)
In-croci“, nell’antologia “Polvere Sotto il divano” (Perrone Lab, 2010)
Il gigante era un ragazzo“, nell’antologia “Padri di Pietra” (h_demia.ss/press, 2011).


Anche io. Scrivo anche poesie e canzoni, e tutto sommato sono un uomo di buon senso.
Come giornalista ho iniziato a lavorare in radio, agli inizi degli anni ’80. Poi la carta stampata e la tv.
Se qualcuno mi definisce eclettico, io subito mi preoccupo.
Anche io.
Di recente ho maturato alcune convinzioni circa l’ineluttabile rotondità del tempo, ma ne parlo raramente in pubblico.
Il tempo è il nostro centro, quello non sottoposto alle limitazioni di spazio e tempo. Ci incoraggia a scoprire la gioia del vivere nell'eterno presente e a relazionarci in modo equilibrato con il passato e il futuro.La rotondità lo stare nel particolare con misura, senza perdere il senso dell'infinito. Promuove la scoperta della nostra vocazione incentivando così la sua attuazione.
Preferisco non parlare di questa mia convinzione.
Anche io. Ma tu sei Gianni, come me, siamo Gianni.
Il mio profilo è anche sui principali social network.
facebook
myspace
twitter
instagram
Ma senti senti. Anche il mio profilo è  sui principali social network.
Se io sono Gianni e tu sei Gianni, se facciamo le stesse cose, vuol dire che siano la stessa persona o viviamo in un mondo di soli Gianni.
Non credo io sono Gianni e tu sei Gianni. Io non sono te e tu non sei me.
Come fai ad esserne sicuro?
Ecco la dimostrazione. Quale è il tuo cantante preferito?
Bob Dylan
Ecco vedi il mio è Nino D' Angelo.


capovolto

Un sogno by GIANNI ZANATA




Un sogno.
“Una città misteriosa. Un paese mediorientale. Luoghi mai visti, mai visitati. Cieli mai guardati. Profumi d’erbe e di acque salmastre.
È quasi l’imbrunire. Sento rumori di animali e di catene.
Sono sdraiato di lato su un pagliericcio di iuta e cartone. Provo una sensazione di nausea. Mi sollevo. Prima seduto, poi in piedi. La stanza è piccola e vuota. Le imposte della finestra sono leggermente accostate. Le apro. I tetti delle case sono bassi.
Mi infilo una giacca di lino, esco. Percorro un viale, lungo e spoglio, costeggiato da un muro alto. I marciapiedi sono ricoperti di foglie.
Continuo a camminare. Il fiume in basso scorre lento. Oltre il corso d’acqua c’è il mercato. Ci sono tende sistemate in uno ampio spiazzo disseminato di pietre e polvere.
Il mercato mi fa paura. Non so perché. Ma ci sono già stato e so che è un posto pericoloso. Ho paura e accelero il passo.
Occhi che mi scrutano, voci che mi inseguono.
Una donna urla e si dispera. È in ginocchio, un velo nero le fascia il capo. È circondata da diversi uomini che la guardano in silenzio.
Loro si voltano e guardano me. La donna urla il mio nome nel frastuono dei mercanti. Devo fare presto.
Corro. Svolto in un dedalo di viuzze buie. Le finestre delle case sono chiuse. Le porte sono verniciate di bianco.
Strade strette e lunghe. Si snodano su una pendenza che mi toglie il fiato. Salgo ancora. Sempre più in alto. Mi inerpico su una collina. Arrivo in cima. Da lassù osservo il lembo occidentale dell’abitato. Un tappeto di luci soffuse.
L’oscurità mi sovrasta. Su una spianata i resti di un tempio. Vecchie colonne che sorreggono il nulla, enormi massi squadrati che sembrano sistemati alla rinfusa.
Allargo le braccia, con le palme delle mani rivolte al buio, in posizione sacrificale. E allora comincio a girare. Dapprima lentamente, poi sempre più veloce, sempre più veloce, sempre più veloce. Sino a confondermi, sino a eccitarmi, sino a stordirmi, sino a perdere i sensi e volare, volare, volare.
Volo sui pascoli e sulle alture, sui ricoveri del bestiame, sui pastori che vegliano, sulle abitazioni della pianura, sui recinti degli asili, sulle cupole delle chiese, sulle cime isolate e sugli scogli nel mare. Plano sui campi, sulle onde, sui caseggiati d’argilla, sui terreni brulli, sul fuoco degli accampamenti e sui riverberi delle tempeste di sabbia.
Plano dolcemente. Un’aquila che si lascia sospingere dal soffio del grecale. Dalla corrente di un fiume. Dall’ebbrezza di una notte senza stelle. Dallo scoppio di un sole che muore. Verso la luce improvvisa. Bianca. Accecante.
Mi svegliai di colpo”.
["Prestami una vita", Edizioni Rebus, La Spezia, 2008 - pagine 156, 157, 158]

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Flower Film Festival 2014 – Villa Sforzesca a Castell' Azzara


Flower Film Festival 2014 – Villa Sforzesca



L’ VIII edizione del Flower Film Festival di Castell’Azzara sottolinea la natura dei sentimenti talvolta nascosti negli uomini e in natura.  Ospiti  particolari  come Enzo Staiola l’ attor- bambino in “Ladri di biciclette, Giacomo Ghiazza, storyboarder con una matita attenta alle sottigliezze psicologiche e  Julio Santucho, Direttore Artistico del Festival Internacional de Cine de Derechos Humanos di Buenos Aires e il regista Giulio Mastromauro, vincitore del Premio David di Donatello sezione del pubblico 2014 ben rappresentano la sottotraccia che lo stesso Cesare Zavattini evidenziava nella sceneggiatura di Ladri di Biciclette.
flower_film_festival_2014
La manifestazione internazionale, con concorso e rassegna cinematografica sulle forme ed espressioni della natura e dell’arte, ideata dall’Associazione Palladium Productions, si è svolta anche quest’anno, nella splendida cornice di Villa Sforzesca a Castell’Azzara, alle pendici sud del Monte Amiata.
Durante l’intera giornata di Flower Film Festival 2014, ci sono stati tanti premi, cinema, degustazioni e presentazioni di libri. Uno dei protagonisti del Festival è stato Giacomo Ghiazza, storyboarder di successo che ha lavorato per film Hollywoodiani come “La Vita di Pi”, “Mission Impossible”, “Total Recall”, “Robocop 2” ed è stato sul set con attori come Tom Cruise, Keanu Reeves e Nicholas Cage. La Mostra, “La Visione del Mondo” allestita a Villa Sforzesca ha compreso bozzetti dell’artista“la sceneggiatura disegnata” del film della Vita di Pi (2012).


Flower Film Festival 2014 è stato come sempre un contenitore che ha offerto  un palinsesto ricco di appuntamenti: alle 10 è stato possibile osservare la Sforzesca in 

miniatura nella mostra “mini Architetture” di Carlo Alberto Torlai”, alle 16 l’inizio vero e proprio del Festival con la presentazione del libro “Zavattini Sottotraccia” presentato dal curatore del Cinema del Festival Enzo Lavagnini. A seguire la proiezione di “Ladri di Biclette” di Vittorio De Sica vero e proprio capolavoro del 1948 con la presenza al Festival di Enzo Staiola, protagonista, da bambino del film.

Alle 18  la proiezione di tre cortometraggi protagonisti al Festival internazionale dei Diritti Umani di Buenos Aires: “Vigia” di Marcel Barelli, “Shave it” di Jorge Tereso e Fernando Maldonado e “Fosca Liebre” di Adriana Ronquillo e Victoria KarminTutti i cortometraggi, rigorosamente con animazioni grafiche e cartoni animati, sensibilizzano al tema dell’ambiente e al rispetto della terra. Alle 20 la proiezione del cortometraggio “Carlo e Clara” vincitore nel 2014 della sezione – web del Premio Donatello di Giulio Mastromauro.
Alle 22 l’incontro con Giacomo Ghiazza e la proiezione del film “La Vita di Pi” regia di Ang Lee del 2012, basato sull’omonimo romanzo di Yann Martel.

Con il GOLDEN FLOWER è stato premiato lo storyboarder Giacomo Ghiazza per i meriti artistici, con il PLATINUM FLOWER per meriti alla carriera, l’attore Enzo Staiola protagonista bambino in Ladri di Biciclette”, con il PALLADIUM FLOWER Julio Santucho 
per meriti etici e morali e stato premiato con  il SILVER FLOWER, per registi emergenti l’autore regista Giulio Mastromauro.

sabato 30 agosto 2014

Caldo by plz

Non riesce a infilarsi la giacca. Non è capace di trovare la manica.
E' in camera sua. Non ha chiaro se piangere,
La giacca, presa da se stessa, così com'è, si può viverne senza.
Dopo che la mente si era tesa in una sorta di ansia e desiderio, ora gli s' acquieta. Respira con più intensità, con maggiore tranquillità.
Già della giacca si può fare a meno, anche se deve andare al suo primo appuntamento con Natalia. Senza giacca. E' dispiaciuto. Gli dispiace ancora. Per Natalia. Per lei per lui.
Insomma! Fà caldo!


giovedì 28 agosto 2014

Alla coope s' incontra di tutto, anche i' batterio by plz

Madre e figlia, quasi 150 chili di peso,  a  testa, sono sedute al caffé in una cittadina toscana.
O che ti ha detto il dottore?
Che ho incontrà un batterio.
Che hai incontrà?
Un batterio.
E dove sarebbe stato l’ incontro?
M'ha detto che l' incontro può essere avvenuto in un bar, al supermercato, alle poste, dal tabaccaio…
E tu i che gli ha detto?
Che io un tocco nessuno,   al bare un ci vado. Dal tabaccaio ci vado punto. Un fumo. Le poste sono troppo lontane, col mi peso vado pianino e  tutta la mattina mi ci vorrebbe per ciandà,solo.Pe andà a i'macellaro,poi, mi c'iè vuorsono du ore, aimméno.
 L’ avrò incontrà alla Coope sta sotto casa. Di certo! L’ ho incontràalla Coope. Un tocco mai nessuno poi,m'ha di salmonellosi, ma un mi  piace il salmone, lo vedo sempre al banco frigo, ma vo oltre, a me mi piace la ciccia, la guanciola  mi fa impazzì. I poi ha dì che l' incontro  può essere stato magari baciando una persona per salutarla, così come per la mononucleosi, l’ infezione del bacio.
E tu?
Tu lo sai che un bacio niuno, nemmeno il tu babbo. Poi m'ha dì che ho  un cocomero come milza e devo fàuna tac contrastata con la flebo. O dio o dio, cosa mi ha contrastato questo batterio? Un la voglio fare la tacche. L' ha mi detto che può essere anche un tumore per le mie difese monetarie basse.
Sta tranquilla la tacche si fa per escludere il cancro
O dio lo sapevo, o dio,  ho incontrà questo batterio che mi ha attaccato il tumore. Ma io un tocco nessuno e un frequento persone malate. Io pulisco tutta la casa con l’ alcole, anche le maniglie delle porte. O dio o dio, la mi famiglia…I poi m'ha dì chi sono dispettica. Tu lo sai un sono dispettica, sono buona e un faccio dispetti a niuno.
Va bene...
Un va bene per niente ho incontrà un batterio alla Coope, me lo hanno visto con l’ equo quore e dicono che devo fare la tacche contrastata con la flebo. Di sicuro ciò il tumore. Lo sentivo che ciavevo un peso in su la pancia, sentivo che mi ci era cresciuto qualcosa, il cocomero della milza. I dottori però dicono che la tacche contrastata serve per farle dire che il tumore un l’ ho. Figlia mia m’ han fatto l’ equo quore  e mi hanno messo il monito. O dio o dio, è stato questo batterio che ho incontrà allaCoope. Chi sa chi me l’ha dato. Un potrò nemmeno più  uscì per andà alla Coope. Figlia mia un ciandare, un ciandare alla Coope che cincontri i batteri che poi t’attaccano il tumore.
A questo punto arriva il marito.
L’ assale.
Un va bene punto. Tu m’ ha fatto incontrà il batterio del tumore. Tu du giorni avanti il ricovero sei andà alla Coope, hai toccà qualcuno, o qualcuna, che t’ha fatto incontrà il batterio del tumore, tu l’ ha preso,  e tu me l’ ha portà a casa. Pensaci! Chi t’ ha trovà alla Coope? Chi t’ ha bacià? L’ ho, l’ ho! L’ han visto i dottori all’ equo quore con il monito e ora devo fare la tacche contrastata con la flebo.Di siuro…M'ha tu ha fà una bella bischerata. De un affare, proprio...

Il castello di Torniella Storia di un insediamento maremmano tra Medioevo ed Età Moderna di Alessio Caporali e Marco Merlo

Verrà presentato il libro

Il castello di Torniella

Storia di un insediamento maremmano tra Medioevo ed Età Moderna

di Alessio Caporali e Marco Merlo · Scheda del Libro →
Sabato 30 agosto 2014, ore 17.00
Sala Rossa di Palazzo Mussio, Piazza del Castello, Torniella (Roccastrada)
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FLOWER FILM FESTIVAL Manifestazione internazionale con rassegna e concorso di cinema sulle forme ed espressioni della natura VIII Edizione

FLOWER FILM FESTIVAL
Manifestazione internazionale con rassegna e concorso
di cinema sulle forme ed espressioni della natura

VIII Edizione
sabato 30 agosto 2014
Villa Sforzesca, Castell'Azzara (GR)
Ore 10.00
Mostra permanente delle “Mini Architetture” di Carlo Alberto Torlai e visita libera in Villa Sforzesca

Ore 16.00
a cura di Enzo Lavagnini: presentazione del libro “Zavattini Sottotraccia” - Edizioni Effigi.
Introduzione al film “Ladri di biciclette” segue proiezione regia Vittorio De Sica, durata 93’, sceneggiatura Suso Cecchi D’Amico, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini e altri con l’interpretazione dell’attor bambino Enzo Staiola

0re 18.00
Consegna del Premio PLATINUM Flower per meriti alla carriera all’attore Enzo Staiola ed incontro con il pubblico
Consegna del Premio PALLADIUM Flower per meriti etici e morali a Julio Santucho, Direttore Artistico del Festival Internacional de Cine de Derechos Humanos di Buenos Aires, incontro con il pubblico.

Introduzione e proiezione dei cortometraggi in animazione:
Vigia
di Marcel Barelli
Svizzera/Francia, 2013, durata 8‘, Coproduzione RSI «Mio nonno mi racconta una storia e mi domanda di trasformarla in un film: a causa dell’inquinamento, dei pesticidi e di altre sostanze tossiche, un’ape decide di lasciare il suo alveare alla ricerca di un luogo più sicuro dove vivere» (Marcel Barelli).

Shave it
di Jorge Tereso, Fernando Maldonado
Argentina, 2013, durata 4’
Nelle foreste vergini ruspe giganti abbattono i boschi, quando una intraprendente scimmia, vestita da essere umano, si mette in gioco e dopo un incredibile successo comprende che e’ giunto il momento di un necessario cambiamento nella vita di tutti.

Fosca liebre
di Adriana Ronquillo e Victoria Karmin
Messico, 2013, durata 18’
Fosca, una lepre che sente il richiamo della terra, difende la vita nel deserto che è minacciata dalla costruzione di una miniera.


Ore 19.30
Aperitivo con le delizie del Corsini

Ore 20.00
Consegna del Premio SILVER Flower per registi emergenti a Giulio Mastromauro, vincitore del Premio David di Donatello, Sezione del Pubblico 2014.

Introduzione e proiezione del cortometraggio:
Carlo e Clara
di Giulio Mastromauro
Italia, 2012, durata 10’
In un vecchio ospedale surreale una coppia di anziani, Carlo e Clara, attende il proprio turno tenendosi per mano. C’è una scelta da compiere, per la donna l’attesa si trasforma in esitazione.


Ore 21.00
Buffet con prodotti tipici e dolci del Corsini e degustazione di “Pera Picciòla” in agrodolce, sciroppata e ratafia’ a cura di Aurelio Visconti

Ore 22.00
Consegna del Premio GOLDEN Flower per meriti artistici a Giacomo Ghiazza, Storyboard artist.
presentazione della mostra “La Visione del Mondo” con gli storyboard del film “Vita di Pi”
segue proiezione, regia di Ang Lee - 2012, film basato sull’omonimo romanzo di Yann Martel, durata 127’
 
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
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Giancarlo Capecchi presenterà il libro Sulle tracce dell'Autore a cura di Riccardo Parigi e Massimo Sozzi

Giancarlo Capecchi presenterà il libro

Sulle tracce dell'Autore

a cura di Riccardo Parigi e Massimo Sozzi · Scheda del Libro →
Venerdì 29 agosto 2014, ore 18:00
Piazza Vetluna, antistante il Museo Civico Archeologico "Isidoro Falchi" di Vetulonia
Saranno presenti
Massimo Sozzi
Roberta Pieraccioli, autrice del racconto "Requiem solenne" ambientato a Vetulonia 

Special guests:
Simona Rafanelli, direttore del Museo Archeologico di Vetulonia
Stefano "Cocco" Cantini, sassofonista
entrambi protagonisti del racconto ambientato a Vetulonia

Al termine sarà possibile visitare la mostra
"Circoli di pietra in Etruria. Vetulonia, Orvieto e Grotte di Castro"
in compagnia di Simona Rafanelli
 
Giallo al Museo Archeologico di Vetulonia
Un giallo al Museo: a questo è dedicata la serata che si terrà il 29 agosto alle 18 al Museo Archeologico di Vetulonia. Giancarlo Capecchi infatti presenterà il libro "Sulle tracce dell'Autore", una raccolta di racconti gialli curata dall'ormai consolidata e nota coppia di giallisti Massimo Sozzi e Riccardo Parigi. I due scrittori, che hanno al loro attivo diversi romanzi e una nutrita serie di racconti sempre in coppia, hanno coinvolto diversi scrittori (toscani e non) in un progetto davvero interessante: li hanno invitati a scrivere un breve racconto giallo (o noir o mistery) nascondendo nel testo dieci titoli di romanzi o racconti di un famoso autore di gialli. E così nei 34 racconti di cui si compone l'antologia sono nascosti altrettanti scrittori famosi che il lettore deve indovinare se vuole partecipare alla "caccia all'autore" e vincere libri messi in palio dalla casa editrice. Alla presentazione dell'antologia saranno ovviamente presenti i due curatori insieme all'editore Mario Papalini che ha pubblicato il libro con la sua Casa Editrice Effigi.
Ma perché un giallo al Museo? Perché uno dei racconti, "Requiem solenne" di Roberta Pieraccioli, è ambientato a Vetulonia e vede protagonista non solo la città etrusca con le sue tombe e il Museo ma addirittura il suo Direttore Simona Rafanelli insieme a Stefano Cocco Cantini, il sassofonista jazz che da qualche anno insieme a Simona Rafanelli sta portando avanti uno studio sulla musica degli Etruschi. Il racconto di Roberta Pieraccioli sarà letto interamente in occasione della presentazione del libro. Special guests della serata saranno ovviamente i due protagonisti del racconto Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini.
Al termine, in compagnia del Direttore del Museo sarà possibile seguire una visita guidata gratuita alla splendida mostra "Circoli di pietra in Etruria: Vetulonia, Orvieto e Grotte di Castro".
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