La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

lunedì 29 luglio 2013

"Dettagli Di Un Sorriso" mercoledì 31 luglio ad Assemini

    • "Dettagli Di Un Sorriso" (Quarup editrice) mercoledì 31 luglio ad Assemini nell'ambito della Prima Rassegna "Leggo di notte", organizzata dal Comune di Assemini, Biblioteca Comunale - Servizio Cultura, Bibliomedia, con la collaborazione della Pro Loco di Assemini.
      Appuntamento alle ore 21 presso l'Antico Municipio, Piazza San Pietro, Assemini.
      Mercoledì 31 luglio.
      "Dettagli di un sorriso".
      Vi aspettiamo.

    • "C’è un tizio che incontro ogni mattina davanti alla chiesa.
      Lui se ne sta seduto sugli scalini, le caviglie incrociate, i gomiti sulle ginocchia. Ha gli occhi celesti, l’aria trasandata, i capelli lunghi, bianchi, stopposi. Sembra senz’età. Non è un accattone. Non chiede l’elemosina. Non parla. Ma sento la sua voce.
      Io quest’uomo lo conosco, mi sono detto la prima volta che l’ho incrociato. Non ricordo quando, né come né dove, ma io quest’uomo l’ho già incontrato. Lo conosco, mi sono detto.
      Mesi che lo guardo. Mesi che sto lì a domandarmi quando e dove l’ho già visto. Sensazione di enorme sconforto. Come se qualcuno mi bisbigliasse qualcosa all’orecchio e non riuscissi a capire, ad afferrare il suono delle parole.
      Poi tac! Oggi, di colpo, un’immagine che si fa largo tra le altre. Lo guardo. E lo riconosco.
      È Kurt Cobain. Ecco chi è. Ma certo.
      Fa’ un po’ vedere. È lui. Nessun dubbio. Kurt Cobain. È lui.
      Ma.
      Kurt Cobain è morto, penso".

      ["Dettagli di un sorriso", 2012, Quarup editrice]

Le filastorie · Favole in rima e Abbadia… Abbadia! Quando il fiume Giordano ti porterà via! di Daniela Piccinetti

Verranno presentati i libri

Le filastorie · Favole in rima

di Daniela Piccinetti · Scheda del Libro
 

Abbadia… Abbadia! Quando il fiume Giordano ti porterà via!

di Daniela Piccinetti · Scheda del Libro

mercoledì 31 luglio 2013, ore 17:30
Centro Giovani - Biblioteca Comunale, Via Mentana 16, Abbadia San Salvatore (SI)
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sabato 27 luglio 2013

LA POESIA DEL SABATO E L'ESTATE MORLUPESE

Tagore, Sono un camminatore

Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
illusioni son le gioie e i dolori,
senza casa io camminerò,
la zavorra che mi spinge in basso
cadrà dispersa a terra.

Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
per la strada canto a piena voce,
a cuore aperto libero da catene
attraverso il bene e il male
camminerò tra gli uomini.

Sono un camminatore, nessuno mi fermerà.
Un canto sconosciuto
dal cielo lontano mi chiama,
una dolce voce di flauto
mattina e sera incanta l’anima.

Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
un mattino sono uscito a notte ancora,
prima ancora del canto degli uccelli,
sopra l’oscurità immobile
vegliava una pupilla.

Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
una sera arriverò dove brillano le stelle,
dove olezza un nuovo profumo,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente.

.........................
ESTATE D'ARTE AL BORGO
27 E 28 LUGLIO 2013
BORGO MEDIEVALE DI MORLUPO (ROMA)
un'idea di LIBRA 2.0 con la collaborazione e il sostegno della Pro Loco e del Comune di Morlupo

sabato 27 luglio alle 21.30
concerto di ALFREDO NOTARLOBERTI

domenica 28 luglio dalle 18.30
visita guidata al Borgo con Giuseppina Micheli
esibizione del gruppo Camelot, Artisti di strada
esposizione di pittori e buffet presso lo studio del Maestro Giuseppe Cavallaro
 


LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA

venerdì 26 luglio 2013

"L'infiltrato", di Egidio Ceccato

da l' Espresso
Inchiesta

Il misterioso uomo della tensione

di Monica Zornetta
Sconosciuto all'opinione pubblica grazie alla copertura dei servizi segreti, Berardino Andreola compare in tutti gli episodi misteriosi degli anni di piombo: dai delitti Calabresi e Feltrinelli fino a Piazza Fontana e alla morte di Pinelli. Un libro inchiesta rivela la sua storia

Berardino Andreola in una foto dell Ora di Palermo Berardino Andreola in una foto dell'Ora di Palermo

 Ci sarebbe un unico uomo dietro a tanti dei misteri che hanno messo in ginocchio l'Italia negli anni Sessanta e Settanta. Dietro la strategia della tensione, i delitti Calabresi e Feltrinelli, la morte di Pinelli, il tentato sequestro dell'ex senatore democristiano Graziano Verzotto.

Una abile spia dal passato troppo nero che a un certo punto, protetta dai Servizi segreti tedeschi, difesa da alcuni potenti rappresentanti delle istituzioni italiane e tutelata dal ricorso quasi schizofrenico a travestimenti e ad alias differenti, si sarebbe abilmente mescolata con il rosso al fine di depistare, insabbiare. E uccidere.

Il suo nome è Berardino Andreola, nato a Roma nel 1928 e morto a Pesaro nel 1983, indagato varie volte - con le fittizie generalità, a seconda dei casi, di Giuseppe Chittaro, Umberto Rai, Günter, Giuliano De Fonseca - per le morti di Feltrinelli e di Calabresi e per la bomba alla questura di Milano; e infine condannato - con il nome autentico - per il solo tentativo di sequestro a scopo di estorsione dell'ex presidente dell'Ente minerario siciliano, il veneto Graziano Verzotto, compare d'anello del boss catanese Giuseppe Di Cristina.

A collocare Andreola sotto una luce nuova e più articolata, svelandone l'incredibile storia, alcuni movimenti, collaborazioni, appartenenze e vicinanze inaspettate (l'Ufficio affari riservati,il vertice dell'Ufficio politico della questura di Milano, l'Aginter Press, il segretissimo gruppo Alpha, probabile mandante del delitto Calabresi), illustrandone i numerosi depistaggi e i raggiri e ipotizzando nuovi contatti, è lo studioso padovano Egidio Ceccato nella documentatissima inchiesta da poco pubblicata per Ponte alle Grazie, "L'infiltrato".

Ceccato, tanto per cominciare: chi è Berardino Andreola.
"E' un personaggio che ha più volte fatto capolino, con vari alias - penso a Giuseppe Chittaro Job, Giuliano De Fonseca, Umberto Rai, Günter, Francesco Miranda Sanchez, tanto per ricordarne qualcuno - in diverse inchieste di quegli anni, ma che alla fine è stato processato e condannato solo per aver diretto il tentato sequestro ai danni di Verzotto nel gennaio 1975. Proprio a seguito di questo fallito rapimento di natura politica - non estorsiva, come hanno invece stabilito le sentenze -, eseguito da tre soggetti probabilmente arrivati da Berlino, erano emersi per la prima volta il suo vero nome e la sua qualifica: "Agente segreto appartenente ad una organizzazione ideologica d'estrema sinistra (Gruppo Feltrinelli)".

Graziano Verzotto (a destra) a colloquio con Enrico Mattei  
Graziano Verzotto (a destra) a colloquio con Enrico Mattei
Agli sbigottiti inquirenti siciliani Andreola aveva spiegato, mentendo, di essere arrivato sull'isola per "infiltrarsi negli ambienti mafiosi" e per "studiare i sistemi operativi della mafia allo scopo di utilizzarli nell'ambito dell'organizzazione di cui faceva parte". In verità la spia era sbarcata in Sicilia un mese dopo i fatti accaduti alla questura di Milano: con ogni probabilità ci era arrivato per seguire il caso Verzotto, per impedire all'ex senatore padovano di rivelare segreti collegati all'assassinio di Mattei. A ogni modo Andreola (noto in questo caso come Chittaro, anarco-maoista friulano) viene indagato per l'attentato alla questura".

Erede di una famiglia fascista con un padre maresciallo in servizio presso l'Ovra, l'ex brigata nera Berardino Andreola era stata addestrata nei campi delle Ss in Germania, dove aveva imparato un fluente tedesco. Finito per qualche tempo in carcere per reati legati alla criminalità comune, negli anni Sessanta l'uomo si era messo a professare idee "anarco-maoiste" e antiviolente, diventando il braccio destro di Feltrinelli nei Gap (con il nome fasullo di Günter); un informatore importante di Calabresi (con quello di Chittaro); avvicinandosi a Pinelli, a Valpreda e agli anarchici milanesi prima della strage di Piazza Fontana e facendo al contempo da tramite con la mafia nella fornitura e nel traffico di armi.

Come si lega Andreola con le vicende milanesi, in particolare con la "madre" delle stragi: Piazza Fontana?

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Dalle cime al mare Estate 1944 sulle Alpi Apuane di Antonella Sarti

Verrà presentato il libro

Dalle cime al mare

Estate 1944 sulle Alpi Apuane

di Antonella Sarti · Scheda del Libro

venerdì 26 luglio 2013, ore 21:00
Sede della Mostra Permanente della Resistenza Apuana (ex deposito autobus)
Via Bassa Tambura, Massa (MS)
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giovedì 25 luglio 2013

Robusti alberi frondosi, di Gianni Zanata


Robusti alberi frondosi.
Accendi il telefono. Componi il numero. Spegni il telefono. Riaccendi il telefono. Spegni il telefono. Sospiri. Apri la finestra. Chiudi la finestra. Riapri la finestra. Vai in cucina. Prendi un bicchiere. Bevi un po’ d’acqua. Sciacqui il bicchiere. Rimetti il bicchiere al suo posto. Sospiri. Fai due passi avanti. Fai due passi indietro. Vai in bagno. Ti guardi allo specchio. Esci dal bagno. Apri la finestra. Chiudi la finestra. Un pensiero. Due pensieri. Lo sai. Ma non lo sai. Lo sai. Ma non lo sai. Sì. Forse lo sai. Però fai finta di non saperlo. Sospiri. Ti siedi sul divano. Ti rimetti in piedi. Ti risiedi sul divano. Prendi il telefono. Accendi il telefono. Componi il numero. Sospiri. Spegni il telefono. Sospiri. Ti alzi. Ti avvicini alla libreria. Un libro. Due libri. Tre libri. Quattro libri. Cinque libri. Il sesto libro è di Musil. Sospiri. Il settimo è di Borges. Sospiri. Otto libri. Nove libri. Basta. Basta. Basta. Ti allontani dalla libreria. Vai in cucina. Prendi un bicchiere. Lo osservi. Lo rimetti al suo posto. Apri il rubinetto. L’acqua scorre. Guardi l’acqua che scorre. Un mulinello. Sospiri. Chiudi il rubinetto. Metti la mano in tasca. Afferri il telefono. Accendi il telefono. Spegni il telefono. Apri la finestra. Sospiri. Stai per scagliare il telefono. Giù dal quinto piano. Ti fermi un attimo prima che una nuvola copra il sole delle undici e venti. La nuvola è un gomitolo bianco. La osservi. Lo sai. Ma non lo sai. Lo sai. Ma vorresti non saperlo. Sospiri. Chiudi gli occhi. Riapri gli occhi. Vai in bagno. Ti guardi allo specchio. Accendi il telefono. Componi il numero. Dieci cifre. L’ultima è il cinque. Attendi. Uno squillo. Due squilli. Tre squilli. Quattro squilli. Il sole delle undici e ventisei. La nuvola è sul sole delle undici e ventisei. Nove squilli. La nuvola. Il sole.
L’ultima cosa che ricordi è il pensiero di lei che ti prende la mano e ti dice Devo proprio andare.
E se ne va.

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martedì 23 luglio 2013

Santa Fiora in musica


  


X I V 
Arrivare a Santa Fiora e scoprire che la musica è ovunque …. Dallo stormire delle foglie al chiacchierare al bar davanti ad un caffè, dall’impeto dell’acqua alla forza del vento e ai tanti piccoli rumori di cui è pieno il silenzio, fino al mio passo che fatica in salita … è la musica potente del vivere bene …. Non posso che invitare tutti a fare una visita quassù, se ancora non l’avete fatto…
In questa terra ci sono donne e uomini che caparbiamente amano il proprio territorio e vogliono renderlo sempre più vivo e accogliente, c’è buon cibo e vino, ci sono paesaggi da accarezzare con lo sguardo e cammini piacevoli da fare, acqua chiara che scorre …e in ogni piazza, nelle chiese, alla Peschiera ci sono magnifici concerti da ascoltare … Per me, donna di pianura, arrivare a Santa Fiora e fare il presidente di un’associazione che riempie di note e di giovani musicisti le strade e le piazze, è vita che diventa musica… è essere un po’ più vicina al cielo.
Un benvenuto a tutti gli artisti e al pubblico sperando che la XIV edizione riaccenda quella speciale atmosfera e quel legame tra terra e musica che il Festival ha sempre creato.

Vania Pucci

Sabato scorso, 20 luglio, alle 21.15, presso l’auditorium della PESCHIERA con l’Orchestra Regionale della Toscana ha preso il via Santa Fiora in Musica. Diretto da Francesco Cilluffo, direttore d’orchestra e compositore italiano nato a Torino nel 1979 insieme alla soprano Cinzia Forte, con alle spalle un repertorio di 90 ruoli il programma ha spaziato da WAGNER, Idillio da Sigfrido a VERDI, la Traviata: Preludio atto I “E’ strano, è strano…Ah, forse lui…Follie! Follie!”; Preludio atto III; “Addio, del passato, fino ad abbracciare la Sinfonia n.1 op.25 ‘Classica del compositore Russo PROKOF’ EV.
L’Orchestra Regionale della Toscana è stata Fondata nel 1980 e  ha sede a Firenze, ad oggi è considerata una tra le migliori orchestre da camera in Italia. È formata da 45 musicisti, tutti professionisti eccellenti che sono stati applauditi nei più importanti teatri italiani come il Teatro alla Scala, l’Auditorium del Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dall’Auditorio Nacional de Musica di Madrid alla Carnegie Hall di New York.
Collabora con musicisti illustri: da Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Giorgio Battistelli, a Luciano Berio, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi.
Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei l’Orchestra riserva un particolare spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi, sperimentando possibilità inedite di fare musica e verificando le relazioni fra scrittura e improvvisazione.
In questa direzione l’Orchestra ha incontrato musicisti come Franco Battiato, Stefano Bollani, Richard Galliano, Heiner Goebbels, Butch Morris, Enrico Rava, Ryuichi Sakamoto.
Incide per Emi, Ricordi, Agorà, Dreyfus. Il direttore artistico è Giorgio Battistelli.
L’intero evento, Santa Fiora in Musica, collocato all’interno del circuito provinciale di “Maremma dei Festival” è uno straordinario esempio di attività culturale in grado di dare credito all’intero territorio.

Il programma delle serata inaugurale:

WAGNER Idillio da Sigfrido,

VERDI  da La Traviata: Preludio atto I;
             “E’ strano, è strano…Ah, forse lui…Follie! Follie!”;
              Preludio atto III; “Addio, del passato”,

PROKOF’EV Sinfonia n.1 op.25 ‘Classica’
  “L’intero evento – dichiara Renzo Verdi, Sindaco di Santa Fiora – collocato all’interno del circuito provinciale di “Maremma dei Festival” è uno straordinario esempio di attività culturale in grado di dare credito all’intero territorio. Non appena ultimato il teatro, Auditorium Gambrinus, con la neo presidente dell’Associazione, Vania Pucci, programmeremo tutte le nuove attività culturali sia invernali che primaverili. Ringraziamo Enel Green Power per il sostegno e per la costante collaborazione sul territorio”. Anche l’Assessore provinciale Federico Balocchi ha evidenziato l’importante ruolo che il festival ricopre all’interno dell’intero territorio provinciale e oltre. “Enel Green Power è leader mondiale nel settore geotermico – ha detto Marco Favilla per Enel Green Power – tutto è nato in Toscana e per questa ragione tra Enel Green Power e territori geotermici vi è un legame che va oltre l’attività industriale: è una relazione che attiene allo sviluppo economico ed energetico, ma anche culturale e turistico del territorio e delle comunità che vi abitano. Il Festival Internazionale Santa Fiora in Musica è una delle espressioni più alte a livello artistico: non si tratta di una semplice sponsorizzazione, ma di un incontro tra eccellenze ed energie, quelle della musica e della geotermia”. Il programma consta di un panorama musicale che parte dalla consistente offerta di musica classica per abbracciare il jazz, nelle sue varie declinazioni, la musica leggera e interessanti digressioni teatrali e operistiche come la presenza di Lirica con “L’opera a Santa Fiora”, Cavalleria Rusticana. IL fiore all’occhiello sarà il ritorno a Santa Fiora di masterclass e workshop, di ottoni e sax, dal 9 all’11 agosto. Altra novità interessante è l’intervento, all’interno della Fiera del 29 luglio, di due Street Band, I Wanna Gonna Show e Large Street band. Tra i protagonisti anche Simone Cristicchi che si esibirà il 20 agosto con il Coro dei Minatori. Tutto il programma su (http://www.santafiorainmusica.com/).
 Santa Fiora

Il paese di Santa Fiora, posto sul versante occidentale del Monte Amiata, è un borgo medievale che dall’altezza dei suoi 687 m s.l.m. domina la sottostante valle solcata dal fiume Fiora. Come altri comuni della zona offre strutture ricettive, attrezzature sportive e di svago, ampi parchi e giardini; ma soprattutto mantiene alcune delle testimonianze artistiche e storiche più significative del territorio come le terrecotte rinascimentali di Andrea della Robbia conservate nelle suggestive chiese e conventi. Nella parte bassa del borgo troviamo la “Peschiera” – affascinante laghetto circondato da un ampio giardino alberato – dove si raccolgono le limpide acque del fiume Fiora prima di essere convogliate nell’acquedotto che con i suoi 1.000 litri al secondo di portata è il più grande della Toscana meridionale. Fanno parte del comune le frazioni di Marroneto e Bagnolo a est – da dove si può proseguire verso i boschi dell’Amiata e, in inverno, accedere alle piste da sci. A ovest troviamo Bagnore con la sorgente minerale dell’Aquaforte. A sud la frazione di Selva con il convento della SS. Trinità.
Come raggiungere Santa Fiora...

Quando piovevano le cannonate di Claudio Biscarini

Verrà presentato il libro

Quando piovevano le cannonate

di Claudio Biscarini · Scheda del Libro

mercoledì 24 luglio 2013, ore 21:30
Piazza Matteotti, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Interverranno
Sestilio Dirindelli, Sindaco di Tavarnelle
Claudio Biscarini, Autore
Gabriella Congedo, Giornalista e ricercatrice
Stefano Fusi, Consigliere provinciale
Mario Papalini, Editore

Coordina la serata
Patrizia Sollazzi
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lunedì 22 luglio 2013

Il dono di Celestina di Anna Genni Miliotti

Verrà presentato il libro

Il dono di Celestina

di Anna Genni Miliotti · Scheda del Libro

lunedì 22 luglio 2013, ore 17:30
Giardino della Biblioteca Comunale, Via Cavour 17, Piancastagnaio (SI)
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domenica 21 luglio 2013

Baci donati, baci rubati

Dare baci, strappare baci
tiene occupato il mondo laborioso
...
(Ludwig C.Holty, 1748-1776 poeta tedesco)

Felicità sbiadita, capelli al cento
baci rubati
sogni instabili
che cosa resta di tutto questo? Ditemelo
...
(Carles Trenet, 1913-2001, autore e cantante francese)

sabato 20 luglio 2013

Viaggiamo, di Gianni Zanata

Viaggiamo.
viaggiamo ci spostiamo ci trasferiamo ci distacchiamo transitiamo ci dondoliamo respiriamo ritorniamo scalpitiamo gongoliamo complottiamo disperiamo vagabondiamo passiamo ripassiamo emigriamo girovaghiamo proroghiamo rimescoliamo differiamo traghettiamo movimentiamo argomentiamo posponiamo sgomberiamo tragittiamo soprassediamo stacchiamo trapiantiamo conduciamo intervalliamo riportiamo e correggiamo
ma alla fine
stiamo
bene
dove
siamo

Cover - Stiamo bene dove siamo