La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

mercoledì 29 maggio 2019

Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

FRESCO DI STAMPA


''Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)'', Luigi Pellegrini editore Cosenza 2019, è una fedele e documentata ricostruzione della vita e della produzione letteraria e giornalistica di Giovanni de Nava (nonno di Ludovica), che fu “il terzo uomo” accanto a Guido Podrecca e Gabriele Galantara, nella redazione del giornale politico, satirico, anticlericale (1892-1921).
“Giva” (Giovanni de Nava, calabrese trapiantato a Roma), collaborò con Podrecca e Galantara fin dalla fondazione del giornale, condividendone le idee e l’indirizzo politico. Fu direttore responsabile e amministrativo dell’Asino, e ne curò il passaggio all’Avanti! sopportando il peso economico di questa vicenda, mentre Podrecca se ne allontanava, aderendo al fascismo. De Nava e Galantara restarono avversi alla dittatura, pagandone le conseguenze. La vicenda umana di De Nava è intrecciata alla storia di questo giornale così vivace, unico, e, alla lettura, ancora attuale.

Il saggio è arricchito di immagini anche inedite (i cartoni originali disegnati da Galantara per l’Asino), e foto e documenti inediti (testimonianze sulla connivenza tra la Segreteria del Vaticano e l’Ochrana negli anni precedenti la rivoluzione russa del 1917, e documenti e lettere tratte dall’Archivio privato della famiglia De Nava) e fornisce uno spaccato della vita culturale ricca di fermenti ideali tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento in Italia.
Il saggio è suddiviso in sei capitoli: Un poeta, un giornalista, un militante; L’Asino e dintorni3; La questione femminile; Le guerre, la Grande Guerra, la guerra dell’Asino; La Censura; Dalla vendita dell’Asino all’Avanti al “giornalismo sul campo” .
Giovanni de Nava (Reggio Calabria 1873- Roma 1931), fu, ancora adolescente, un appassionato studioso delle tradizioni popolari della Calabria. Fin dal 1890 fondò alcuni giornali locali( ilGiornale di Calabria e La Riforma), e diresse Il Frustino Calabrese; tenne conferenze sui Canti e sulle Fiabe popolari, scrisse e pubblicò diverse raccolte di poesie in vernacolo calabro-reggino ( “la lingua dei padri”). Agli anni 1894-1895 risale la sua relazione amorosa con Grazia Deledda, di cui tratta il romanzo di Ludovica de Nava ‘’La quercia e la rosa’’, edizione il Maestrale, 2015.

Aderì al nascente Partito Socialista, propagandone gli ideali di giustizia e equità sociale ecombattendo ogni forma di sopruso e ipocrisia. Anticlericale, libero pensatore (scrisse romanzi, racconti e libelli pubblicati a Roma, Firenze e Losanna), visse a Roma dal 1895 ma non scordò mai la sua terra, occupandosi attivamente delle problematiche sociali del Meridione e delle sue potenzialità di sviluppo industriale anche dalle pagine deL’Avanti! e deL’Asino –giornale politico e satirico che diresse nel periodo della Grande Guerra e poi in tempi più bui e rischiosi- restando fedele agli ideali marxisti e antifascista.Sulle circostanze della sua morte prematura grava l’ombra di una probabile vendetta della dittatura da lui contestata.
Gli autori del saggio:

Ludovica de Nava, (nipote di Giovanni) è stata ricercatrice universitaria (Filologia); ha pubblicato vari saggi nel settore su riviste specializzate (“Lettere Italiane”, “Messana”, “Incontri meridionali”, “Quaderni medievali”,“Archivio Storico Italiano”) ; l’edizione critica di una cronaca medievale ( Ystoria Serenissimi Rogerii di
Alessandro di Telese, Roma, Fonti Italiane per la Storia d’Italia, Archivio Muratoriano, n. 112, 1991) e due romanzi: Il vivere sottile, Edizioni Associate, 1998; La quercia e la rosa, Ed. “Il Maestrale”, 2015. Recentemente ha curato per l’editore Pancallo l’edizione delle poesie in vernacolo di Giovanni de Nava (Canzuni vecchi, canzuni novi, canzuni spirduti), 2017, e delle Favole Umane dello stesso autore, 2016.

Pier Luigi Zanata, giornalista professionista, è stato capo aggiunto delle redazioni ANSA di Ancona e di Cagliari, collaboratore
per trasmissioni politiche e di agricoltura delle televisioni Videolina e Sardegna Uno, di Cagliari, ideatore, redattore e conduttore della trasmissione di Radio Sardegna della RAI “Il Leonardo, conversazioni con la Scienza e la Tecnica”, e Vice Presidente del Comitato del Consiglio Regionale della Sardegna per le trasmissioni radio-televisive.
Coautore del romanzo storico sulla resistenza " in territorio nemico", scritto col metodo di Scrittura Industriale Collettiva (SIC), minimum fax editore 2013.




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