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Ingresso libero
Gli autori hanno ricostruito meticolosamente le peripezie politico-amministrative dell'Asino e del suo direttore.
Il titolo del settimanale riprende il motto di Francesco Domenico Guerrazzi come il popolo è l'asino: utile, paziente e... bastonato’’
La rivista tratta la difesa e rivendicazione degli sfruttati e delle posizioni socialiste più aperte e si scaglia contro Giolitti, contro gli scandali politici di quegli anni, la corruzione, le brutalità poliziesche. Il giornale arrivò a conquistarsi un grosso numero di lettori e una tiratura molto elevata.
L'Asino inoltre attuò una controffensiva contro il clero e il Vaticano, che nei primi anni del 900 si stava organizzando anche politicamente. Nelle vignette venivano descritte la corruzione della Chiesa, l'atteggiamento aggressivo e superstizioso dei preti; il successo delle illustrazioni fra la popolazione portò ad un aumento ulteriore della tiratura.
Tuttavia, a causa delle campagne anticlericali, la rivista venne frequentemente sequestrata per "oltraggio al pudore".
Il saggio è anche uno spaccato della vita culturale, ricca di fermenti e ideali, tra la fine dell’ Ottocento e i primi decenni del Novecento in Italia.