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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

giovedì 28 settembre 2017

Da domani a domenica a Cagliari la ventesima edizione del festival Forma e Poesia nel Jazz


Forma e Poesia nel Jazz: da domani a domenica a Cagliari 
la ventesima edizione del festival.
Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Gavino Murgia, Flavio Boltro,
Francesco Bearzatti e Roberto Gatto tra i protagonisti.
*

È un'edizione dal sapore speciale di Forma e Poesia nel Jazz quella che si apre a Cagliari: da domani (giovedì 28) a domenica (primo ottobre), il festival organizzato dall'omonima cooperativa spegne infatti le sue prime venti candeline. Una ricorrenza da salutare in quattro, dense serate nella suggestiva cornice dell'ex Manifattura Tabacchi con un programma all'insegna del jazz italiano di qualità, come è nella storia della manifestazione. Nel cast ecco dunque Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti, Roberto Gatto (già tra i protagonisti di passate edizioni), l'Extreme Quintet, il progetto Three One di Max Ionata, Dario Deidda e Lorenzo Tucci, Manuel Magrini, il Blast Quartet di Gavino Murgia, sardo come i fratelli Luca e Sebastian Mannutza in trio con Carlo Ditta, la Civica Big Band diretta da Paolo Carrus, il gruppo Pork Explosion con il trombettista torinese Flavio Boltro, Roberto Bernardini in duo con il clarinettista perugino Gabriele Mirabassi, l'Assemini Big/Street Band.

Oltre ai concerti, il programma propone diversi altri appuntamenti e iniziative: un laboratorio sui suoni della natura riservato ai bambini, quattro incontri sul jazz con il musicista e musicologo



un'esposizione di scatti della fotografa cagliaritana Daniela Zedda, una mostra con masterclass e conferenza-spettacolo a cura di Attilio Berni su uno degli strumenti simbolo del jazz: il sassofono. Spazio anche per il piacere del palato, con un corner dedicato al food e al beverage di qualità; e, ancora, escursioni guidate alla scoperta dei luoghi e delle bellezze meno conosciute di Cagliari e dei suoi immediati dintorni.

Un programma denso e variegato caratterizza dunque la ventesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz che si presenta al varo con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di Coldiretti Cagliari, Campagna Amica Cagliari, Una notte da Chef, Ricette di Sardegna, Sardinia and Food, Tourist Smile, Alla Scoperta di..., Tirrenia, Moby, Jazz Chinchilla, Vector Sound, Dabo, Associazione Spazio per Tempo, Associazione Kromatica, Centro Studi Musicali Torre in Pietra con il patrocinio dell'Ambasciata del Belgio in Italia. Media partner: Unica Radio e Radio X. 

Il biglietto giornaliero per seguire i concerti costa 18 euro, l'abbonamento 48. Prevendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070 65 74 28). 
 
  • Il programma della prima giornata 
Il festival apre i battenti all'ex Manifattura Tabacchi domani pomeriggio (giovedì 28 settembre) alle 17.30. Nello spazio della Corte 2 il pubblico potrà apprezzare le immagini di "No smoking", l'allestimento di Daniela Zedda, la fotografa cagliaritana che fin dai primi anni Ottanta ha immortalato con il suo obiettivo momenti e protagonisti della cultura e dello spettacolo in Sardegna. In esposizione una decina di foto in grande formato (170 x 2.30) che ritraggono altrettanti musicisti (John Lurie, Eddie Palmieri, Hermeto Pascoal, tra gli altri) colti nell'atto di fumare, come suggerisce il titolo dell'allestimento che vuole essere anche un omaggio allo spazio che lo ospita. Ad accogliere in musica gli spettatori sarà la Assemini Street Band, versione "itinerante" della Assemini Big Band nata nel 2013 nel paese vicino a Cagliari per iniziativa di Matteo Cogoni e del trombonista Mauro Piras con l'obiettivo di valorizzare gli strumenti a fiato, spesso destinati esclusivamente all'attività bandistica, allargando il repertorio ai generi jazz, funk, rock e pop.

Musicista e musicologo, Enrico Merlin conduce alle 18 il primo dei quattro incontri con cui accompagnerà ogni pomeriggio il suo uditorio, con competenza e verve, nei meandri della storia del jazz. Aneddoti, racconti, testimonianze di prima mano, ascolti guidati, riflessioni e provocazioni in quattro percorsi diversi proposti da varie prospettive: quella di due artisti icona del genere, un americano, Miles Davis, e un europeo, Michel Petrucciani, e attraverso l'evoluzione di due strumenti cardine: la tromba e il sassofono.

Alle 20 si accendono i riflettori per il primo concerto nelle corti interne dell'ex Manifattura Tabacchi. Si presenta come un progetto inedito quello proposto dal duo formato dal chitarrista cagliaritano 


e dal perugino Gabriele Mirabassi, clarinettista che si muove con uguale disinvoltura sia nella classica che nel jazz. Protagonista la musica brasiliana e i suoi diversi aspetti, dallo choro alle ritmiche di origine africana, con un occhio di riguardo alla  forma canzone, con brani di autori quali Chico Buarque de Hollanda, Noel Rosa, Cartola, Guinga; autori di "canzoni" che hanno fatto la storia della musica popolare brasiliana dell'ultimo secolo, in questa occasione rielaborate e presentate in forma strumentale.

Il secondo set, alle 21.30, ha per protagonista un nome di primissimo piano della scena jazzistica italiana, 


Danilo Rea, impegnato in un piano solo nel segno dei successi dei Beatles e dei Rolling Stones: un repertorio già consegnato alle tracce dell'album "Something in our way" pubblicato dalla Warner Music Italy giusto due anni fa. I successi di Lennon, McCartney e Harrison si alternano e convivono con quelli di Jagger e Richards sul filo delle note del pianista romano che li scompone, arrangia e ricostruisce, superando la storica dicotomia e le differenti vie musicali tracciate dalle due leggendarie band inglesi.
 
  • Venerdì 29

Dopo il secondo incontro con Enrico Merlin (ore 18), il compito di aprire la serie di concerti della serata di venerdì 29 spetta (alle 19) al trio formato dal chitarrista Carlo Ditta, con altri due musicisti cagliaritani: Luca Mannutza , pianista e organista tra i più apprezzati nel panorama del jazz italiano, e suo fratello Sebastian, batterista dalla grande musicalità.

Il secondo set (ore 20) vede di scena un altro musicista sardo di fama internazionale, il sassofonista nuorese Gavino Murgia, alla testa del Blast Quartet; una formazione di forte impatto, composta da musicisti di notevole esperienza, ognuno con una personalità ben precisa, alle prese con composizioni in gran parte originali: il trombonista Mauro Ottolini, il contrabbassista Aldo Vigorito e il batterista Luca Colussi.

Altre sonorità e atmosfere nel concerto delle 21.30 con il "Miles Davis Electric Tribute" proposto dai Pork Explosion, band jazz fusion capitanata dal chitarrista cagliaritano Marcello Contu, con Peter De Girolamo alle tastiere, Frank Marino al basso e Daniele Russo alla batteria, che rinnova il suo incontro con un trombettista del calibro di Flavio Boltro, altro esponente di spicco del jazz Made in Italy, per ripercorrere la grande rivoluzione elettrica davisiana. 
 
  • Sabato 30

La scaletta della quattro giorni all'ex Manifattura Tabacchi si infittisce nel weekend. Sabato 30 si comincia alle 17 con il primo dei due appuntamenti in programma con il musicista e collezionista Attilio Berni: "Saxophobia" è il titolo della sua masterclass-conferenza in cui tratterà, con performance dal vivo, il tema delle trasformazioni storico-organologiche del sassofono, passato nell'arco di centocinquant'anni da parente lontano del clarinetto a strumento principale del jazz. Nell'occasione, il pubblico potrà ascoltare e ammirare alcuni tra gli esemplari di sax più rari, inusuali e bizzarri mai costruiti: dal piccolissimo sax soprillo di appena 32 centimetri al Grafton Plastic di Charlie Parker, dal Goofus Sax di Adrian Rollini ai saxofoni a coulisse.

Alle 19, dopo il terzo incontro con Enrico Merlin (ore 18), scendono in campo i quindici strumentisti della Civica Big Band diretta dal pianista Paolo Carrus, tra i protagonisti delle vicende del jazz isolano degli ultimi trent'anni. La Scuola Civica di Musica di San Sperate, su idea del suo direttore Francesco Pilia, ha consentito la riunione della formazione nata nell'ambito del corso di musica d'insieme tenuto dallo stesso Paolo Carrus presso la Scuola Civica di Cagliari, e che dal suo primo concerto, il 25 aprile 2002, si è esibita in diverse, prestigiose rassegne, con un repertorio che spazia dai grandi classici delle big band americane ai brani originali.

Dal vasto organico alla dimensione più ristretta del trio al centro dei riflettori nel set delle 20: il sassofonista Max Ionata, il bassista Dario Deidda e il batterista Lorenzo Tucci sono i suoi componenti, tre musicisti di lunga esperienza e grande affiatamento per un progetto che fa dell'interplay il suo punto di forza, come suggerisce anche il suo nome: Three One.

Ed è ancora un trio a tenere banco nel set delle 21.30: ne fanno parte, in questo caso, il sassofonista e clarinettista Francesco Bearzatti, il batterista Roberto Gatto e il pianista francese Benjamin Moussay al fender rhodes, impegnati in "Dear John (open letter to Coltrane)": un originale omaggio al grandissimo sassofonista afroamericano John Coltrane, di cui ricorre quest'anno il cinquantenario della scomparsa.
 
  • Domenica 1 ottobre
La quarta e conclusiva giornata di Forma e Poesia nel Jazz, domenica primo ottobre, si apre con un nuovo incontro con Attilio Berni sulle metamorfosi del sassofono, stavolta all'insegna di "Saxappeal"; temi della conferenza-spettacolo: le analisi storico-organologiche, aneddoti, filmati e musiche sensuali per raccontare le trasformazioni e le vicissitudini dello strumento musicale da sempre stereotipo per eccellenza dell'erotismo musicale.
 Completato il cammino attraverso la storia del jazz in compagnia di Enrico Merlin (ore 18), spetta a Manuel Magrini il compito di aprire con il suo piano solo, alle 19, l'ultima serie di concerti all'ex Manifattura Tabacchi. Classe 1990, il pianista umbro è uno dei più promettenti talenti, come certifica anche ilpremio "Lelio Luttazzi" che gli è stato assegnato lo scorso giugno in qualità di migliore giovane pianista jazz italiano.

 Il set delle 20 vede alla ribalta l'Extreme Quintet, formazione nata nel 2009 come quartetto "pianoless", costituita cioè dai due strumenti a fiato – Claudio Corvini alla tromba e Sandro Satta al sax contralto – con Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Gianni Di Renzo alla batteria: una formazione senza il supporto, dunque, di uno strumento armonico, seguendo una tradizione ben collaudata nel corso della storia del jazz. In questa occasione, il quartetto originale si presenta come quintetto con la partecipazione di Giorgio Murtas, chitarrista cagliaritano e ideatore, nel 1996, di Forma e Poesia nel Jazz.

Il sipario sulla rassegna cala alle 21.30 con il quartetto di Fabrizio Bosso che fa tappa con il suo lungo tour "State of the Art" in cui il trombettista torinese è affiancato dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal batterista Nicola Angelucci e dal contrabbassista Jacopo Ferrazza (freschissimo reduce, dunque, dal precedente impegno con l'Extreme Quintet). Esplorando le infinite possibilità del suo modo di fare musica, grazie al confronto costante con i musicisti che ormai da tempo condividono con lui il palco, Bosso raggiunge qui la sua più completa e matura espressione artistica, sia in qualità di musicista che di compositore. "State of The Art" è anche il titolo di un doppio album live uscito lo scorso aprile per la Warner Music e registrato dal vivo durante i concerti del quartetto a Roma, Tokyo e Verona. 
  • Non solo musica

Se la musica fa la parte del leone, altri momenti e iniziative contribuiranno ad arricchire di interesse la quattro giorni di Forma e Poesia nel Jazz. Ogni sera ci sarà modo di soddisfare il palato con uno spazio apposito a cura di Sardinia and Food e Una Notte Da Chef, con la collaborazione di Ricette di Sardegna, Coldiretti Cagliari e Campagna Amica Cagliari. Nella corte interna dell'ex Manifattura Tabacchi saranno allestite tre postazioni beveragecostituite da Cantina Mora&Memo di Serdiana, Cantina Gregu di Olbia e Opas Terrantiga con le sue birre artigianali alla spina. Tre anche le postazionifood: una composta dai ragazzi di Una Notte Da Chef che assieme all'agriturismo il Giglio di Massama ad Oristano presenteranno un loro piatto; una composta da I Cherchi, la storica bottega d'eccellenza con le sue tre botteghe che preparerà un piatto di salumi e formaggi sardi e nazionali accompagnati da pani artigianali; e una dal maestro panificatore Stefano Pibi di pbread che preparerà le sue focacce e i suoi lievitati farciti. Nel corso delle quattro serate si potranno degustare tutti prodotti delle aziende partner: I Cherchi, Argiolas formaggi, Il giglio agriturismo, Pastificio Artigianale Tanda&Spada, iI riso di Riso Passiu di Oristano, i vini di Gregu e di Mora&Memo, le birre e i mieli di Terrantiga, la frutta e la verdura di Coldiretti.

Tutti i pomeriggi dalle 15.30 (e domenica primo ottobre la mattina alle 10.30) l'associazione culturale Spazio per Tempo propone invece "Suoni dalla Natura", un laboratorio d'arte, scienza e filosofia per bambini dai cinque ai dieci anni. I piccoli ascoltano e riproducono suoni provenienti dalla natura, osservano immagini, sperimentano fenomeni e, con acqua e materiali di uso quotidiano, costruiscono uno strumento sonoro da portare a casa. La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma i posti sono limitati: è necessaria quindi la prenotazione, chiamando il 3779722048 oppure scrivendo a info@spaziopertempo.com.
Le quattro giornate del festival possono essere anche un valido pretesto per visitare Cagliari. Ecco perché Robi Tourist Smile, interfaccia web che fa capo alla consulente Roberta Falchi, ha creato una serie di pacchetti turistici, già on line da fine luglio, che comprendono viaggi, ospitalità e ingresso ai concerti. Per le prenotazioni, si può andare su www.touristsmile.com/roberta-falchi, oppure telefonare al 3408357730 o inviare una mail a falchirobi.ts@gmail.com o a roberta.falchi@touristsmile.com. 
E per chi verrà a Cagliari o vi risiede ecco infine quattro diverse escursioni, una per ogni giorno del festival, in compagnia della naturalista e guida escursionistica Stefania Contini: tappe alla della Sella Del Diavolo, BirdWhatching nel Parco regionale di Molentagius-Saline, e alla scoperta delle piante monumentali di Cagliari e della fauna selvatica cittadina. Per prenotarsi occorre chiamare il numero 3489305607 o scrivere a info@allascopertadi.it. Chi partecipa alle escursioni avrà uno sconto del 20 per cento sull'ingresso al festival.

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