La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

venerdì 6 ottobre 2017

Tavola rotonda "Germania ieri e oggi"

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(Sala 1, giovedì 12 ottobre 2017, ore 17,00)

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tavola rotonda
Germania ieri e oggi


Giovedì 12 ottobre alle 17,00, presso la Sala 1 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma si terrà la tavola rotonda Germania ieri e oggi. Per l’occasione saranno presentati i volumi Una repubblica tra due Reich (Raineri Vivaldelli Editori) e Il Führer e la sua corte (Edizioni Clichy) di Paola Sorge. Dopo i saluti del Direttore della BNCR Andrea De Pasquale interverranno Roberta Ascarelli, Angelo Bolaffi, Antonella Gargano, Vanna Vannuccini e Lucio Villari. Sarà presente l’Autrice.

Io, Io, ancora Io, così iniziava i suoi discorsi l'ultimo kaiser, e l'Io del fuhrer lo conosciamo bene. Weimar, per parafrasare il titolo di Una repubblica tra due Reich di Paola Sorge, è una repubblica tra due Io. La cosa straordinaria è la volontà di modernità e progresso assolutamente contemporanei, che questa democrazia ha rappresentato. Più ancora della Comune di Parigi, della Repubblica spagnola e dell'Ottobre russo, Weimar è il tentativo più avanzato di rendere vivi i valori della Rivoluzione francese. Proprio per questa sua modernità, sgomenta la violenza da cui è stata travolta...

Il Führer e la sua corte è una raccolta degli articoli di Paola Sorge comparsi su «la Repubblica» dal 1990 in poi, molti dei quali veri e propri «scoop» con notizie, curiosità e storie sorprendenti uscite in Germania dopo la fine della «rimozione» e sino ad allora ignorate dal pubblico italiano. Dall’infanzia e dalle curiose, intriganti vicende che portarono Hitler al potere, agli attentati, alle vendette e al suicidio finale. Le folli idee e le «gesta» di Göring, Goebbels, Eichmann. Le donne che amavano pazzamente il Führer, Schmitt, i Krupp, la regista Leni Riefenstahl, i detrattori più celebri, tra cui Thomas Mann, Hannah Arendt, Joseph Roth. E ancora le vittime, dagli omosessuali rinchiusi a Sachsenhausen a Primo Levi, a Walter Benjamin e ai suoi familiari. Infine il dibattito sul nazismo, da Syberberg a Ernst Nolte.
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