La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

venerdì 26 giugno 2009

Scrivere o non scrivere delle vicende sessual-politiche del cavaliere?

4 commenti:

  1. a chi non interessa....può non leggerle ne commentarle, è libertà anche questa....o sbaglio?
    Un caro saluto pier, lieta serata, roberta.

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  2. Io sono come ipnotizzata dalle notizie sul cavaliere, le leggo con un disgusto crescente, capisco come certi personaggi riescano a stare al potere oggi come ieri, dalle persone che incontro, la maggior parte lo assove con la triste frase........che ci vuoi fare , gli piace la gnocca.
    Io trovo il cavaliere la massima espressione di nichilismo , con risvolti non solo politici, ma etici,morali,ed anche religiosi .
    Al direttore di Libero che chiedeva se siamo pronti ad avere un presidente gay, io moralista rispondo .....mi va benissimo purchè non giri con camionate di ragazzi trattandoli come se fossero solo carne in putrefazione.
    Nel caso del cavaliere, le anomalie sono veramente troppe.....conflitto di interessi, processi , l' uomo più ricco d' italia al governo, ecc, eccc, io leggo le notizie aspettando speranzosamente le sue dimissioni.
    Buona domenica.

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  3. Teo hai ragione se lo stesso suo amico Ferrara, direttore di un giornale della famiglia Berlusconi, afferma ''la scelta sciagurata degli amici di bisboccia, la sciatteria in certe relazioni e soprattutto la caratterizzazione ostentatoria di tutti i suoi comportamenti privati’’, vuol dire che la misura e' colma.
    Libero, Feltri, poveri noi. Vendola, presidente della Puglia, e' gay, il sindaco di Parigi e' gay, una presidente di un Paese del Nord Europa e' gay, ma hanno una vita regolare, senza alcuna ostentazione. Ha ragione Veronica Lario a dire che non sta bene. Ha ragione la Bonino ad affermare che l' uomo e' sessuofobico.
    Attendo le sue dimissioni.
    Buona fine settimana.
    Vale

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