Da NOTE D’ ARIA di Maria Festa
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Lungo i fiumi di Babilonia
sedevamo in pianto ricordandoci di Sion.
Sospese ai pioppi di quella terra
tenevamo le nostre cetre…
Salmo 137 (136)
Nell’ aria, dissolvenze
di sinfonie che la luce
rapprende, in questa stagione
inaspettatamente limpida.
Sono note sfuggite al dolore,
con stupore crescono sull’ alba
appena velata di rosa.
Ora
dal vulcano, uno sbuffo
di nuvola scura, allarga:
un albero sale nel cielo
sbavandosi d’ arancio.
Nell’ aria tinta d’ azzurro,
un passero si posa sul geranio:
ascolta il respiro del Tempo.
Sospese alle palme ancora in vita,
fra il cemento, teniamo ‘’le nostre cetre’’.
Vibrazioni del cuore tessono armonie
di pensiero e l’ aria si veste
dei colori dell’ arcobaleno.
Stringendo le note fra le mani,
potrei tornare alle sorgenti che
nel cuore d’ Aspromonte vanno
verso il mare.
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Vai dalla formica…
Proverbi 6,6
Un mondo da rifare
una babele, corrono
da un capo all’ altro
lingue bugiarde che
del male hanno fatto
un bene.
Si uccide nel tempo
del Ramadan in Algeria.
Si schiaccia un capo
bruno nel tuo nome.
Perche’ hai strappato
da te quanto voluto?
Non schiacciamo la mosca
la vespa, la formica…
(vai dalla formica poltrone
guarda i suoi costumi e sii saggio).
Ma dell’ uomo facciamo
un olocausto
Verra’ la sua rovina?!
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Lungo i fiumi di Babilonia
sedevamo in pianto ricordandoci di Sion.
Sospese ai pioppi di quella terra
tenevamo le nostre cetre…
Salmo 137 (136)
Nell’ aria, dissolvenze
di sinfonie che la luce
rapprende, in questa stagione
inaspettatamente limpida.
Sono note sfuggite al dolore,
con stupore crescono sull’ alba
appena velata di rosa.
Ora
dal vulcano, uno sbuffo
di nuvola scura, allarga:
un albero sale nel cielo
sbavandosi d’ arancio.
Nell’ aria tinta d’ azzurro,
un passero si posa sul geranio:
ascolta il respiro del Tempo.
Sospese alle palme ancora in vita,
fra il cemento, teniamo ‘’le nostre cetre’’.
Vibrazioni del cuore tessono armonie
di pensiero e l’ aria si veste
dei colori dell’ arcobaleno.
Stringendo le note fra le mani,
potrei tornare alle sorgenti che
nel cuore d’ Aspromonte vanno
verso il mare.
Reggio Calabria 1998
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Vai dalla formica…
Proverbi 6,6
Un mondo da rifare
una babele, corrono
da un capo all’ altro
lingue bugiarde che
del male hanno fatto
un bene.
Si uccide nel tempo
del Ramadan in Algeria.
Si schiaccia un capo
bruno nel tuo nome.
Perche’ hai strappato
da te quanto voluto?
Non schiacciamo la mosca
la vespa, la formica…
(vai dalla formica poltrone
guarda i suoi costumi e sii saggio).
Ma dell’ uomo facciamo
un olocausto
Verra’ la sua rovina?!
Reggio Calabria 1999
Le due poesie fanno parte di ‘’Note d’ aria’’, pubblicate da Laruffa editore, in Mimose, collana di poesia diretta da Maria Festa.
L’ autrice e’ nata ad Avellino e risiede a Reggio Calabria, dove svolge l’ attivita’ di docente e di giornalista pubblicista. E’ direttrice del mensile ‘’Obiettivo Reggio’’ e collabora al periodico ‘’Calabria Regione’’.
Tra le sue pubblicazioni:
Dissolvenze, 1982
Ari, 1983
Dentro le radici, 1986
Commiati, 1990
Intervista ad un ‘’uomo’’ del Mediterraneo, 1990
Tempo di poesia – Itinerario al femminile, 1991
Badie, 1994
Itinerari – Silloge poetica, 1996
E’ coautrice dell’ opera ‘’Cento opere per una collezione’’, 1999.
Collabora a varie riviste e periodici specializzati. Ha pubblicato saggistica sulla letteratura calabrese, con particolare attenzione alla condizione della donna in Calabria
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