‘’Sai cosa ho scoperto?’’ domanda Paulette a una amica con la quale studia e prepara gli esami universitari.
‘’Ho avuto un altro nonno, oltre al padre d mia madre, morto per infarto quando avevo poco piu’ di un anno. Il marito di nonna Athin. Lui, invece scomparso, nel nulla. Partito quando ero piccola’’.
‘’Una scoperta del cavolo. Tutti hanno un nonno che e’ padre del nostro e marito o compagno della nonna’’.
‘’Si e’ vero: Ma questo e’ come se non fosse mai esistito. Non ne avevo mai sentito parlare. Anche mio fratello e i nostri cugini non conoscevano la sua esistenza. Sono stata io a rivelarlo. Non avevo mai pensato che mio padre ne avesse avuto uno. L’ ho scoperto trovando una vecchia foto. Guarda. E’ proprio bello. Affascinante. Chissa’ perche’ poi tutti lo hanno tenuto nascosto. Come qualcosa di cui vergognarsi, anche se ritengo che un figlio non debba mai vergognarsi di u padre, qualunque cosa possa avere fatto. Non credo che questo nonno abbia commesso chissa’ che di terribile. Domani mettero’ alle corde mio padre, anche se sara’ tosta. Mi dovra’ raccontare tutta la storia di nonno Peter. Non potra’ nascondermi nulla. Non gli concedero’ tregua. Da tempo, ormai, non puo’ piu’ zittirmi con ‘qui si fa come dico e voglio io’. Quei tempi sono finiti’’.
Mentre parla, con nocchi adoranti, guarda la foto del nonno, lo sconosciuto Peter.
E’ dalla sua parte, qualsiasi cosa abbia commesso. E’ certa che non potra’ essere una storia brutta. Istintivamente e’ con lui. Non fosse altro perche’ dopo avere saputo della sua esistenza si e’ sentita defraudata di qualcosa che, comunque, le apparteneva.
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