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martedì 30 giugno 2009

DANZA: E' MORTA LA COREOGRAFA TEDESCA PINA BAUSCH

(ASCA-AFP) - Berlino, 30 giu - E' morta, all'eta' di 68 anni, Pina Bausch, una delle piu' famose e innovative coreografe di danza moderna. A renderlo noto all'Afp il portavoce del teatro Tanztheater Wuppertal.

La coreografa tedesca e' deceduta ''inaspettatamente'', ha fatto sapere il portavoce del teatro di cui la donna e' stata direttrice artistica dal '73. ''Appena cinque giorni fa le era stato diagnosticato il cancro'', ha spiegato.

''Solo la scorsa domenica era in scena con la sua compagnia al Wuppertal Opera House'', ha raccontato.

Josephine Bausch e' nata nel 1940. La sua fama e' legata indissolubilmente a quella del Metropolitan Opera di New York. La coreografa e' diventata famosa soprattutto per il suo stile personale di danza che spesso esasperava forme, espressioni e scenari.

Al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, la genialita' dell'artista inizia a riscuotere un indiscusso successo.

Tanti i riconoscimenti e le tournee mondiali che vedono protagoniste le coreografie della Bausch.

La svolta avvenne con il celebre spettacolo, Cafe' Muller, composto sulle musiche di Henry Purcell. L'introspezione dei gesti si trasforma in magia nelle coreografie della Bausch che utilizza l'espressione del corpo con numerosi materiali scenici di derivazione teatrale.

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Philippine Bausch era nata a Solingen il 27 luglio 1940. La sua formazione artistica si è svolta nella Folkwang Hochschule di Essen, diretta da Kurt Jooss, dove ha appreso i rudimenti della danza espressionista. Poi si trasferisce a New York, grazie a una borsa di studio, è lì avviene la sua maturazione artistica: studia con Josè Limon, Paul Tylor e Atony Tudor, che la chiama nel Metropolitan Opera Ballet. Tornata in Europa, trova un partner in Jean Cebron, con cui sarà al Festival di Spoleto nel 1967 e nel '69 (quando diventa direttrice del Folkwang Ballet). A Wuppertal viene chiamata nel 1973 e comincia a lavorare liberamente ancora su motivi classici, sino a creare prima «Blaubart», su un tappeto di fruscianti foglie secche, e nel 1978 «Café Müller», un capolavoro che rivela il suo talento a livello internazionale e in cui entrano per la prima volta, oltre alla musica, il suono, la voce, le risa degli danzatori. Da allora le sue creazioni sono state, e sono tuttora, presentate nei principali festival e teatri del mondo. Ha lavorato molto anche in Italia, dove ha composto due spettacoli: «Roma» e «Palermo». Al centro della sua ricerca una critica ai ritmi e i miti della società moderna e consumistica, ma partendo da una personale interpretazione e visualizzazione dei sentimenti. Quest'anno, dopo una lunga assenza, un suo spettacolo era in cartellone al festival dei Due Mondi di Spoleto. Pina Bausch è andata in scena quindici giorni fa, per l'ultima volta.

La collega Rosaria Amato ha scritto

La ricordo cosi'

2 commenti:

  1. Una grande! Un genio. Originale e unica.
    Che tristezza. E' un periodaccio questo. Se ne sono andati due miti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altra.

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