La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

lunedì 20 luglio 2009

SOBRE LES ALES DELS PENSAMENTS by Cinzia Paolucci

SOBRE LES ALES DELS PENSAMENTS



SOBRE LES ALES DELS PENSAMENTS

He vist els meus pensaments erigir-se en vol
sobre distensions d'azur i xafogor...
el meu cor ara és més blanc i lleuger.
Gavines gallardes com somnis d'estiu
juguen dins el blau dels meus ulls...
Dins els reflexos del sol hi ha el tresor de la vida
que rellisca preciosa sobre la meva pell...
Dins l'argent de la lluna hi ha la passio'
que rellisca preciosa en la paraula...
He vist les meves paraules erigir-se en vol
sobre distensions d'azur i xafogor
i replegar les ales dins el bressol de la nit.


SULLE ALI DEI PENSIERI

Ho visto i miei pensieri ergersi in volo
su distese d'azzurro e afa...
il mio cuore ora è più bianco e leggero.
Gabbiani leggiadri come sogni d'estate
giocano nel blu dei miei occhi...
Nei riflessi del sole c'è il tesoro della vita
che scivola preziosa sulla mia pelle.
Nell'argento della luna c'è la passione
che scivola preziosa nella parola...
Ho visto le mie parole ergersi in volo
su distese d'azzurro e afa
e ripiegare le ali nella culla della notte.
Questa è la traduzione in sardo a cura di Giovanni Chessa:
In alas de pessares.
Apo idu sos pessos meos pesendesi in bolu
in pranos de chelu e d’affogu....
custu coro est como prus alvu
e lepiu.
Caos marinos in sa muda
e su tempus
s’apentan in sos ogros meos pintos..
Isperas de sole sun posidos
de vida
chi illassinan che prendas
in sa pedde.
Sa prata ‘e sa luna at
su sentidu viu
e illassinat che prend’in sa paraula...
Apo ‘idu sa paraulas meas
in bolu
in biaitos chelos incaldanados
pijende sas alas in su laccheddu
‘e s’intrinada.

Giuanne Chessa



6 commenti:

  1. Lusingata Arsenio!
    Ti perdono perchè sei un ladro gentiluomo e perchè hai lasciato il malloppo in un luogo "ideale"!

    RispondiElimina
  2. Le lingue, ah le lingue, e i pensieri, e le parole, e i gabbiani... Ciao.

    RispondiElimina
  3. Cinzia è sempre Cinzia: insuperabile!

    RispondiElimina
  4. molto intiresno, grazie

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.