La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

giovedì 28 aprile 2011

Gioventù Sprecata - di Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni

Gioventù Sprecata - di Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni

Ora
venerdì 29 aprile · 18.00 - 21.00

Luogo
Libreria Rinascita Via Savoia 30

Creato da

Maggiori informazioni

Presentazione del libro "Gioventù Sprecata" di Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni
ed. Laterza

Libreria Rinascita, via Savoia 30, Roma
h.18

Presenteranno il libro:
Paolo Cento (SinistraEcologiaLibertà)
Barbara Bonom ( giornalista del Sole 24 ore)
Mariapia Pizzolante: (Comitato 9 aprile "il nostro tempo è adesso")

Saranno presenti gli autori.

recensione da L'Unità 19/06/201
Buongiorno bamboccioni! Il più severo di tutti è Mario Monicelli: «Siete soli, disincantati, disinteressati a tutto. Sì, siete dei grandi mammoni viziati, se è questo che volete sapere». Quella del grande regista toscano 95enne è la voce che chiude Gioventù sprecata. Perché in Italia si fatica a diventare grandi, saggio-inchiesta appena pubblicato da Laterza (pp. 194, euro 16). Un economista, Marco Iezzi, e una giornalista parlamentare, Tonia Mastrobuoni, hanno raccolto dati, cifre, testimonianze intorno alla dibattuta questione del «bamboccionismo». In principio fu una battuta di Tommaso Padoa-Schioppa, ministro delle Finanze nell’ultimo governo Prodi. Se digitate il suo nome su Google, il motore di ricerca vi offre subito il suggerimento «bamboccioni». I giovani italiani non escono da casa se non trentenni? Restano attaccati alla gonna delle mamme troppo a lungo? Ragionare solo in termini di pigrizia e scarsa volontà, è riduttivo. Monicelli non è indulgente (ma è un cinismo un po’ recitato e forse anche un po’ affettuoso); e non lo è nemmeno Enrico Moretti, professore di Economia a Berkeley, quando spiega che «i genitori, in cambio della coabitazione con i figli, sono disposti a trasferire loro risorse direttamente o indirettamente, attraverso aiuti di vario genere, purché rimangano a casa. I figli, da parte loro, rinunciano ad un pezzo della loro indipendenza per godere di un tenore di vita superiore rispetto a quello che potrebbero permettersi vivendo da soli».

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