La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

lunedì 29 dicembre 2008

Geometria, Esoterismo E Specchi Ustori Nel Cenacolo Di Leonardo Da Vinci

Dal blog della sorelina Annarita Ruberto http://lanostramatematica.splinder.com/post/19433487#more-19433487

rubo questo interessante post che riporta una ricerca esoterica dell' amico Gaetano Barbella.

Cari lettori, (per voi ragazzi il post è di difficile comprensione, però se volete leggere...) l'amico Gaetano Barbella questa volta ci propone un saggio affascinante e complesso. Uno studio sul "Cenacolo" del grande Leonardo in cui si intrecciano mirabilmente il significato esoterico dei simboli sottesi al capolavoro pittorico, la geometria strutturale della Quintessenza, la geometria delle sezioni auree dei due caducei di Ermes o Mercurio, la ruota di fuoco del tiburio e l'esadecagono della sua forma poligonale nella Chiesa di S. Maria delle Grazie...E non è finita qui! Non ci facciamo mancare neanche gli specchi ustori!
Riporto il brano introduttivo per poi rimandarvi al download del file pdf per la lettura integrale del saggio!
Buona lettura e come sempre: grazie, Gaetano!
***
Leonardo da Vinci
SPECCHI USTORI NEL CIELODEL CENACOLO


Illustrazione 1: Il Cenacolo di Leonardo
L’ossessione trinitaria di Maurizio Bernardelli Curuz
Cosa cela in realtà il Cenacolo di occultamente attrattivo che sembra rivelarsi ai tanti occhi critici ma che non se ne ravvisano segni concreti? Eppure il tema, che attraverso di esso si sviluppa, pur non togliendo nulla alla concezione cristiana in coerenza ai Vangeli canonici, lascia intendere velatamente che si tratti di un’impostazione esoterica, in cui Leonardo deve aver profuso tutto il suo sapere e ingegno.In materia di arte pittorica rinascimentale, per quanto la critica sia comunque portata – come è naturale che lo sia – all’analisi “visiva” (colore, forma, volume, linea ecc.), tuttavia oggi c’è in essa anche propensione a rivolgere l’attenzione al significato nascosto ed alle simbologie latenti, facendo ipotesi e deduzioni che, per quanto non verificabili, sono indubbiamente interessanti.A tal proposito si può dire che il Cenacolo di Leonardo sia l’opera che, più di altre famose, ha subito l’assalto di indagatori dell’occulto, prova ne è, ad esempio, il clamore epocale che si è disposto intorno all’interpretazione di Dan Brown con il libro Codice da Vinci.
Dal canto mio, non credo proprio che Leonardo da Vinci, si sia disposto fino al punto di predisporre il dipinto com’è stato immaginato da Dan Brown, e di conseguenza prendersi beffa dei Domenicani della Chiesa di S. Maria delle Grazie di Milano, ove egli ha eseguito l’opera. Piuttosto sono propenso per l’approfondimento dell’interpretazione che diede tempo fa un autorevole critico d’arte bresciano, il dott. Maurizio Bernardelli Curuz con un articolo [1] proprio su questo tema.
Si tratta di un intervento in coda alla questione suddetta del Codice da Vinci da cui egli prende razionalmente le distanze, tuttavia non nega nel Cenacolo evidenti risvolti esoterici.«Quel che è certo sotto il profilo pittorico – egli dice –, pur nella cornice all’apparenza naturalistica del dipinto – con quell’attenzione al vero, alle “cose”, alle espressioni – è la forza di messaggi che vanno al di là di ogni narrazione pedissequa del fatto. Il costante riferimento al tre (tre le finestre, tre gli apostoli per ogni gruppo, tre gli spazi bianchi tra le porte che si aprono nei muri laterali) e alla piramide (ogni gruppo d’apostoli forma una figura solida suscitata da una composizione di triangoli, come piramidale è la stessa figura di Cristo, al centro della scena), costituisce, senza ombra di dubbio, una sottotraccia armonica e simbolica evidentemente cercata dall’artista per costruire subliminarmente un’ossessione trinitaria, quindi una proiezione dal piano dell’umano (la mensa amicale) a quello del divino (il cielo). Gesù, in quell’istante, fa già parte del Regno dei morti.».
Dimostrerò, con questo capitolo, quanto sia concepibile il punto di vista di Bernardelli Curuz sviluppato in prospettiva dei supposti risvolti esoterici non solo quale sottotraccia dei canoni della Chiesa romana ma anche secondo le concezioni ermetiche della pratica alchemica. E non meraviglia affatto che si attribuisca a Leonardo una predilezione per simili cose.Perciò, prima di occuparmi della questione esoterica in seno all’opera pittorica in osservazione, è d’uopo disporsi a capire meglio la trattazione evangelica dell’Ultima Cena che Leonardo si è apprestato a dipingere nel refettorio dei Domenicani della Chiesa di S. Maria delle Grazie di Milano. Questo per verificare se c’è intesa fra la teologia cristiana in relazione al tema in questione e l’esoterismo ipotizzato alla luce delle concezioni ermetiche cui si sarebbe ispirato Leonardo.
In quanto all’ipotesi della Maddalena al posto di Giovanni apostolo, a ragione delle fattezze femminili di questi, sostenuta da Dan Brown con il suo Codice da Vinci, io ritengo sia sorto un equivoco sulle reali intenzioni di Leonardo nel configurare le cose in merito. Se alla base dello scenario del Cenacolo sussiste l’intenzione del suo autore di riferirsi ad un piano diverso da quello temporale, onde rappresentare un suo peculiare ipotetico processo alchemico, occorreva in qualche modo rappresentare la figura di una Vergine con cui unirsi in matrimonio, secondo la prassi ermetica. Ma questo non vuol dire che sul piano temporale sia da porsi la cosa allo stesso modo. Si tratta di polarismi genetici che in Giovanni è chiaramente del genere passivo del tutto analogo a quello di una donna. Dunque è quanto potrebbe bastare per lasciare al posto suo Giovanni per concepire un’ipotetica corrispondente Vergine sul piano ultraterreno, dove le cose sono diverse da quelle terrene. Tanto più che Gesù, prima di spirare sulla croce, disse prima alla madre: «Donna, ecco tuo figlio» e poi a Giovanni: «Ecco tua madre». [cfr. Gv 19, 26-27].
***
Scarica il documento pdf per la lettura integrale del saggio "Specchi ustori nel Cenacolo di Leonardo".
Consulta i post correlati, presenti sul blog.
Geometria Della Trasfigurazione In "Sposalizio Della Vergine"
Geometria Astronomica In "Sposalizio Della Vergine" Di Raffaello Sanzio
Geometria Nell'Arte E Nella Storia: Il Pentagramma Dell'Arco Di Costantino
Geometria nell'Arte (1)
La Geometria nell'Arte (2)
La Geometria nell'Arte (3)


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5 commenti:

  1. Grazie mille, fratellone. Il lavoro di Gaetano merita davvero di essere diffuso.

    Un abbraccione...e gli immancabili baciotti;)

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  2. Eh! Il mondo ha davvero bisogno che si diffondano "Cenacoli". Naturalmente sul piano dell'interiorità umana, col presupposto sacrificale senza troppe tragedie di "crocifissioni" in piena coscienza. Si tratta di condividere la mia ipotesi di un nuovo corpo astrale capace di tanto, sull'esempio di quanto argomento per rispondere al tuo post sulla "Sorella Honey". Senza tragedie, ma con il supporto del piacere erotico. Piacere che può derivare da tanti modi d'essere, perciò non necessariamente quello del sesso propriamente inteso: infatti tutto è sesso.
    Grazie Pier Luigi, anche Leonardo ti ringrazia.

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  3. Michael's gate

    Si chiama Hypnos ed e’ un pittore medianico ,quando dipinge l'entita che lo guida e’ un pittore Fauves morto nei primi del novecento, con il termine Fauves che in francese significa belve feroci ,mi riferisco a un gruppo di pittori Francesi che all inizio del Novecento diedero vita a una esperienza di breve durata temporale ma di grande importanza nell'evoluzione dell'arte. Questa corrente e' anche detta Fauvismo.I suoi quadri nascono da stati di trance profonda in cui entra in contatto con entita' che si manifestano attraverso il colore, non fa mercimonio di questa arte ma la mette a disposizione di tutti .
    Voglio che tutti lo sappiano un suo quadro mi ha guarito da una grave depressione il suo blog:

    www.micaelsgate.blogspot.com andatelo a vedere e non ve ne pentirete

    RispondiElimina
  4. Michael's gate

    Si chiama Hypnos ed e’ un pittore medianico ,quando dipinge l'entita che lo guida e’ un pittore Fauves morto nei primi del novecento, con il termine Fauves che in francese significa belve feroci ,mi riferisco a un gruppo di pittori Francesi che all inizio del Novecento diedero vita a una esperienza di breve durata temporale ma di grande importanza nell'evoluzione dell'arte. Questa corrente e' anche detta Fauvismo.I suoi quadri nascono da stati di trance profonda in cui entra in contatto con entita' che si manifestano attraverso il colore, non fa mercimonio di questa arte ma la mette a disposizione di tutti .
    Voglio che tutti lo sappiano un suo quadro mi ha guarito da una grave depressione il suo blog:

    www.micaelsgate.blogspot.com andatelo a vedere e non ve ne pentirete

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