La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

mercoledì 12 gennaio 2011

SANT'EFISIO: Antonio Venier -«Riconoscimento Unesco, si muova la politica»

SANT'EFISIO: Antonio Venier -«Riconoscimento Unesco, si muova la politica»

pubblicata da STAMPACE - STAMPAXI il giorno mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 15.26


Ancora lontana la dichiarazione di Patrimonio dell'Umanità per Sant'Efisio

L'appello del presidente sardo Antonio Vernier alla commissione Cultura del Consiglio comunale

«C'è bisogno di una pressione politica: ci sono molte altre richieste concorrenti e se la politica non si muove, c'è il rischio che passino avanti».

Antonio Vernier, 67 anni, professore universitario (insegna geologia applicata nella facoltà di ingegneria, a Cagliari), è presidente del club Unesco di Cagliari, eletto nel direttivo del Ficlu (organismo che riunisce 110 associazioni sparse nel Paese).

E sa che il riconoscimento di “Patrimonio immateriale dell'Umanità” potrà essere assegnato dall'Unesco solo se ci sarà un interessamento del mondo politico. «A Parigi son già pronti, manca solo l'appoggio a livello nazionale». Il docente è stato convocato lunedì mattina in Commissione cultura e ha ricordato ai consiglieri comunali a che punto è la procedura. Che si può definire, senza usare tanti giri di parole, bloccata. Eppure la relazione di Antonello Angioni, che riassume la storia della festa dedicata al Martire guerriero, è pronta da tempo ed è già stata consegnata al presidente della commissione nazionale Unesco, Giovanni Puglisi.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 28 gennaio, a Roma, quando Vernier incontrerà i vertici italiani dell'organizzazione. Secondo il presidente della Commissione cultura Maurizio Porcelli, è ora che la politica si muova per ottenere il riconoscimento: «La pratica è stata avviata quattro anni fa ma è ancora in un punto morto. Il motivo? Fino ad ora non c'è stata la sufficiente sensibilizzazione del mondo politico e culturale della Sardegna. Nessuno è intervenuto. E adesso il rischio è di farci superare dagli altri».

La concorrente è Sassari, che punta a ottenere un riconoscimento identico per la Discesa dei candelieri. «È giusto che a Sant'Efisio venga data l'importanza che merita e sia messo sullo stesso piano dei Canti a tenore e dei Pupi siciliani». Dell'intenzione è già stato informato anche il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. Manca solo il via libera della Commissione nazionale, che però non è stata convocata per diverso tempo. Da qui l'eterna attesa per il riconoscimento alla festa di Sant'Efisio, che dovrebbe essere dichiarata “Patrimonio immateriale dell'Umanità” dall'organizzazione internazionale.

Nel 2009 è arrivato un piccolo antipasto: l'Unesco ha dato il proprio patrocinio per lo svolgimento della manifestazione, primo passo verso il riconoscimento definitivo.

A marzo di due anni fa una delegazione cagliaritana (in testa l'assessore al Turismo Gianni Giagoni) venne ricevuta a Parigi, nella sede l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Sembrava l'ultima tappa, invece per ottenere il riconoscimento ufficiale, che significa pubblicità a livello planetario, bisognerà attendere ancora. ( m.r. )

12/01/2011

Fonte:
http://www.ufficiostampacagliari.it/rassegnastampa.php?pagina=14945

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