Ora
giovedì 5 maggio · 19.00 - 21.00

Luogo
Libreria Il Labirinto Mondadori (fronte)
via C.Alberto 119
Alghero

Creato da

Maggiori informazioni
GIOVEDI 5 MAGGIO - ORE 19

Lluis-Anton Baulenas
presenta i suoi due libri tradotti in Italia:
"La felicità" e "Un sacco di ossa"


Dialogano con l'autore:
Nello Oriol, docente catalano presso la Facoltà di Architettura di Alghero;
Elias Vacca, avvocato;
Joan Elies Adell, direttore dell'Espai Llull.

In collaborazione con: ESPAI LLULL (Alghero)

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LA FELICITA' (Voland ed., 2008)
Barcellona, gennaio 1909. In un locale del Paral.lel ogni sera Nonnita Serrallac manda in visibilio il pubblico: la sua bellezza è incontestabile e il suo numero con una foca ammaestrata sensazionale. Dopo lo spettacolo però torna a casa, in un quartiere popolare di Barcellona che deve essere distrutto per far posto alle future Ramblas. E viene il giorno in cui scopre di essere incinta. Senza lavoro e presto senza un tetto Nonnita si rivolge a Demi Gambus, ambiguo avvocato dedito a loschi traffici, che però le rifiuta il suo aiuto. I compagni di sventura della bella circense - uno squilibrato, un pappagallo e un innamorato disposto a tutto - la aiuteranno a escogitare un piano.

UN SACCO DI OSSA (Il Saggiatore, 2009)
Il giovane sergente della Legione straniera Ginés Aleu nasconde un segreto. Un lungo viaggio l’ha portato da Melilla, sulla costa africana, a Barcellona, e da lì a Miranda de Ebro, nel Centro addestramento reclute dell’esercito spagnolo. La motivazione uffi ciale della visita è promuovere tra i giovani soldati le virtù della Legione creata da Franco. In realtà, Ginés Aleu ha una missione molto personale da compiere. È lì per mantenere la promessa fatta al padre sul letto di morte: deve ritrovare le ossa del suo amico Bartomeu Camús, ucciso e gettato in una fossa dai franchisti, e dargli degna sepoltura. Il Centro addestramento reclute, infatti, sorge sulle ceneri del campo di concentramento dove il padre e il suo amico erano stati imprigionati alla fi ne della guerra civile insieme a migliaia di repubblicani. Dal 1941 al 1949, gli otto lunghissimi anni trascorsi prima di poter attuare il suo piano, Ginés ha indossato la maschera del duro e fervente franchista per sopravvivere all’ambiente spietato della Legione e per sviare ogni sospetto, ma il suo cuore ardeva di un’inestinguibile sete di vendetta. Vendetta verso il Regime che gli ha assassinato il padre e il migliore amico, l’ha separato dalla madre, gli ha strappato l’infanzia e soprattutto ha fatto di lui un uomo violento, simile in tutto e per tutto ai suoi odiati nemici. E l’occasione per la vendetta si presenterà del tutto inaspettata, a un passo dal mantenimento della promessa… A metà tra thriller storico ed esistenziale, Un sacco d’ossa riesce, pagina dopo pagina, a immergere il lettore nelle atmosfere cupe della Spagna ferita a morte dalla guerra civile. La brutalità e la follia della dittatura sono svelate attraverso il progressivo degrado morale dei personaggi, creati con pochi, magistrali tocchi dalla penna di Lluís-Anton Baulenas. Uomini e donne che lottano invischiati in quella zona grigia che impedisce di distinguere gli innocenti dai colpevoli, tutti spinti verso il baratro da quella stessa ipocrisia e arroganza che, come in un gioco di specchi, molti anni dopo causerà il crollo del Regime.

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Lluís-Anton Baulenas è nato nel 1958 a Barcellona. Laureato in Filologia catalana, a ventinove anni ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Da allora ha pubblicato diversi romanzi, raccolte di racconti, pièce teatrali rigorosamente in catalano e traduzioni; ha anche scritto per il cinema e per il teatro. Collabora con svariate testate giornalistiche, tra cui El País e La Vanguardia.
Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio 2000 Prudenci Bertrana per La felicità mentre per Un sac d'ossos ha vinto i premi di letteratura catalana Ramon Llull (2005) e Sant Jordi (2008).
Dalle sue opere, tradotte in molte lingue tra cui il cinese, sono stati tratti anche alcuni film di grande successo di cui ha curato personalmente la sceneggiatura.