La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

martedì 19 agosto 2008

I giorni corrono cosi' veloci

I read the news today oh boy
About a lucky man who made the grade
And though the news was rather sad well I just had to laugh
I saw the photograph


I Beatles arrivano dal mio impianto Hi-FI

DONNA MUORE DURANTE ESCURSIONE

Titola a tutte colonne in prima pagina ‘’L’ Unione Sarda’’, il quotidiano di Cagliari.
E’ estate le notizie scarseggiano e i giornali vanno a nozze con questi avvenimenti.
‘’Trovata morta in un tratto di riva rocciosa davanti la grotta dei colombi sotto la Sella del Diavolo’’. L’ occhiello.
‘’Il corpo e’ stato visto da un pescatore verso le otto del mattino. Era morta da almeno due giorni’’. Il catenaccio.



















L’ articolo descrive il il ritrovamento del cadavere, in via di decomposizione, straziato per la caduta. Parla di tracce di morsi di animali e di beccate di gabbiani. Ad attirare l’ attenzione del pescatore erano stati proprio questi uccelli, gli spazzini del mare, che a torme erano intenti a banchettare.
Il corpo era stato recuperato dai vigili del fuoco calatisi lungo la parte verticale che porta alla grotta, raggiungibile solo via mare. I mezzi della Guardia Costiera e dei Vigili non avevano potuto attraccare per il forte vento di maestrale e per il basso fondale.
La scomparsa della donna era stata denunciata dai famigliari dopo che non si era presentata al lavoro e non era stata rintracciata.
A casa, verso le nove, di due giorni prima, erano tornati soli i suoi due cani, usciti con lei, cosi’ riferiscono i vicini di casa, prima delle otto per la quotidiana mattutina passeggiata.
Gli inquirenti ritengono che la donna, appassionata di roccia, solita andare a passeggiare con i cani nella zona, sia caduta accidentalmente. Ipotesi confermata anche dall’ autopsia.

Leggo l’ articolo. Sorrido.

Yesterday
All my troubles seemed so far away,
Now it looks as though they’re here to stay,
Oh, I believe in yesterday.
Suddenly,
I’m not half the man I used to be,
There’ s a shadow hanging over me,
Oh, yesterday came suddenly.
She wouldn’t say,


Cantano ora i Beatles.

I limiti che dividono la vita dalla morte sono vaghi e confusi, non si puo’ dire dove finisca l’ una e cominci l’ altra.
I giornali, come al solito, romanzano le notizie, magari mesi fuori strada dagli inquirenti.
Conosco la donna. Molto bene.
Non aveva mai manifestato alcuna inclinazione per il matrimonio, ma non aveva mai condotto una vita da zitella. Tutti i componenti della sua famiglia, me compreso, erano consapevoli come al maschio riservasse un atteggiamento di disponibilità. L’ entusiasmo con cui accoglieva le avances dei suoi corteggiatori era speculare all’ appassionato attaccamento e alla devozione nei confronti della sua professione di medico. Era stato cosi’ anche con me quando l’ avevo intervistata per un’ inchiesta giornalistica sulla sanita’.
So per certo che non sarebbe mai andata da sola in quel posto.
Non era sola. Lo so.
Poggio il giornale per terra.
Chiudo gli occhi.
Immagini confuse nella mente.

There, there’s a place,
Where I can go,
When I feel low,
When I feel blue,
And it’s my mind,
And there’ s no time,
When I’m alone.


Cantano ancora I Beatles

E’ con i cani su un sentiero della Sella del Diavolo. Porta verso una parete utilizzata dai freeclimber per gli allenamenti. Anche lei li’ aveva fatto scuola di roccia.
Non e’ sola. Con lei un uomo. Non riesco a distinguerlo, la visione e’ sfocata e e’ di spalle. Anche lui e’ accompagnato da due cani.
Camminano l’ una accanto all’ altro.
Lei si ferma e con il braccio fa fermare anche lui.
Fa scivolare la mano sul suo braccio. Intimita’ di un tempo. Voluta o casuale? Riprendono a camminare.


Soffia un venticello sbarazzino. E’ un maestrale ancora svogliato. Piacevole e godurioso dopo giorni di grande calura. Godono della frescura.
Camminano.
Parlano.
Discutono.
Litigano.
L’ uomo colpisce la donna con uno schiaffo. Sorpresa lei cade a terra. Immobile. L’ uomo la solleva con fatica. Si porta sul ciglio del precipizio e la butta. Si sporge e guarda in basso.
Il corpo rimbalza piu’ volte su rocce sporgenti e poi finisce in fondo alla scarpata , sulla riva rocciosa, davanti la grotta dei Colombi.
L’ uomo si toglie la polvere dai vestiti.
Con un fischio richiama i cani.
Si gira per tornare indietro.
L’ immagine e’ nitida. Lo riconosco.
Sono io.
Non e’ possibile.
Il giorno della scomparsa della donna non ero a Cagliari. Ero a Chieti per un esame all’ Universita’.
Ricordo esattamente l’ interrogazione sulla ‘’Storia del pensiero sociologico’’. Il voto. Trenta. Dopo l’ esame ho avuto un incontro con il professore di ‘’Sociologia del diritto’’ con il quale discutero’ la tesi. Nel pomeriggio ho consegnato i moduli in segreteria.
Non e’ possibile sia io.
Apro gli occhi.
Mi alzo e mi preparo per uscire.
Faccio per prendere la borsa .
Sul tavolo vedo il libretto universitario e il modulo per la richiesta della tesi.
Nessun esame verbalizzato.
Il modulo e’ in bianco.
Non sono piu’ in casa ma sul sentiero della Sella del Diavolo.
Torno a casa.
Per terra il giornale. In prima pagina ‘’ DONNA MUORE DURANTE ESCURSIONE’’.

Hey, Bungalow Bill
What did you kill


Cantano I Beatles

Leggo ancora il titolo
DONNA MUORE DURANTE ESCURSIONE

Il quotidiano porta la data di … due giorni dopo …

Each day just goes so fast

6 commenti:

  1. Caro pierre,non riesco a capire dove finisca la realtà e dove inizi la tua fantasia.
    Scusami,ma il mare mi distrae.
    Buona serata!

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  2. Cara Stella, dove e' realta' e dove fantasia? A te stabilirlo.
    Devo dire un delitto perfetto.
    Attanta alle onde.
    Vale
    PL

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  3. Unione sarda...quante volte ho letto li il mio nome e quante volte lo vedrò ancora...
    Ma per fortuna sono ancora anonima, e posso ancora andare sola soletta proprio al mare, li al poetto, a cui ho dedicato gli ultimi post con delle foto niente male per condividere le meraviglie variegate del paesaggio che i miei occhi vedono durante il mio angolo solitario, la mia immersione nella natura...
    Ci sono andata tante volte e per fortuna sono ancora viva e vegeta!
    Ciao

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  4. Da parte mia non hai niente da temere. non hai il nome giusto per svegliare il serial killer che e' in me.
    Vale
    PL

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  5. Dovro temere durante le mie prossime escursioni?
    Ho letto il tuo post tutto d'un fiato e per un momento mi ci sono immedesimata.
    Bravo!

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  6. Lliri blanc nessuna paura. Non hai il nome giusto. Se hai la pazienza di leggere le precedenti opere di pace ... eterna del serial killer, le donne che serenamente e amorevolmente raggiungono la felicita' di una vita ... compiuta, hanno tutte due soli ed esclusivi nomi.
    Niente paura.
    Vale
    PL

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