Sto sospeso sull' abisso
L' attesa e' la morte del tempo
Nessun incontro
Il soffio del maestrale
Miseria del ricordo
Mi fermo a pensare
Nessuno, niente puo' vincermi
Voglio vivere
Vivo, lo voglio
Il soffio del vento
Allontana il ricordo
Ripete forte
Vivo, lo voglio.
Che voglia di vivere,pierluigi...Sai trasmettere la "vita". Mi compiaccio con te !
RispondiEliminama quanti complimenti vuoi ogni giorno!!! guarda che comincerò a farteli pagare,così la smetti di scrivere così bene!
RispondiEliminabella bella bella
un abbraccio
Ste' la mia filosofia di vita e' adattare una parte di miei signi alla realta', e una parte della realta' ai miei sogni.
RispondiEliminaInoltre, la filosofia zen aiuta molto, e tengo ben presente che non ottenere quel che si vuole puo' essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
Vale
PL
Piccola, deliziosa, vanitosa, prepotente rivoluzionaria, ricordati che sono un povero pensionato.
RispondiEliminaVale
PL
Il vento è anche chiamato "soffio di vita...",che poi sia maestrale,scirocco o fohn non importa.Una raffica di vento è un pò come un'onda marina,può travolgerti ma anche darti nuovo slancio per proseguire!
RispondiEliminaGiusto.
RispondiEliminaTutto ok?
RispondiEliminaLeggo solo adesso...è l'ultima settimana prima del rientro e ho un po' di magone perché devo lasciare il mio Salento e i miei genitori:(
RispondiEliminaI tuoi versi rendono dolcemente malinconico il mio vicinissimo, ineludibile e ciclico commiato da ciò che amo sommamamente.
Cara Annarita i distacchi non sono morte ma un inno alla vita che continua.
RispondiEliminaIl mio vivere e' un inno gioioso.
Ste' tutto ok
"Cara Annarita i distacchi non sono morte ma un inno alla vita che continua."
RispondiEliminaD'accordo, Pier Luigi, ma i distacchi mi procurano sempre un dolcemente malinconico sentire...