La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

giovedì 31 ottobre 2013

SPAZIOMUSICA WINTER 2013

SPAZIOMUSICA WINTER 2013
CAGLIARI, 17 settembre > 3 novembre (ingresso gratuito)

 
 

 

Silvia Corda e Simon Balestrazzi con la produzione originale
"My Fingers, My Hand, My Shadow"
domani sera a Cagliari (al Ghetto, ore 21) per Spaziomusica.
*
"My Fingers, My Hand, My Shadow": si intitola così la produzione originale in programma domani sera (giovedì 31) aCagliari per la rassegna autunnale di Spaziomusica; protagonista al Ghetto (il centro d'arte e cultura in via Santa Croce, nel quartiere di Castello) a partire dalle ore 21il duo formato da Silvia Corda (pianoforte preparato, toy piano, glockenspiel, oggetti sonori) e Simon Balestrazzi (live electronics).

La collaborazione fra la pianista cagliaritana e il musicista e compositore elettronico/elettracustico parmigiano (ma da tempo trapiantato nel capoluogo sardo) va avanti dal 2005 e questo nuovo progetto segna una nuova tappa in un'evoluzione musicale in cui confluiscono molte influenze: il post-industrial, l'avant-rock, l'elettronica per Simon Balestrazzi; la musica contemporanea, il jazz, l'interesse per i compositori americani e orientali per Silvia Corda. Il terreno comune tra i due musicisti (che con il contrabbassista Adriano Orrù, sotto l'insegna del trio A Sphere of Simple Green, hanno realizzato nel 2011 il CD "Untitled Soundscapes") è quello dell'improvvisazione (radicale e/o strutturata), della ricerca timbrica, dell'interesse per le commistioni con altre arti.

"My Fingers, My Hand, My Shadow" si presenta come una sorta di percorso continuo in "lenta graduale trasformazione", e il centro del lavoro è proprio la manipolazione del suono sia attraverso l'elettronica sia attraverso la preparazione meccanica. Un curiosità: fra i vari strumentiSilvia Corda suonerà anche il toy piano, per il quale la musicista cagliaritana hadi recente ottenuto il secondo premio al concorso internazionale di composizione "UnCaged Toy Pianoche si è svolto a New York con la partecipazione di oltre centocinquanta concorrenti da tutto il mondo. Inventato nel 1872, e considerato perlopiù uno strumento educativo per i bambini, il "pianoforte giocattolo" ha conquistato negli ultimi decenni una crescente attenzione di pianisti e compositori, a partire da John Cage con la sua "Suite For Toy Piano" del 1947.

Prossimo appuntamento con la rassegna Spaziomusica domenica 3 novembrecome sempre al Ghetto con inizio alle 21. In programma "Chasma – variazioni elettroacustiche sul tema del caos", un progetto di MaterElettrica, ensemble nato tre anni fa all'interno della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio "E.R. Duni" di Matera, sotto la guida di Fabrizio Festa.

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Silvia Corda, pianista e docente di pianoforte, si è diplomata in questo strumento al Conservatorio di Cagliari e in Jazz al Conservatorio di Sassari. I suoi interessi musicali spaziano dal jazz alla musica contemporanea, dall'improvvisazione radicale alla partecipazione a progetti multimediali che coinvolgono svariati linguaggi artistici (danza, video, cinema, teatro). Ha collaborato con Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Ettore Fioravanti, Tino Tracanna, Roberto Pellegrini, Victor Nubla, Simone Balestrazzi, Renato Ciunfrini, Guro Moe, Hovard Skaset, Takatsuna Mukai, Angelo Contini, Marcello Magliocchi, Alessandro Olla, Elia Casu, Paolo Sanna, DiFondo, Click Ensemble, Clara Murtas, Mario Faticoni, Bruno Tommaso, Adele Madau, Adriano Orru, Alessandro Garau, Orchestra Jazz della Sardegna, Moex Ensemble, Massimo Carboni, Gabriele Amadori, Ilaria Zedda, Alessandra Casula, Alessandra Giura Longo, Carla Onni, Michela Murgia. Insieme al contrabbassista Adriano Orrù ha fondato il gruppo di improvvisazione e composizione Impromptu e il quartetto Geometrie Variabili.

Ha inciso per la Splasc(h), per Digitalis Purpurea, SdM, TiConZero, Magick With Tears, La Bèl, Takatsunamukairecords. Ha interpretato musiche di Béla Bartók, Toru Takemitsu, Aaron Copland, Leonard Bernstein, Xiaoyong Chen (prima esecuzione in Italia dei "Diaries for piano"), Katia Tchemberdji (prima esecuzione in Italia dei "Six Haiku for piano"), Luciano Berio, Alberto Ginastera, Claude Debussy, Erik Satie, Vanessa Lann (prima esecuzione italiana di "Is a bell a bell?"). Partecipazioni: Time in Jazz, Ai Confini tra Sardegna e Jazz, Radio3 RAI "Invenzioni a 2 Voci", Ambiente Musica 2003, Concerti dei Seminari Nuoro Jazz, Cerisano Jazz, Varese in Jazz, Jazz in Sardegna, Veneto Jazz, Musica sulle Bocche, Barcelona Lem Festival, Signal Festival – Teatri del Suono, "Altipiani" per "Foreste Aperte", Forma e Poesia nel Jazz, Vivere Jazz per Estate Fiesolana, Stramb Fest, Teatro da camera, Signal cantieri, Sonus de Atongiu 2012, Spaziomusica Summer 2012, Mobiles 2013.

Finalista all'edizione 2013 del Concorso F. Liszt per pianisti-compositori di Bellagio lago di Como, in ottobre ha conseguito il secondo premio al concorso internazionale di composizione per Toy Piano e strumenti non convenzionali Uncaged Toy Piano 2013, svoltosi a New York.

Tra gli ultimi progetti e partecipazioni in ordine di tempo si possono ricordare la serie di concerti per piano solo intitolati "Portraits" con musiche originali, improvvisazioni e composizioni di autori contemporanei (M.Feldman, J.Cage, A.Copland, L.Berio). Insieme alla danzatrice e coreografa Carla Onni lo spettacolo "Il corpoforte" e successivamente, con la stessa Carla Onni e la flautista Alessandra Giura Longo, "In un'aria diversa", un progetto di musica e danza dedicato a Hildegarde Von Bingen. Con gli attori Clara Murtas e Mario Faticoni ha partecipato allo spettacolo "Gramsci – Bartok dialogo in contrappunto" suonando musiche dell'autore ungherese.

Nel 2011 esce "Untitled Soundscapes", un lavoro discografico in cui figura come pianista del gruppo "A Sphere Of Simple Green" insieme a Adriano Orrù al contrabbasso e Simon Balestrazzi ai live electronics, che ha ricevuto ottime recensioni (stampa, web magazines e Radio Rai 3 nazionale). Nel marzo 2012 esce "Collettivo di resistenza culturale", un CD live insieme al trombonista Angelo Contini con Elia Casu alla chitarra, Adriano Orrù al contrabbasso e Paolo Sanna alle percussioni. In occasione di Foreste Aperte, di Forma e Poesia nel Jazz e di Teatro da Camera 2012 ha presentato il proprio progetto di pianoforte solo intitolato "Portraits", in cui confluiscono composizione e improvvisazione affiancando musiche proprie a composizioni di importanti autori delle avanguardie del ‘900, della Musica Contemporanea e del Jazz. Ultimamente si è avvicinata al repertorio per Toy Piano. Nel 2012 ha infatti partecipato insieme al Talujon Quartet di New York a Imaginary Landscape – Omaggio a John Cage (Cagliari 31/08/2012) con un concerto di musiche per Toy Piano e pianoforte. In quell'occasione ha eseguito musiche di propria composizione oltre a lavori di Cage, McConnell, Essl, Curran. La partecipazione a "Sunya" del violinista e performer Takatsuna Mukai e "The Breath" del quartetto Geometrie Variabili sono le più recenti uscite discografiche.

Autori in repertorio: Claude Debussy, Erik Satie, Maurice Ravel, Camille Saint-Saens, Igor Strawinskij, Bela Bartok, Alberto Ginastera, Astor Piazzolla, Aaron Copland, Leonard Bernstein, Duke Ellington, Charles Mingus, Chick Corea, Dave Liebman, Wayne Shorter, Miles Davis, Kenny Weehler, Ornette Coleman, Thelonius Monk, Carla Bley, Steve Swallow, Katia Tchemberdji, Toru Takemitzu, Xiaoyong Chen, Luciano Berio, John Cage, Matthew McConnell, Karlheinz Essl, Alvin Curran, Joyce Wai-chung Tang, Aaron Copland, Morton Feldman, Charles Ives, Vanessa Lann, Kaija Saariaho.www.silviacorda.com

Simon Balestrazzi, musicista e compositore elettronico/elettracustico, nasce a Parma nel 1962. E' laureato in architettura e diplomato in ingegneria del suono presso l'Institute for Audio Research di New York. Nel 1976 inizia una personale ricerca tra le forme più estreme della musica rock e contemporanea, abbandonando gli studi di chitarra classica per sperimentare con strumenti autocostruiti e primitivi registratori a bobine. Nel 1981 fonda i T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata), storico gruppo ricordato tra i pionieri della musica post-industrial italiana. A partire dal 1982 ha realizzato numerosi album e suonato in tutta Europa, a proprio nome o partecipando attivamente ad altri progetti tra cui Kirlian Camera e Kino Glaz.

Dal 1999 vive e lavora a Cagliari dove, oltre a dedicarsi a installazioni e performance site-specific e alla realizzazione di colonne sonore per danza e teatro, è attivamente impegnato nel campo dell'improvvisazione radicale. Ad oggi ha registrato, collaborato o suonato live con artisti come Paolo Angeli, Gianluca Becuzzi, Bron Y Aur, Elia Casu, Mattia Coletti, Sylvie Courvoisier, Bruno Dorella e Stefania Pedretti (OvO), Max Eastley, Henning Frimann, Hermetic Brotherhood Of Luxor, Tim Hodgkinson, Xabier Iriondo, Elio Martusciello, MS Miroslaw, Ikue Mori, Clara Murtas, Phill Niblock, Victor Nubla, Alessandro Olla, Plasma Expander, Maja Ratkje, Paolo Sanna, Damo Suzuki, TH26 e Z'EV. Attualmente opera oltre che a proprio nome anche con numerosi gruppi e ensemble di cui è stato fondatore, tra cui Candor Chasma (in duo con Corrado Altieri), Dream Weapon Ritual (con la cantante e attrice Monica Serra), Sarang (con Enrico Marani), A Sphere Of Simple Green (con Adriano Orrù e Silvia Corda), Resonance Behaviour (con Andrea ‘Ics' Ferraris) e con l'ensemble di improvvisazione elettroacustica MOEX.

 
 
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Associazione Spaziomusica
via Liguria 60 - 09127 Cagliari
tel 070 40 08 44 - 339 65 54 314
 

Ufficio stampa:
RICCARDO SGUALDINI
tel.: 070 34 95 415; cell.: 347 83 29 583;
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