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Il calcio dell' Asino

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NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

mercoledì 3 settembre 2008

Immaginazione

Alzati vento

Favorevole soffio

Porta lontano

Abbandonare a te

L' immaginazione.









Il tanka (letteralmente "poesia breve") è un componimento poetico d'origine giapponese di 31 morae. Nato nel V secolo d.C., grazie alla sua versatilità e alla pratica ininterrotta, non ha subito variazioni nel corso dei sedici secoli della sua storia. A partire soprattutto dal XVII secolo, i primi tre versi iniziarono ad essere usati come un poema a sé, dando così vita all'haiku.
È formato da 5 versi di 5 e 7 morae così disposti: 5, 7, 5, / 7, 7. È diviso in due parti: i primi tre versi formano il kami no ku , strofa superiore), gli ultimi due lo shimo no ku (Diffusione strofa inferiore); le due parti devono produrre un effetto contrastante.
Il tanka, come l'haiku, è molto diffuso e praticato in Giappone sia da letterati, sia da gente comune; qui, infatti, ancora adesso l'imperatore indice annualmente una competizione per il miglior tanka dell'anno, fornendo il tema a cui attenersi. Il genere del tanka è stato praticato anche da autori occidentali, come ad esempio Borges. (Wikipedia)


Il tanka e l' aiku non hanno titolo, ma a me piace darne sempre uno.

10 commenti:

  1. che bel modo di aprire la mente questo dei componimenti giapponesi,riescono davvero a dare un senso di pace.

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  2. Complimenti per il tanka
    davvero interessante la spiegazione...
    conoscevo l'haiku ma non il tanka.
    nel conteggio delle morae bisogna tener conto se la sillaba è tonica o atona?
    In catalano si, inoltre bisogna anche verificare dove avviene la liaison fra due differenti parole..uff complicato!

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  3. Grazie cocchina, i tuoi giudizi pero' peccano di conflitto d' interessi con il ''paparino''.

    Lliri l' importante che lo schema sillabico sia 5-7-5/7-7 con i versi della seconda parte in contrapposizione con quelli della prima. Credo che questo mio tanka sia al limite della norma. Imparero'.
    Nell' aiku i versi dovrebbero essere indipendenti e il terzo dovrebbe riferirsi al mese o alla stagione in corso.Comunque stare nelle regole sillabiche e' gia' un bell' esercizio. Kerouac era un grande compositore di aiku e tu sai benissimo che in inglese le sillabe sono legate alla pronuncia delle parole e non alle lettere utilizzate, cosi' pure gli accenti. Probabilmente, anzi sicuramente non vincero' mai il premio dell' imperatore giapponese, ma sono espressioni di sentimenti racchiuse in 17 o 31morae.
    Cumulativo vale

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  4. Quanto mi sento ignorante. Capisco solo immaginazione. Mi stai illuminando.

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  5. Mai quanto me, a cui manca la sensibilita' di voi donne.
    Ste' i tanka, come gli aiku sottindendono un complesso discorso. Chi legge li comprende, interpreta in base alle proprie conoscenze e sensibilita', come detto notevole in voi donne.
    Far pensare e' comunque un buon risultato.vale

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  6. Io ho fatto due haiku di cui uno l'ho promosso a poesia meritevole di essere considerata tale lol....

    Titolo (dato che non credo ne farò altri lol?): HAIKU (sono originale eh? LOL)

    PS: grazie per le tue parole sul post "Cielo"

    Hai ragione anche sul fatto che siamo due.... lol!

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  7. Conoscevo già il tanka, lo sai perché ne ho parlato in un commento.
    Il tuo è veramente suggestivo...quasi quanto quelli di Borges.

    baciotti
    annarita

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  8. Mi gira la testa: il paragone mi stordisce...
    Grazie
    E' vero Sorellina tu un giorno sei venuta in soccorso della mia labile memoria: ricordavo lo schema ma non il nome.
    Un felice e radiosa giornata, anche alla tua' tribu'

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