La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

giovedì 23 ottobre 2008

Sepolture premature



Acqua

Fango

Inferno liquido

Determinata ostilita'

Precipitose giravolte

L' una dopo l' altra

Agghiaccianti evoluzioni

Terribile corsa

Demoni distruttori

Rovine

Tutto inghiottito voracemente

Solo orrore intorno

Furie assassine

Racchiuse sulle loro vittime

Manca il respiro

Sepolture premature










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maltempo su tutta la Sardegna
Cagliari, Capoterra: tre morti e tre dispersi negli allagamenti
Le vittime travolte dalla furia di alcuni torrenti tracimati per le piogge torrenziali. Diga a rischio

25 commenti:

  1. Momenti, immagini terribili.
    Capoterra.... ho seguito con ansia. Mi sono accertata che scrivessi regolarmente sui tuoi blog, Pier Luigi.
    ciao.

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  2. Grazie G. Dove sto io non ci sono stati danni. Il disastro e' accaduto poco lontano, a tre quattro chilometri. La ''Residenza del sole'' non e' stata toccata. Il post ''Pace finale'' e' stato scritto mentre infuriava un temporale mai visto. Ancora non si conosceva cosa fosse successo. Le strade erano bloccate ma non si immaginava un disastro di tali dimensioni. Poi, purtroppo ...
    Grazie.
    Vale

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  3. La poesia è struggente e il sapere che rispecchia la realtà ne accentua l'intensità.
    Noi qui ad Alghero e dintorni siamo stati travolti dalla furia di un ciclone il 12 settembre.Per sorte non ci sono state vittime.
    Li ho visto che la situazione è molto grave...vi sono vicina emotivamente.

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  4. Sapere poi che non si puo' fare nulla e' ancora piu' struggente. Gli elicotteri volteggiano ancora alla ricerca dei dispersi. Stamane ho parlato con alcuni dei coinvolti nel disastro, racconti drammatici.
    Grazie
    Vale

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  5. ciao come capisco la foto e le parole ,ci sono passato nel 2002 e non e' sicuramente un ricordo piacevole

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  6. Caro fratello, ho letto del disastro anche da Fabio! Di te sapevo che non hai corso pericoli perché ieri ci siamo sentiti più volte, ma non immaginavo un dramma così grande per Caglari e provincia.

    Non ci sono parole per situazioni come questa. Rimangono solo il sentire e l'essere vicini con il pensiero a chi soffre.

    Un abbraccio grande
    annarita

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  7. Grazie.
    Il disastro come hai letto a pochissimi cilometri da casa.
    Non ti ho detto niente perche' alla ''Residenza del sole'' era tutto a posto e erano piu' importanti le tue notizie.
    Grazie sorellina.
    Vale

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  8. Ho sentito e visto quanto successo. Mi stringo a tutti voi per questa ferita che la vostra terra ha subito e per le perdite di vite umane subite.

    Dicono che fosse una tragedia annunciata. Io, alla fine, quello che vedo è che è sempre la povera gente a rimetterci.

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  9. Grazie Daniele. Hai ragione. Tragedia annunciata? Non so, ma certo e' che ogni dieci anni succede. Improvvidenze dell' uomo? Forse, certo e' che molti hanno perso i sacrifici di una vita.
    Grazie.
    Vale

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  10. Caro pierluì,sono sconvolta per questa terribile sciagura.Mi fa piacere che da te tutto bene.
    Sono vicina alle persone colpite dalla forza della natura che non perdona.

    Ti abbraccio

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  11. Grazie.
    Grande tragedia per le famiglie dei moti e dispersi.
    Le immagini televisive non rendono la vera situazione. Un deserto di fango.
    Grazie
    Vale

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  12. Ciao Pierluigi,La notizia data dal tg mi ha fatto saltare sula sedia,sapendo che tu abiti a Capoterra.Poi ho letto il commento di Giovanna e mi sono rincuorato.La mia solidarietà va a tutti,a chi ha perso i cari e pure a chi in un attimo si è visto portare via tutto il lavoro e i sacrifici di una vita.

    Ho vissuto le alluvioni di Venaria,ultima quella del 2005... da un ponte ho visto le case della parte bassa con l'acqua che raggiungeva il primo piano...pauroso!!

    Buon pomeriggio.

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  13. Ciao Pier Luigi, io abito lontano dalla zona interessata (da noi 2 goccie) ma quello che è successo è devastante. Ti devasta fino al midollo e dovrebbe farci capire, a noi sardi, il rischio che stiamo correndo da qui in poi.
    Prima il ciclone nel sassarese poi ora il mega alluvione cagliaritano.
    Non vorrei fare allarmismi ingiustificati, ma ora più che mai, col clima che è cambiato per davvero, finalmente dai media esce questo messaggio, dopo anni di mutismo sulla questione. Ddobbiamo attivarci affinché la nostra società non vada messa in ginocchio da politiche edilizie scellerate.
    Da 30 anni si costruisce dappertutto e facendo questo non si tutelano di certo i cittadini, specie quando si cancellano o si modificano i percorsi dei fiumi, e se ad esempio piove in modo non abituale, è normale che questi fiumi tornino a scorrere magari dopo vari decenni di secca.
    Se non facciamo questo prepariamoci ad assistere a eventi critici come è successo l'altro giorno.
    Mi auguro che finalmente si capisca questo, perchè sacrificare delle vite, che potrebbero aver avuto un destino diverso da quello che è accaduto, è tristissimo.
    Facciamolo per loro, che purtroppo non ci sono più e hanno pagato un prezzo altissimo, la vita.
    Infine mi auguro che le istituzioni tutelino e aiutino le tante persone coinvolte dall'alluvione, molti hanno perso la propria casa, aziende etc
    Bisognerà vigilare.

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  14. Grazie dell' attenzione.
    E' vero che le calamita' naturali spesso non si possono prevedere, ma si possono evitare le speculazioni selvagge del mattone. A Capoterra si e' costruito regolarmente e non in maniera selvaggia, provocando ferite insanabili all' ambiente e questo purtroppo si e' rivoltato e non e' la prima vcolta.
    Vale

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  15. ciao pier sai oggi pomeriggio ho voluto per non dimenticare rivedere le foto della mia alluvione ,mia figlia piccola portata via dai vigili del fuoco ,le auto sommerse completamente,gli anziani che non volevano lasciare le proprie case,....e la barchetta di emilio fede che intervistava incurante dei disagi.....con domande stronze (passami il termine)

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  16. ps ..scusami se ho postato senza il finale ma il ricordo e sapere che tu anche parzialmente lo stai vivendo....scusami

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  17. Asterix deve essere stata un' esperienza drammatica, indimenticabile.
    Ho vissuto di riflesso quanto accaduto.
    Nel post ''pace finale'' ho raccontato in versi il temporale, ma, anche se di inaudita violenza, non mi aveva fatto intuire la tragedia, considerato che dove vivo non era successo nulla. E' vero che le strade erano interrotte, ma si sapeva per una serie di macchine incidentate. Abbiamo cominciato a sapere a meta' giornata quando abbiamo incontrato chi aveva vissuto la tragedia.
    Grazie per la solidarieta'.
    Un bacione alla tua piccola.
    Vale

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  18. Son veramente sconvolto: ho ancora negli occhi le immagini di quel cielo nero, di quella notte che non voleva finire e del disastro che la luce del giorno ci ha mostrato. Sono vicino a te e a tutti gli amici del Sud Sardegna che pagano le spese di una tragedia che coinvolge la responsabilità di amministratori avidi e senza scrupoli: certe licenze edilizie non andavano concesse! Un abbraccio, Fabio

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  19. Fabio grazie.
    Hai perfettamente ragione.
    Buona fine settimana.
    Vale

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  20. Ciao,è stato terribile.
    Un caro saluto solidale.

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  21. Lliri grazie.
    Tutto ok.
    Sono in viaggio alla ricerca di nuove ... avventure.
    Ho poco tempo da dedicare alla scrittura.
    Tutto ok.
    Vale

    RispondiElimina

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