La strada verso il vero e' sempre cosi' lontana.
La verita' e' che per me quelle donne non erano niente. A me, alle mosche, ai vermi della decomposizione interessa solo la danza della morte.
Quando le uccidevo finiva il loro dramma e la loro vita diventava passato. Tutto finiva nel passato.
Dovevano morire affinche' la vita sia in me. Il solo mio bisogno e' di continuare ad essere generatore di morte.
Cio' che io credo e' in questa verita' e chiunque pensi diversamente e' nel falso, non conosce il senso vero della vita: la morte.
Pier Luigi,parli sul serio?
RispondiEliminaSecondo te?
RispondiEliminaTi voglio rassicurare.
Il tuo nome e' Stella.
Se mai dovessimo incontrarci non devi avere paura di me: uccido solo le Hannah e le Athijn.
Le individuo negli elenchi telefonici ...
In questi giorni sono a Chieti e ho conosciuto una Hannah, insegnante di religione e una Marion Hannah, chissa'...
Con stima e affetto
Vale
PL
Oh Pier Luigi,ti avevo scritto su un mio post che non avevo paura di un killer come te.
RispondiEliminaPerò stamattina sono rimasta un po' perplessa leggendo il tuo post.Ora sono tranquilla e contenta di chiamarmi stella.
Bacione.
Ricordo.
RispondiEliminaOsservando il cielo le stelle appaiono come migliaia di puntini luminosi, diversi per intensità, colore e dimensione, che si trovano stampati su di un'unica superficie a disegnare le più svariate forme.
Tu sei immediatamente visibile: sei la piu' luminosa.
Un abbraccio.
Vale.
Grazie amore!
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