La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

giovedì 31 luglio 2008

La logica del mescitore di vino

Cagliari.
Mattino di una primavera di tanti anni fa.
Ore 8.
Esco e decido di fare una passeggiata per la citta’. Lo faccio spesso. Mi rilassa. Posso poi affrontare con serenita’ la mia giornata di cronista. Camminare per le vie della citta vecchia mi aiuta a conoscere la gente del popolo. Ha sempre qualcosa da raccontarti. I suoi fatti sono spesso oggetto dei miei articoli, delle mie inchieste.
Mi trovo immerso nel vecchio quartiere di Villanova passando per la via Garibaldi, limite orientale del borgo. Vi sono alcuni interessanti villini costruiti tra il 1922 e il 1928.
Il quartiere fu l'ultimo ad essere urbanizzato a partire dal XIII secolo, ed il suo sviluppo fu molto lento. Era una tipica borgata agricola, con edifici privati che si intervallavano a grossi appezzamenti di terreno tenuti ad orto. Oggi non esiste piu.
Era un borgo densamente abitato e industrioso. Basta dare uno sguardo alle numerose chiese che si addensano una vicina all'altra. Gli abitanti dell’ attuale Villanova sono artigiani e mercanti.
Raggiungo l’ ‘’Antico Caffe’’, una volta ‘’Caffe’ Genovese’’, nella piazza Costituzione, elegante ritrovo di artisti, letterati, per la colazione e la lettura dei giornali.
Qui Sibilla Aleramo attendeva il suo innamorato. Qui hanno gustato il caffe’ e l ottima pasticceria Grazia Deledda, Emilio Lussu, che abitava poco distante, nella piazza Martiri d’ Italia, Lawrence, Gabriele D’ Annunzio, Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Beniamino Gigli, Francesco Cossiga. Tutti l’ hanno frequentato e amato.
L’ Antico Caffe’, nel cuore del centro storico della citta’ continua ad essere un luogo di ritrovo, pretesto alla lettura, alla chiacchera e ai riti della vita sociale.
Dopo la rapida scorsa alla mazzetta dei quotidiani. Rilevato che non avevo preso buchi, lo lascio. Salgo sul Bastione di Saint Remy, che si affaccia sulla piazza Costituzione, dalla cui terrazza si gode una vista spettacolare del porto e del golfo di Cagliari.
Cammino adesso per le viuzze del Castello il piu’ antico quartiere della citta’, quello che, meglio di ogni altro, ha conservato il proprio passato. In realtà si tratta del prodotto della stratificazione delle varie dominazioni che si sono succedute nel lungo volgere dei secoli.
Posto sulla sommità di un massiccio calcareo, è il più antico quartiere della città e quello che, meglio di ogni altro, ha conservato le vestigia del proprio passato. In realtà si tratta del prodotto della stratificazione delle varie dominazioni che si sono succedute nel lungo volgere dei secoli. Arrivo in piazza Palazzo, dominata dalla Cattedrale, dall’ Arcivescovado, dall’ ex Palazzo della citta, dal Palazzo Regio, sede della Prefettura.
Discendo di nuovo la scalinata del Bastione.
Mi tuffo nel quartiere della Marina (anticamente Lapola, forse dal nome della palizzata che cingeva il porto). Ancora oggi le sue strette viuzze trasudano non solo di storia, ma anche di quella particolare atmosfera che le conferisce i tratti tipici di un borgo di mare. Parzialmente risparmiata dagli scempi edilizi del XX secolo sta lentamente cercando di recuperare il suo volto.
Ormai siamo a meta’ mattina.
Entro in un bar per una bibita.
Sto sorseggiando la mia acqua tonica quando sono avvicinato da un vecchio. Mi ha riconosciuto e vuole espormi la sua vicenda. Desidera che sollevi il suo caso sul giornale.
- Sono stato condannato ingiustamente, comincia, prima ancora che possa dire parola.
- No appu fattu nudda, continua, eppure il giudice mi ha condannato. Sa giustitsia esti mala. Due mesi di prigione mi hanno dato. Hanno detto che vendevo vino sofisticato. Non esti beru.
- Mi racconti come e’ andata.
- Vedi, per prima cosa il presidente del Tribunale mi ha chiesto se ero colpevole. Nossi, ho detto. Posso dimostrarlo. Allora ho chiesto al giudice ‘’lei conosce la chimica’’, ‘’no’’, ha risposto. Ho chiesto poi al perito del Tribunale se conoscesse il codice. Issu puru di no ha detto. Allora, se due persone istruite come voi, non conoscete la chimica e il codice, come si puo’ pretendere che un vecchio mescitore di vino come me li conosca?
Mi vede perplesso.
- E tu signor giornalista conosci la chimica e il codice.
- No.
- Inzandus, ragione ho. Allora lo scrivi questo articolo?
Non rispondo. Esco.
Sono nella via Roma, l’ antico passeggio, fronte mare, dei cagliaritani.
Mi dirigo verso la redazione.
Non posso fare a meno di pensare alla ferrea logica del vecchio.

17 commenti:

  1. La scuola, dove ho insegnato tanti anni, si chiama "Sibilla Aleramo",prima scrittrice femminista.
    Votammo per dare queso nome alla struttura scolastica!Ho provato un tuffo al cuore nel ritrovarla qui. Ottima idea quella di cambiare argomento! Parlaci della tua bella Sardegna...

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  2. Anche nella mia seria attivita' di serialkiller racconto la mia citta'.
    Questa e' una eccezione.
    Bacioni
    PL

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  3. Antica saggezza...e quell'anziano penso che ne abbia tanta!
    Non conosco la Sardegna ma da come la descrivi deve essere affascinante.
    Ciao,a presto!

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  4. Si' la Sardegna, come il resto' d' Italia, e' molto bella. Tutti i posti hanno l loro diversita', le loro caratteristiche.
    Caro Sirio non basta avere gli occhi per dire di avere visto. Si deve guardare con la mente per vivere le emozioni che i posti ti danno.
    Il guaio e' che le persone vedono solo una piccola porzione della realta' complessiva; e molto spesso, in realta' quasi sempre egli deliberatamente si inganna anche su questo piccolo prezioso frammento.
    Vale.
    PL

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  5. Mio figlio mi ha sgridata per aver postato le foto in costume,dicendo che ci sono maniaci nella blogsfera. Che ne pensi?

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  6. Credo che tuo figlio esageri.
    E' vero, nella blogosfera ci sono maniaci. Ma tutte le foto, soprattutto di donne, possono essere manipolate con fotomontaggi e inserite in siti non idonei.
    Detto questo ritengo che non ci siano pericoli.
    Dormi tranquilla.
    Bacioni.
    PL

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  7. Mi hai rasserenata!Grazie Pierre.

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  8. Dove hai la testa stasera,caro redattore capo?

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  9. Ehi ma sei tornato a postare anche qui e non mi avvisi?

    Dovrei bacchettarti LOL!

    Mi sono messo in pari con i tuoi racconti almeno quelli della tua homepage.

    E' sempre emozionante leggere i tuoi racconti intens e con finali a sorpresa.

    Ciao ed a presto
    Daniele

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  10. Grazie Daniele.
    Non vorrei essere tradito dalla mia memoria, ma mi sembra di avertelo scritto.
    Grazie ancora dei tuoi giudizi.
    Vale
    PL

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  11. Se è così mi scuso ma davvero non lo ricordo.

    Cmq sono contento che anche questo tuo blog abbia ripreso vita.

    Passami la battuta ma era "un delitto" :-))) non postarci più i tuoi racconti....

    Ciao
    Daniele

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  12. CIAO PIER SIAMO CONTENTISSIMI CHE I NOSTRI PREMI LI HAI MESSI IN BELLA MOSTRA ,ORA TOCCA A TE DARLI A CHI RITIENI SIA MERITEVOLE DI QUESTI
    UN GROSSO SALUTO DA TUTTO LO STAFF DEL DIXDIPCPERVOI
    PS TI ABBIAMO LINKATO NEI BLOG AMICI

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  13. Grazie Asterix
    Un Vale a te e a tutto lo staff.
    PL

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