Tara e' veramente un grande artista amerricana, poco conosciuta in Italia. Grazie. Ti auguro buona primavera, la stagione della rinascita, per te e i tuoi cari. ;-) Buona fine settimana sorellina Vale
Bellissima questa immagine! Rispondo qua alla domanda che hai sul mio blog...innanzitutto chiedo scusa per il ritardo, ma ho avuto dei problemi che mi hanno tenuta un pò lontana dal blog... I Mazzarol o Mazzariol...nel trevigiano, se nn erro, con questo termine si identificano degli strani personaggi che vivono nel bosco...nn so se nel bellunese abbiano un altro significato...forse un piatto tipico? Una domanda...tu sei di origini trevigiane? Qui da noi il cognome Zanata o Zanatta è diffusissimo! Ti auguro una buona e serena domenica! Ciaoooo! Cinzia
Grazie Cinzia. Rispondo affermando che sono un sardo-veneto-tosco-marchigiano. Spiego: sardo, perche' nato in Sardegna e amo questa isola in forma intensa, tanto che vesto in ''dialetto'', cioe' in velluto e fustagno; veneto, perche' figlio di veneto, di Treviso, di Santa Bona, la foto di mio padre mostra che lui inquivocabilmente e' un vedneto, biondo, occhi celesti come il cielo; tosco, perche' i nonni di mia madre erano toscani, arrivati in Sardegna per il commercio del legname, mia madre cucinava spesso alla toscana avendo imparato le ricette della cuoca di casa, inoltre, il mio secondo babbo e' Toscano, di Lucca, ma soprattutto perche' ho studiato in Toscana, e da bambino trascorrevo le mie estati nella campagna lucchese, a Nozzano (Lucca fuori dalle mura) nella casa dei genitori dxel secondo babbo; marchigiano, perche' ho lavorato nelle Marche, ad Ancona, dove sono stato uno dei capi della redazione regionale dell' ANSA. Mazzarol o mazziarol sono come tu scrivi i personaggi del bosco, sono originari della val Primiero, ma presenti nel trevigiano e nel bellunese. Non si scelgono, ma sono loro che ti scelgono. La tradizione vuole infatti che uno debba acquistare il Mazzarol che ti sorride.
L’INCIPIT (dal libro "Gnomi, Fate, Elfi, Folletti" di Silvia Battistelli edizioni La Spiga pag. 112_114)
Il Mazzarol è un ometto rosso di pelo, di pelle e di vestito; porta zoccoli di legno, corre tutto il giorno di qua e di là e compare a suo piacimento. Ma bisogna fare attenzione alle sue orme piccine, se per caso le vedete sulla neve fresca…nello stesso momento in cui le calpestate l’ometto terribile apparirebbe, vi soffierebbe in faccia con la sua boccaccia rossa cancellando la memoria del paese, della casa e della famiglia e vi costringerebbe a sottostare alla sua volontà; per sempre. In cambio però apprendereste i magici segreti del Mazzarol: burro, formaggio e ricotta.
Ma nn ci posso credere! Da Santa Bona??? Abito vicinissima a SantaBona, frazione alla periferia di Treviso! Piccolo il mondo, vero? Se hai occasione di venire in queste zone, fammelo sapere, che saremmo felici di incontrarti! Perfetta la descrizione del Mazzariol! Grazie per gli interessanti post che sempre pubblichi e per i commenti che lasci! Un abbraccio da una quasi compaesana! Cinzia
Cinzia, senz' altro, e' qualche anno che non mi capita di andare dalle vostre parti, forse cinque. L' ultima volta sono stato oltre che a TV a Vittorio Veneto, a Bassano per comprare cuchi e arcicuchi di Poloniato, e ad Asiago per visitare il m useo del fischietto di terracotta. Vale
L'immagine di Tara Mc Parsons è...incredibile!
RispondiEliminaSuggestivi il testo e il filmato, che si sposano perfettamente.
Buon week end, fratellino.
Tara e' veramente un grande artista amerricana, poco conosciuta in Italia.
RispondiEliminaGrazie.
Ti auguro buona primavera, la stagione della rinascita, per te e i tuoi cari. ;-)
Buona fine settimana sorellina
Vale
bello iniziare la domenica mattina con questi suoni e queste immagini!
RispondiEliminabuona giornata!
Grazie Leo, buona domenica anche a te.
RispondiEliminaVale
Bellissima questa immagine!
RispondiEliminaRispondo qua alla domanda che hai sul mio blog...innanzitutto chiedo scusa per il ritardo, ma ho avuto dei problemi che mi hanno tenuta un pò lontana dal blog...
I Mazzarol o Mazzariol...nel trevigiano, se nn erro, con questo termine si identificano degli strani personaggi che vivono nel bosco...nn so se nel bellunese abbiano un altro significato...forse un piatto tipico?
Una domanda...tu sei di origini trevigiane? Qui da noi il cognome Zanata o Zanatta è diffusissimo!
Ti auguro una buona e serena domenica!
Ciaoooo!
Cinzia
Grazie Cinzia.
RispondiEliminaRispondo affermando che sono un sardo-veneto-tosco-marchigiano. Spiego:
sardo, perche' nato in Sardegna e amo questa isola in forma intensa, tanto che vesto in ''dialetto'', cioe' in velluto e fustagno;
veneto, perche' figlio di veneto, di Treviso, di Santa Bona, la foto di mio padre mostra che lui inquivocabilmente e' un vedneto, biondo, occhi celesti come il cielo;
tosco, perche' i nonni di mia madre erano toscani, arrivati in Sardegna per il commercio del legname, mia madre cucinava spesso alla toscana avendo imparato le ricette della cuoca di casa, inoltre, il mio secondo babbo e' Toscano, di Lucca, ma soprattutto perche' ho studiato in Toscana, e da bambino trascorrevo le mie estati nella campagna lucchese, a Nozzano (Lucca fuori dalle mura) nella casa dei genitori dxel secondo babbo;
marchigiano, perche' ho lavorato nelle Marche, ad Ancona, dove sono stato uno dei capi della redazione regionale dell' ANSA.
Mazzarol o mazziarol sono come tu scrivi i personaggi del bosco, sono originari della val Primiero, ma presenti nel trevigiano e nel bellunese. Non si scelgono, ma sono loro che ti scelgono. La tradizione vuole infatti che uno debba acquistare il Mazzarol che ti sorride.
L’INCIPIT
(dal libro "Gnomi, Fate, Elfi, Folletti" di Silvia Battistelli edizioni La Spiga pag. 112_114)
Il Mazzarol è un ometto rosso di pelo, di pelle e di vestito; porta zoccoli di legno, corre tutto il giorno di qua e di là e compare a suo piacimento. Ma bisogna fare attenzione alle sue orme piccine, se per caso le vedete sulla neve fresca…nello stesso momento in cui le calpestate l’ometto terribile apparirebbe, vi soffierebbe in faccia con la sua boccaccia rossa cancellando la memoria del paese, della casa e della famiglia e vi costringerebbe a sottostare alla sua volontà; per sempre. In cambio però apprendereste i magici segreti del Mazzarol: burro, formaggio e ricotta.
Buona domenica
Vale
22 marzo 2009 12.03
Ma nn ci posso credere! Da Santa Bona??? Abito vicinissima a SantaBona, frazione alla periferia di Treviso!
RispondiEliminaPiccolo il mondo, vero? Se hai occasione di venire in queste zone, fammelo sapere, che saremmo felici di incontrarti!
Perfetta la descrizione del Mazzariol! Grazie per gli interessanti post che sempre pubblichi e per i commenti che lasci!
Un abbraccio da una quasi compaesana!
Cinzia
Cinzia, senz' altro, e' qualche anno che non mi capita di andare dalle vostre parti, forse cinque. L' ultima volta sono stato oltre che a TV a Vittorio Veneto, a Bassano per comprare cuchi e arcicuchi di Poloniato, e ad Asiago per visitare il m useo del fischietto di terracotta.
RispondiEliminaVale
Tutti posti bellissimi!
RispondiEliminaBuona giornata.
Cinzia
Eh si'.
RispondiEliminaNon sono un bevitore ma due ombrette ...
Vale