La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

lunedì 8 novembre 2010

LA CREAZIONE DEL MONDO - Teatro Moderno Latina


LA CREAZIONE DEL MONDO


DOMENICA 14 NOVEMBRE

ore 11:15 e 16:00

INGRESSO € 7,00

Il teatro offre la merenda a tutti i bambini presenti

Info e prenotazioni 0773 47 19 28

Gruppi e convenzioni 346 97 73 339

PER LE SCUOLE IN SCENA DAL 8 AL 12 NOVEMBRE ORE 9.00 ED 11.00

Big bang? Genesi? Eruzioni? Galassie impazzite? Teoria diDarwin?...Mah?!? Forse non è importante come, ma è importante che il mondo si stato creato e con esso la vita,e il mare e i monti e gli animali e i fiori e l’uomo. Una commedia musicale divertente, ironica ed anche sentimentale, che parla del mondo, della natura e della vita che esiste, che vibra,che emoziona e che dovremmo tutti un pò di più rispettare e salvaguardare.

Max, uno scienziato chiacchierone e il suo assistente Pico, un bislacco aspirante cantante, si cimentano nel difficile obiettivo di scoprire come tutto è nato. Durante una serie di simpatici equivoci, discussioni sulle teorie orientali ed il senso della vita, una figura inaspettata e potentissima compare per mostrar loro la Verità. È Dio, Colui al quale tutto si riconduce. Sarà Lui stesso a trasportarli nel meraviglioso viaggio verso LA CREAZIONE DEL MONDO, nei sette giorni in cui ebbe vita ogni cosa. Dio presenterà il suo operato come una sorta di Cicerone che tutto sa, racconterà l'ordine perfetto delle cose, dalla creazione del cielo e della terra, racconterà la creazione della luce, delle acque e degli enormi oceani, della Notte e delle tenebre, dei boschi, delle foreste, del sole e della luna (che si presenteranno a Max e Pico in un bellissimo incontro), dunque descriverà le stelle e gli animali fino alla creazione suprema e imperfetta dell'uomo. Dio mostrerà la necessità di dedicare anche spazio al riposo, per cui si soffermerà sull'importanza del settimo giorno. La fine di questo viaggio nel tempo si risolverà nel saluto di Dio a Max e Pico riconducendoli, un po' cambiati nello stesso punto dal quale erano partiti, il loro spazio di giocosa ricerca, dove i due si concederanno un dialogo più consapevole, sempre molto ironico, ma dai tratti delicati quasi commossi. Questo spettacolo riuscirà, attraverso ironia e divertimento, ad incuriosire lo spettatore ed a spingerlo a porsi domande su quesiti a cui fino ad ora non avevacercato risposta.

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