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questa bellissima poesia, l' ho recuperata e ora l' espongo nella mia galleria di tesori
Piccola mano,
intrecciata alla mia mano
di bimba.
Fiocco bianco
Fiocco bianco
fra i lunghi capelli biondi.
Voce di mia madre,
richiamo lontano.
Lame di luce
trafiggono il buio
intorno.
Camici bianchi,
dolore profondo.
Pianto di bimbo, il mio.
Cerchi nell’acqua,
uguali e diversi.
Brivido sulla pelle.
Atomi di vita,
cristallizzati nella
memoria.
NOTA: l'immagine è stata presa dal web
Bellissima la poesia di Annarita, unica, individuale, personale. Ha un suo modo particolare di verseggiare che attira e che trasporta il lettore.
RispondiEliminaComplimenti.
Rino.
Versi profondi che , quasi in una sequenza fotografica, evocano un'alternanza di passato e presente, di gioia e dolore, di luci e ombre. Colgo una sopraggiunta maturità e un senso di consapevolezza che, partendo dalla ciclicità del reale resa dai cerchi concentrici dell’acqua, sconfina nell’interiorità del ricordo, perenne e forte.
RispondiEliminaRingrazio Annarita che condivide i suoi splendidi versi e chi , a pieno merito, li ha inseriti nella galleria di tesori.
Con stima
Maria
Maria e Rino, grazie per i vostri commenti che condivido.
RispondiEliminaHo ordinato il furto perche' incantato dalla bellezza della poesia.
Vale
L’innocenza del pensiero, che “nasce tremulo” nell’altra poesia “Pensiero”di Annarita, qui in “Atomi di memoria”, è il cimento in una sintesi lirica. Come di una bimba prodigio. Dei cerchi che così si chiudono, come quei “cerchi d’acqua / uguali e diversi”.
RispondiEliminaUna bimba che, peregrina si congiunge col suo bimbo che piange. Qual salmone al sommo d’un corso d’acqua impervio, lì in un placido stagno. E miriade di uova in esso come “atomi di vita, / critallizzati nella / memoria”.
gaetano
Gae condivido.
RispondiEliminaVale