La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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domenica 26 giugno 2011

1 Luglio - Laconi | IL MUTO DI GALLURA | Gianluca Medas + Baska

1 Luglio - Laconi | IL MUTO DI GALLURA | Gianluca Medas + Baska

Ora
venerdì 1 luglio · 21.30 - 23.00

Luogo
Laconi | Corte Manna | Palazzo Aymerich

Creato da

Maggiori informazioni
IL MUTO DI GALLURA di Enrico Costa
1 Luglio 2011 | Laconi (OR)

GIANLUCA MEDAS - voce narrante

BASKA - musiche | http:ww.baskaproject.com
Andrea Congia - chitarra classica
Arrogalla - live electronics
Massimo Loriga (Nur, ex Kenze Neke) - sax, trunfa, sulito, flauto traverso, armonica a bocca
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Lo spettacolo è inserito all'interno della manifestazione "I Rassegna Teatrale San Martino", organizzata dalla Compagnia Teatrale San Martino - Laconi, Comune di Laconi, Proloco di Laconi, Biblioteca Comunale, Parrocchia Ss. Ambrogio e Ignazio.
Info: Compagnia Teatrale San Martino - Laconi: 3493141362
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Scritto dal più grande esponente del romanzo storico sardo tra Ottocento e Novecento, il libro narra la romantica e crudele vicenda di Bastiano Addis Tansu, detto "Il Muto di Gallura", uno dei più feroci e disperati vendicatori della lunga faida che insanguino' Aggius, Trinità e Bortigiadas a metà Ottocento. Ingiustizia, rifiuto, silenzio tra musica e parola.

Enrico Costa:
Nato a Sassari l'11 aprile 1841 da famiglia di ceto medio, Enrico Costa perse fin da giovanissimo il padre e, a soli 15 anni, fu costretto ad abbandonare gli studi per poter lavorare, essendo il primo nato della famiglia. Lavorò così, inizialmente, come infornatore di pane, poi passò, dopo qualche anno, a lavorare presso lo studio di un noto ingegnere sardo, per poi diventare, in età più matura ma comunque giovane, impiegato bancario. Da allora non lasciò più il lavoro presso le banche, adempiendo diverse funzioni, tra cui disegnatore di banconote, fino ad ottenere, in età più adulta, il titolo di Tesoriere della Banca di Sassari.
Non abbandonò mai la sua passione per lo studio, interrotto per la perdita del padre. Si impegnò sempre più a fondo specialmente nella ricerca storica, incentrando la sua attenzione sulla sua Sardegna, e compose un abbondante corpus di opere di vario genere, facendo in seguito valere anche la sua importanza come Tesoriere bancario presso la Biblioteca Regia di Sassari, che gli permise di effettuare ricerche specifiche atte alla composizione della più grande delle sue opere: Sassari. Morì il 26 marzo del 1909, all'età di quasi 68 anni.
L'opera di Enrico Costa è estremamente vasta, ma ognuno dei suoi lavori ha, come punto in comune, la Sardegna. Iniziò a comporre inizialmente testi di opere liriche, venendo ispirato dalla memoria di suo padre, musicista genovese. In seguito, alla musica si aggiunse il giornalismo, la poesia, i racconti ed i romanzi. L'opera più importante resta comunque Sassari, impegnata enciclopedia concernente tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia della sua città natale. Per quanto riguarda le opere musico-teatrali, una delle principali è certamente il David Rizio, rappresentato per la prima volta a Milano con musiche del maestro Luigi Canepa, famoso musicista dell'epoca. I romanzi, invece, segnano un corpus decisamente più ricco. Come principale e più famoso, data la sua traduzione in lingua tedesca, ricordiamo Il muto di Gallura, storia di Bastiano Tansu, famoso bandito sardo dell'Ottocento che compì una vera e propria strage ad Aggius, nel Gallurese. Altri romanzi scritti da Enrico Costa sono Giovanni Tolu, storia di un bandito sardo narrata da lui medesimo, La Bella di Cabras, Paolina, Rosa Gambella.
(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Costa)
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