La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

venerdì 24 giugno 2011

GialloNoir - Brividi d'Estate: La Sardegna in giallo e nero

GialloNoir - Brividi d'Estate: La Sardegna in giallo e nero


Ora
Oggi alle 19.00 - 08 luglio alle ore 20.30

Luogo
Libreria Azuni
Viale Mancini, 15
Sassari (Sassari, Italy)

Creato da

Maggiori informazioni
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GialloNoir - Brividi d'Estate: La Sardegna in giallo e nero
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Dopo l'esordio dello scorso anno, la piccola rassegna letteraria torna per altri tre venerdì consecutivi, dedicati quest'anno alla Sardegna in giallo e nero.

Leonardo Casula (24 giugno), Vindice Lecis (1 luglio) e Gianni Zanata (8 luglio) saranno i tre ospiti.

Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Libreria Azuni in Viale Mancini n.15 alle 19.00



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• Venerdì 24 Giugno, h.19.00 - incontro con LEONARDO CASULA
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Leonardo Casula - è nato nel 1962 a Cagliari, dove ha studiato filosofia e a tutt’oggi vive. Ha collaborato a diversi programmi radiofonici realizzati dalla RAI. Ha pubblicato un volume dal titolo “Indice delle cose notevoli” (3B+Z) e ha svolto attività di editor presso diverse case editrici. Ha in preparazione un nuovo romanzo dal titolo “Prima viene l’ombra”. Lavora nell’ambito della pubblicità e dell’editoria multimediale

"Il trasloco" - Milan e Mara si sono appena trasferiti in una nuova casa, i mobili, gli oggetti, tutto è stato rimontato esattamente com’era dall’altra parte della città, eppure, anche le cose più conosciute e familiari in questo luogo diventano ignote, estranee, proprio come le fattezze enigmatiche dei volti che Mara per lavoro fotografa. Un giorno, rientrando da una passeggiata sulla spiaggia, ancora ebbra dell’odore del mare, Mara trova Milan nel suo studio, seduto alla scrivania e immobile davanti al monitor dove scorrono, sgranate e sporche, immagini sconcertanti: apparentemente la macellazione di qualcosa ma poi, in primo piano, mani che scuoiano un animale, e l’animale che a un tratto si muove e poi ripete lo stesso movimento con la testa abbassata, mentre negli occhi scurissimi gli si accende il bagliore di una luce. Quando, e da chi, Milan ha ricevuto questo misterioso video? Chi ha ucciso così brutalmente quel cane? Chi è Vargas, l’oscuro vicino di casa? Che collegamento c’è tra l’opera del compositore Anton Webern su cui Milan sta scrivendo un libro e una canzone di David Byrne?

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• Venerdì 1 Luglio, h.19.00 - incontro con VINDICE LECIS
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Vindice Lecis – sassarese, giornalista del Gruppo L’Espresso, ha pubblicato i romanzi “La resa dei conti. Per fortuna che c’era Togliatti” (2003), “Togliatti deve morire. Il luglio rosso della democrazia” (2005), “Da una parte della barricata” (2007) e “Le pietre di Nur” (2011), tutti editi da Edizioni Robin. Ha scritto il libro intervista con Egidio Checcoli “Un lungo viaggio nellacooperazione ferrarese” (2005) e la rievocazione storica “1948, la rivoluzione impossibile. Ferrara el’attentato a Togliatti” (2007).

"Golpe" - Italia, 1970. Dopo il sinistro "tintinnare delle sciabole" di sei anni prima, il paese è ancora una volta minacciato da un colpo di Stato. La notte dell'Immacolata, tra il 7 e l'8 dicembre, scatta la sedizione armata guidata da Junio Valerio Borghese. Nella notte si muovono autocolonne cariche di armati, c'è un'irruzione al Ministero dell'interno, si preparano l'occupazione della Rai e il rapimento del presidente della Repubblica... Un cappio alla gola della Repubblica e la difesa invisibile e tenace degli uomini degli "affari riservati" del PCI e di Antonio Sanna, "detective comunista". Vicende quasi dimenticate dalla storia affiorano in un romanzo d'azione, passione e ideali.

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• Venerdì 8 Luglio, h.19.00 - incontro con GIANNI ZANATA
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Gianni Zanata - nato nel 1962, vive e lavora a Cagliari, dove fa il giornalista, scrive romanzi e racconti. Ha pubblicato “Prestami una vita” (Edizioni Rebus, 2008), “Come un fiore acerbo e selvaggio”, nell'antologia “Made In Sardinia” (CUEC Edizioni, 2009), “In-croci”, nell'antologia “Polvere Sotto il divano” (Perrone Lab, 2010). Il suo ultimo romanzo è “Non sto tanto male” (Quarup, 2011).

"Non sto tanto male" - Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent’anni, intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene finirebbero prima o poi l’uno nelle braccia dell’altra. Specie se a fare da ruffiano al loro “incontro” è l’altrettanto mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo sappiamo, c’è il buio, e ancor più scure e contorte si rivelano a volte le idee degli uomini e le loro strade. E allora capita che l’uomo di successo sia cinico e arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior parte dei suoi colleghi, e da sua moglie. E che la mora sia nello stesso tempo una concreta e invitante preda, e un’ombra sfuggente al limite dell’irraggiungibile. E che gli odori che permeano il racconto non siano solo iodio e salsedine, ma anche le chimiche sospette di detersivi e ammorbidenti – tutti rigorosamente di color celeste gomma, “rassicurante” – allineati con maniacale precisione, perché solo così i “pensieri brutti e violenti” vanno via. Non sto tanto male. Appunto. Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente possibile: l’amore, specie se imprevisto, può alterare tutto. E l’ironia pure, nel bene e nel male.

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Sardegna – Un’isola in giallo e nero.
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Dopo l’uscita del suo primo e fortunato “Il mondo deve sapere”, Michela Murgia venne invitata al Courmayeur Noir in Festival e in quell’occasione - è l’autrice stessa a ricordarlo in un proprio scritto per l’edizione dello scorso anno del festival - “uno scrittore piuttosto noto, (…) al termine della presentazione si avvicinò dicendo: «brava, ma ancora non ci siamo. Non sarai un vero scrittore sardo fino a quando non pubblicherai un noir».”.
L’ironia della boutade, però, restituisce in sintesi una vocazione specifica di molti scrittori sardi nei confronti della scrittura di genere.
Quando nel 1988 uscirono “L’oro di Fraus” di Giulio Angioni e “Procedura” di Salvatore Mannuzzu, fu un intellettuale della grandezza di Oreste Del Buono a parlare per primo della nascita di una scuola sarda del giallo, che conobbe da lì a pochissimo il suo primo e più conosciuto allievo, divenuto oggi - a sua volta - uno dei maestri e punti di riferimento: Marcello Fois, che dopo l’esordio con “Ferro recente” ha spessissimo ricondotto il proprio percorso espressivo nell’alveo del noir.
Da allora si è costituito un panorama ricco e variegato di autori che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e che rispondono ai nomi di Giorgio Todde, Francesco Abate, Gianluca Floris, Flavio Soriga e Luciano Marrocu. A loro si è aggiunto a pieno diritto un veneto trapiantato per tanti anni in Sardegna, Massimo Carlotto, col quale si può inoltre riconoscere il momento di nascita e crescita di una seconda generazione di autori sardi di noir, una nuova scuola sarda, il cui primo esempio individuiamo nel collettivo cagliaritano dei Mama Sabot, al quale si associa quello nuorese degli Elias Mandreu, o altri nomi come Gianfranco Cambosu, Giampaolo Cassitta e Francesco Nieddu, Antonello Ardu, Filippo Kalomenìdis, Gianni Tetti e Alessandro De Roma.
Anche il fumetto esprime esempi di sardi all’opera con i codici del giallo e del noir, sia nelle loro forme più autorali come “Cinque è il numero perfetto” e “Sinatra” del cagliaritano-cosmopolita Igort, sia nelle loro declinazioni seriali come il “Demian” e il “Cassidy” di Pasquale Ruju, nuorese trapiantato da anni a Torino.
La Sardegna può godere di un panorama tanto ricco e differenziato, continuamente in evoluzione anche grazie all’attività di case editrici come la nuorese Il Maestrale e la cagliaritana Aìsara. Per non tacere, poi, dell’importantissima attività promozionale svolta tanto dai festival generalisti (L’isola delle storie di Gavoi, il Marina Cafè Noir di Cagliari) quanto da due festival “di categoria” entrambi accasati nel nord dell’isola: il Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir di Sassari e Florinas in giallo - L’isola dei misteri.

••• La Libreria Azuni è la prima libreria della Sardegna (e una delle pochissime a livello nazionale) specializzata in narrativa gialla, noir, thriller. Ha un assortimento di più di 5.000 titoli di tutte le più importanti Case editrici e delle piccole ma preziose realtà editoriali indipendenti.
E’ inoltre punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati del genere, ma anche uno spazio in cui far nascere nuovi appassionati attraverso una costante attività di divulgazione e promozione, grazie anche ai frequenti incontri con gli autori. La Libreria Azuni è anche membro della giuria di due premi dedicati alla letteratura gialla (il Premio Camaiore letteratura gialla e il Premio letterario Belgioioso giallo) ed è sponsor tecnico del festival Florinas in giallo - L'isola dei misteri.


In questo contesto si inseriscono a pieno titolo Leonardo Casula, Vindice Lecis e Gianni Zanata, ospiti della rassegna “GialloNoir- Brividi d’estate”

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Infoline: Libreria Azuni, Viale Mancini 15 - 079 233454
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