La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

martedì 20 settembre 2011

''Parlavamo del futuro'' di Gina Lagorio



"Parlavamo del futuro", la storia d'Italia attraverso gli scritti di Gina Lagorio

di Antonella Loi
"Gina Lagorio era la società civile. Era l'estranea e l'intrusa della politica italiana, la cui memoria personale cominciava nel ricordo, testimoniato anche personalmente e nei suoi legami più cari, con la Resistenza, e giungeva fino all'indignazione per i giorni che stiamo vivendo, per i personaggi che li popolano, per le leggi che offuscano l'orizzonte di un Paese civile, per l'incattivimento e l'invito all'egoismo, al tornaconto e alla scorciatoia, che è diventato il modello di una maniera di vivere prima ancora che di una maniera di governare". Così Furio Colombo, nella prefazione di Parlavamo del futuro - Gina Lagorio (Melampo edizioni) curato dalla figlia Simonetta, traccia il cammino politico ma soprattutto umano e civile di una scrittrice "perennemente schierata". A cominciare dall'esperienza nella Resistenza, di cui gli scritti della Lagorio, anche quelli più recenti, sono pregni, sia nel linguaggio che nelle idee.
Scorrendo il libro, una raccolta di articoli e interventi pubblicati nell'arco di quarant'anni - dal 1965 al 2005, anno della sua morte -, si segue un filo dal tratto autobiografico che arriva fino ai giorni nostri e che parte dal profilo di personaggi quali il marito Emilio, partigiano ed esponente del Comitato di liberazione nazionale, Sandro Pertini, l'avvocato Arnaldo Pessano, per citarne alcuni descritti nel capitolo intitolato proprio "Resistenza". Se per Gina quindi l'esperienza di scrittrice e giornalista - ha collaborato con le maggiori testate italiane, tra cui il Corriere della sera, l'Unità, La Voce, La Nazione, per citarne alcuni - ha significato prendere posizione costantemente, "non con un partito ma con un'idea di società, di civiltà e di giustizia", il piglio è quello di un intellettuale doverosamente impegnato a poggiare il suo sguardo sul presente.
E questo, scrive Simonetta, l'ha portata spesso a "polemizzare con il potere". Negli scritti di Gina infatti non è mai mancata l'affermazione delle idee, tra anti-terrorismo, analisi e contranalisi evoluzione-involuzione della sinistra italiana - anche se, precisava in un'intervista del 2003, "la viltà di certi rappresentanti di sinistra non mi fa certo diventare di destra" - ieri e oggi, l'antifascismo (che comprende la nuova destra) e il meditato anti-berlusconismo. L'attenzione non è però solo per l'esercizio del potere nelle sue manifestazioni politiche, sociali, salottiere e di maniera, ma soprattutto per le sue conseguenze negli aspetti fondanti della vita. Dalla condizione della donna, al dibattito su laicità e Chiesa, allo stato dell'arte e della letteratura in Italia, fino alla militanza contro la guerra ("Ci sono dei motivi eterni al di là di tutto per i quali se una persona ha cervello pensante e cuore che batte, non può essere d’accordo con una guerra").
"Io sarei stanca, sarei proprio stanca della politica... - scrive - Mi tiene sveglia la paura del futuro, di quello che può succedere nell'indifferenza dei più, della mancanza di vera responsabilità, non solo politica, ma anche etica, delle persone addette alla guida del Paese". Il libro è una preziosa raccolta di articoli e scritti spesso di non facile reperimento, pubblicati su quotidiani e riviste, e di interviste rilasciate a radio e giornali. E ancora interventi e incontri ai convegni, oltre ai diari dalla X legislatura, quando per due anni venne eletta come parlamentare nel gruppo degli indipendenti di sinistra. Il libro rappresenta uno strumento prezioso per capire il presente attraverso il rapporto intenso tra la storia e una donna, Gina Lagorio, che ha fatto della sua vita testimonianza di impegno civile.

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