La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

lunedì 5 settembre 2011

Presentazione del libro "SENZA PASSARE PER BAGHDAD" - Ed. Voland

Presentazione del libro "SENZA PASSARE PER BAGHDAD" - Ed. Voland


Ora
mercoledì 14 settembre · 18.00 - 19.00

Luogo
Brescia Libreria Feltrinelli
Corso Zanardelli
Brescia, Italy

Creato da

PerRivista del GRUPPO 2009

Maggiori informazioni
Il Gruppo 2009 è lieta di invitare alla presentazione del libro:
mercoledì 14 settembre, presso la libreria Feltrinelli

SENZA PASSARE PER BAGHDAD

di Luigi Ferrauto ed. Voland

Intervista Piera Maculotti, giornalista


Non c'è nero più nero del velluto nero. Impenetrabile alla luce.

La storia inizia così, da una camera oscura e dalla paziente determinazione che ci vuole per il magico rito della stampa fotografica. Via Meda, Milano, 2010. Alex, a casa, è alle prese con la sua irriducibile passione. Sviluppo. Arresto. Fissaggio: ecco i passaggi fondamentali perché il suo clic, il suo ricordo si faccia materia e colore, immagine che racconta, emozione che si tocca...

Scritto tra Damasco, Milano, Amsterdam e Boston, è la storia di molti intrecci, con vicende curiose e stravaganti come il mondo. Sono queste le parole scelte per la pagina finale, quando il narratore chiude il cerchio di un viaggio che sentiamo aperto. Un'avventura vissuta e raccontata dalle due differenti voci di Alex e Jari, intimi amici fin dall'infanzia.

L'uno - l'eremita della camera oscura - è un perfezionista, pigro e sedentario: il Bel Paese gli basta poiché lui avanza come un bradipo... A dirlo è l'altro - Jari - fotoreporter irrequieto, idealista, entusiasta.

L'incosciente coraggio, l'uno; la precisione rigorosa, l'altro. Il bianco e il nero.

Opposti, come gli scatti delle loro macchine fotografiche (una Minolta, l'altra Nikon); diversi come il giorno e la notte, come il buio e la luce che sempre si rincorrono, si alternano e - al con/fine - si con/fondono...

Jari, ingordo giramondo, è in perenne partenza; si arrampica ai confini del mondo, con quel suo compulsivo cliccare digitale travolge di immagini i paesi che visita. Una vita a colori, a rincorrere l'attimo, a ri-abbracciare l'Amore.

Alex invece è fedele ai suoi giorni in bianco e nero, alle attente foto dal balcone dentro l'amata gabbia milanese (meglio se con nebbia); odia viaggiare, ha paura di volare e poi ha il futuro nelle sue mani: è un manista! Nella società delle immagini, le immagini sono tutto e quelle delle sue mani - belle, eleganti, espressive - pagate profumatamente dalla pubblicità sono il suo orgoglio; una passione che potrebbe diventare lucrosa professione. Ma il lavoro - si sa - nobilita e mortifica, umilia e gratifica; e i sogni (soprattutto se di gloria) si possono infrangere...

A volte è proprio dai frantumi, è dai dolori che nascono i fiori. E la voglia di guardare fuori. Perché non tentare altri sogni? (e avere meno bisogni?)

La vita - ci racconta Luigi Farrauto, anche Senza passare per Baghdad - è un viaggio intricato e vario...

Milano, una grande camera oscura che a volte si rischiara. Amman, Petra, Aleppo, ma anche Beirut o Istambul e soprattutto la città più antica del mondo, Damasco, i colorati suq della sua medina, così carica di Storia, e di tante piccole storie...

Voli, treni, taxi, autobus; movimentati itinerari (ben delineati sulle mappe e cartine che corredano il libro). Città, frontiere, sorprese. Il Caso e la volontà. Intrecci di vie, di volti (anche femminili) e di voci narranti; ai due protagonisti-antagonisti si aggiunge l'osservatore esterno: il terzo occhio che guarda e inquadra e - distaccato e partecipe - fotografa un mondo vivo. Bianco e nero e variopinto come il cielo...

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