La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

lunedì 27 febbraio 2012

L'Italia della green economy: ottantuno storie aziendali di successo


L'Italia della green economy: ottantuno storie aziendali di successo

di Michael Pontrelli
L’Italia ha un disperato bisogno di crescita economica ma nessuno, o quasi, tra i più autorevoli politici del Paese parla di green economy ovvero di quella che a detta di tanti, compreso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è l’unica rivoluzione che consentirebbe alle economie occidentali di creare milioni di nuovi posti di lavoro e porre rimedio agli errori di una globalizzazione affrettata e non pianificata che ha cancellato, sia in America che in Europa, interi settori produttivi.

Eppure, nonostante la politica italiana la ignori
, nel Paese qualcosa si muove. Ancora una volta la spinta arriva dal basso, da decine di piccoli imprenditori coraggiosi e innovativi che perpetuano la grande tradizione delle piccole medie imprese nostrane. Una importante testimonianza di quanto sta accadendo è il libro L’Italia della Green Economy, edito da Edizioni Ambiente, di Silvia Zamboni, giornalista ambientale ed ex assessore all’ambiente del comune di Bologna.

Il libro racconta le storie di successo dell’economia verde italiana. Ottantuno testimonianze basate su prodotti innovativi, scelte imprenditoriali rispettose dell’ambiente e qualità del lavoro che aiutano l’Italia a non perdere il grande trend destinato, nei prossimi anni, a rimodellare profondamente l’intera economia mondiale.

L’autrice ha raccolto i risultati del Premio Sviluppo Sostenibile dal 2009 al 2011, indetto dalla Fondazione omonima, finalizzato a mettere in luce le eccellenze italiane della green economy. Dall’agricoltura ai settori dell’industria e dei servizi, dall’energia all’information technology, il libro offre uno sguardo su una Italia che è già nel futuro.

“Il nostro Paese - racconta Silvia Zamboni a Tiscali Notizie – in certi settori è all’avanguardia nel mondo. Non solo la chimica verde con Novamont ma anche altre realtà di dimensioni minori protette da brevetti internazionali”. Tra queste eccellenze figurano anche alcune delle storie raccontante nel libro come l’Ansaldo che nell’impianto di Gioia del Colle ha adottato tecniche di pirogassificazione ovvero combustione a zero fiamma o la Montello spa che per prima ha adottato i detettori ottici che consentono di separare la spazzatura senza che gli operatori siano costretti a toccarla con le mani.

“Ma la green economy – prosegue Silvia Zamboni – può trasformare interi distretti industriali come quello, per esempio, della ceramica della provincia di Modena e Reggio Emilia, il distretto con il più alto fatturato in Italia, che ha affrontato la crisi delle vendite puntando sull’innovazione ambientale, integrando le celle fotovoltaiche nelle tegole e utilizzando come materia prima terre rosse locali e scarti dell’industria agroalimentare”.

Queste testimonianze di successo confermano quindi che la difesa dell’ambiente può essere davvero un grande volano per la creazione di occupazione. Per l’autrice del libro “opportunità diffuse nel territorio potrebbero arrivare dalla riqualificazione energetica degli edifici” ma “ il grande problema dell’Italia è che manca una formazione professionale adeguata”. I nuovi lavori nell’economia verde “richiedono competenze specialistiche che le aziende faticano a trovare”.

“L’Italia della green economy” è una lettura interessante non solo per coloro che vogliono capire cosa sta succedendo nell’economia reale ma anche per chi desidera trovare spunti per riqualificarsi professionalmente o semplicemente per cambiare il proprio stile di vita e renderlo coerente con un modello di sviluppo sostenibile.
27 febbraio 2012

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