La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

lunedì 26 dicembre 2011

Da leggere: Marc Chagall, Le Mille e una notte a colori



Da leggere: Marc Chagall, Le Mille e una notte a colori



L'incontro fra un sognatore e la magia dell'Oriente. Un libro da guardare prima ancora che da leggere.

Chagall e le "Mille e una notte"

La malia sprigionata dalle “Mille e una Notte” non poteva che catturare l’immaginifica vena di uno dei massimi artisti del Novecento. «Imprevedibile, orientale, so speso tra la Cina e l’Europa», così definiva egli stesso il suo impulso creativo — e qua le forziere di storie e di tinte, a cavallo tra Oriente e Occidente, se non quello custodito da Shahrazade poteva stimolare al meglio un tale impulso?

La prima idea era venuta negli anni venti al suo vulcanico amico ed editore Ambroise Vollard — lo stesso per il quale Chagali realizzò il ciclo delle favole di La Fontaine e quello per il Vecchio Testamento. Ma Chagall sentiva di non padroneggiare ancora abbastanza la tecnica della litografia a colori che, sin da subito, gli era parsa la più adatta all’interpretazione di un repertorio così nobile e ricco di suggestioni.

Fu infatti solo durante il suo esilio negli Stati Uniti, allo scoppio della seconda guerra mondiale, e grazie all’incontro con Albert Carman, uno stampatore assai esperto in tale tecnica, che Chagall si decise a realizzare il vecchio progetto, e a darlo alle stampe nel 1948 con la Pantheon Books. Chagall aveva perso da poco la sua adorata moglie Bella e questo deve avere influito non poco sulla scelta delle quattro storie da illustrare, pervase dal motivo dell’amore e della morte.

Per il resto, non ebbe che da attingere alla sua più intima ispirazione, che così tante affinità aveva con quel patrimonio arcaico che mescolava la tradizione araba a quella ebraica, quella egizia alla mesopotamica, quella indiana alla persiana — con un occhio alla vena orientalista inaugurata in Francia e in Europa da Galland. Ne viene fuori un’edizione insuperata di quattro tra le storie più evocative delle Mille e una notte, qui presentata per la prima volta al lettore italiano.

Marc Chagall
Le mille e una notte a colori
Donzelli, 2011
23 Euro

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.