Andrea Caldart
«Basta monopolio sugli spettacoli»
Caldart e Serra chiedono un intervento al leader dell'Idv Di Pietro
CAGLIARI. Tagliati fuori con regolarità disarmante
dall'organizzazione degli spettacoli in città, gli imprenditori Andrea
Caldart e Filippo Serra si rivolgono al leader nazionale dell'Italia dei
valori Antonio Di Pietro. Una lettera quasi disperata, dove i due
imprenditori descrivono una situazione di sostanziale monopolio in cui i
loro progetti («vogliamo fare libera impresa e creare posti di lavoro»)
restano esclusi a vantaggio dei soliti noti: «Ci siamo rivolti più
volte alla magistratura - scrivono Caldart e Serra - e i nostri
concorrenti sono finiti in tribunale insieme ad alcuni dirigenti
comunali». Ma nonostante processi e inchieste - è questa la loro tesi -
nulla è cambiato. Fra l'altro è rimasto nel cassetto il progetto per il
Teatro del mare, che avrebbe garantito uno spazio-spettacoli nuovo alla
città. Nella nota si fa riferimento anche ad altri filoni d'indagine,
ma soprattutto al silenzio che l'amministrazione comunale - quella
passata, ma anche l'attuale - ha opposto alle richieste di
partecipazione arrivate dalle società dei due organizzatori. «In questa
terra - è scritto nella lettera - non ci viene garantito il regime di
libera concorrenza e le amministrazioni locali hanno fatto di tutto
affinché esistesse una sola azienda monopolista del settore a danno non
solo delle nostre ma anche di tutte le altre che formano il comparto del
settore cultura-intrattenimento, in cui cerchiamo di operare per poter
contribuire allo sviluppo di questo territorio». Caldart
e Serra chiedono a Di Pietro di intervenire sui rappresentanti locali e
di incontrarli per valutare i documenti. Nel frattempo andranno avanti
altre iniziative di protesta e di denuncia, che vengono annunciate sulla
pagina facebook del «Teatro del mare».
dalla Nuova Sardegna
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