La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

venerdì 9 marzo 2012

Nasce il network Liberos

C'è una leggenda nera sui sardi che sarebbero invidiosi e non si saprebbero unire che a volte impedisce ai sardi stessi di vedere il buono che c'è nelle loro relazioni. Capita che, a dispetto delle centinaia di realtà di collaborazione, di innovazione comune e di solidarietà che punteggiano l'isola, ci piaccia narrarci ancora pochi, matti e disuniti. A me non sono mai piaciute le storie nere: preferisco quelle vere e mi piace anche raccontarle. Perciò oggi ve ne racconto una: è la storia di Liberos, un progetto di rete nato per volontà di scrittori, editori, librai, associazioni culturali, bibliotecari e agenti letterari. Partirà tra poche settimane, ma intanto è già on line una pagina di pre-lancio con un video molto esplicativo e la possibilità di inserirsi già da ora tra quelli che potranno testare per primi le funzionalità della comunità che sta per nascere.
Cosa è Liberos?
Liberos è un'associazione che propone gratuitamente i suoi servizi agli autori, agli editori, ai librai, ai bibliotecari, ai festival e alle associazioni culturali. È un social network vero, di carne e di sangue, basato sulle relazioni già esistenti tra i soggetti della filiera territoriale del libro. Il nome dell'associazione è stato votato sulla base di diverse proposte, sulle quali ha avuto la meglio quella di Alberto Masala. Ci piaceva l'idea che nella variante logudorese del sardo la parola Liberos significhi sia libri che liberi.
Come è nato?
L'idea di Liberos nasce dalla constatazione delle difficoltà di sopravvivenza di tutti i soggetti della filiera sarda del libro. Gli editori sono in crisi, i librai indipendenti stanno chiudendo, i bibliotecari sono vittima di continui tagli ai finanziamenti e le associazioni culturali operano da sole in regime di disconoscimento del loro apporto al tessuto sociale dei territori in cui sono presenti. Le cause di questa crisi sono complesse e non risolvibili partendo dal basso. Ma dal basso ci sono cose che si possono fare e non sono state ancora fatte. Una di queste è guardare a queste molteplici presenze come un valore aggiunto che rappresenta di per sé un capitale sociale da proteggere. Valeva la pena provare a metterle in relazione con i lettori all'interno di un progetto che avesse come pietra fondante un codice etico condiviso.
Cosa dice il codice etico?
Il codice etico esprime una scelta culturale precisa. Ci sono molti modi di stare dentro al mondo dei libri oggi. Il nostro è quello di dare spazio a chi fa un'opzione preferenziale per il territorio, a chi opera in condizioni di lealtà commerciale e a chi rispetta le relazioni del circuito di rete. La biblioteca che usa il denaro pubblico per acquistare i libri on line su IBS mentre il libraio della sua città sta chiudendo, di scelta ne ha fatta indubbiamente un'altra.
Liberos esclude anche i librai di catena, quindi?
Non escludiamo a priori nessuno che sposi il nostro codice etico, ma certo è difficile che possano riconoscersi nel nostro percorso quei librai che fanno la scelta di stare sul mercato scegliendo come arma quella degli sconti selvaggi.
Cosa si propone?
Liberos si propone di offrire ai librai, ai bibliotecari, agli editori e agli altri attori del mondo editoriale uno strumento di relazione costante, di progettazione comune e di comunicazione diretta con i lettori. Ai lettori, che sono la chiave di volta di questo progetto, Liberos offre moltissimi servizi, il principale dei quali è un social network on line dove incontrarsi, costruire i propri angoli di lettura personalizzati, entrare in contatto diretto con gli autori, le associazioni, i librai, gli editori e i bibliotecari e ricevere informazioni sul mondo del libro in Sardegna. Poi c'è la carta VIR, riservata ai very important reader.
Cos'è la carta VIR?
È uno strumento di partecipazione attiva al network, attraverso il quale il lettore accumula dei crediti chiamati carisma, che attestano le sue azioni di sostegno passionale ai libri. I crediti di carisma si acquisiscono non solo acquistando libri nelle librerie associate a Liberos, ma anche prendendoli a prestito dalle biblioteche aderenti e partecipando agli eventi dei festival e delle associazioni culturali che fanno parte del circuito. Il carisma accumulato dà diritto a una serie di bonus molto speciali, offerti di volta in volta dagli attori del circuito: posti riservati ai festival letterari e alle presentazioni più ambite, diritto di precedenza nelle attività di Liberos, anticipazioni di lettura sui testi degli autori in uscita e la possibilità di vedere dall'interno il lavoro delle case editrici, delle agenzie, delle biblioteche e degli autori stessi. La carta VIR, numerata e decorata da un disegno originale dell'illustratore nuorese Manuelle Mureddu, è gratuita come tutti i servizi di Liberos e potrà essere richiesta da chiunque presso tutti i soggetti aderenti al circuito.
Quando sarà operativo il network Liberos?
Contiamo di presentarci ai lettori ai primi di marzo. E' già possibile però effettuare una pre-iscrizione sulla pagina di lancio (http://liberos.it) dove chi inserisce il proprio indirizzo di posta elettronica verrà invitato a testare le funzionalità della comunità in anteprima. C'è anche una pagina Facebook e un account twitter (@liberos2), per essere aggiornati in tempo reale.

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