La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

martedì 6 marzo 2012

PIER LUIGI ALVAU LEGGE EUNICE ODIO


PIER LUIGI ALVAU LEGGE EUNICE ODIO
    • lunedì 12 marzo 2012
    • 19.30 fino a 20.30

  • Sala Manno, Via G.Marconi, 10

  • Dopo il più che lusinghiero riscontro dell’ultimo reading interamente dedicato a Le Petit Prince di Saint-Exupéry, a cui hanno partecipato tutte le interpreti femminili che, a turno, intervengono a fianco del protagonista nelle serate de I LUNEDÌ CON LA POESIA, Pier Luigi Alvau proporrà il prossimo lunedì 12 marzo un recital in cui verranno lette ed interpretate le opere più significative di Eunice Odio (*) tratte dal n. 259 del mensile internazionale di cultura poetica “POESIA” (Crocetti Editore) e da “Questo è il bosco e altre poesie” (cura e traduzione di Tomaso Pieragnolo), Via Del Vento Edizioni.

    La rassegna, ormai giunta alla settima edizione annuale consecutiva, con all’attivo oltre settanta serate interamente autoprodotte, continua la propria programmazione inaugurata, per la stagione in corso, nello scorso mese di novembre e che andrà a concludersi alla fine del prossimo mese d’aprile.

    È un dato di fatto che i LUNEDÌ di Alvau stanno stimolando in tutta la Sardegna il fiorire di altre iniziative che – col positivo intento di emulare la consolidata rassegna del lunedì algherese – si cimentano nel proporre pubbliche letture (poetiche e non) con relative performances di autori ed interpreti non solo locali, che necessitavano di un’iniziativa apripista per venir fuori ed affacciarsi, più o meno timidamente, in pubblico. 

    Cinzia Paolucci


    In questa occasione la voce femminile che farà da corollario all’interpretazione di Pier Luigi Alvau sarà quella della poetessa Cinzia Paolucci che leggerà alcuni fra i più toccanti poemi di Eunice Odio (*).

    Le letture saranno intervallate dagli interventi musicali di Mauro Uselli, che da qualche anno è un ospite abituale de I LUNEDÌ CON LA POESIA con il suo eclettismo artistico che si manifesta anche nell’utilizzo di strumenti diversi sempre suonati con la maestrìa che lo contraddistingue.


    Dove: Alghero, Sala Manno, Via Marconi n. 10
    Quando: Lunedì 12 marzo 2012, ore 19,30
    Info: Alguer-Cultura
    tel. (0039) 349 3049093
    e-mail: alguer.cultura@tiscali.it


    (*) Eunice Odio nacque a San Josè, Costa Rica nel 1919 e morì a Città del Messico, nel 1974. Frequentò le scuole primarie e secondarie nella capitale, dove si sposò nel ’39 ma si separò dopo due anni. Viaggiò in America Centrale, Cuba e Stati Uniti. Nel ’44 pubblicò le sue poesie nel “Repertorio Americano” di J.G.Monge e in alcuni periodici. Nel ’47 vinse il premio “15 de Septiembre” e si recò in Guatemala a ritirarlo, dove si trattenne lavorando per il Ministero dell’Educazione e come giornalista. In Argentina pubblicò nel ’53 Zona en territorio del alba. Nel ’55 si trasferì in Messico dove visse fino alla morte; lavorò come giornalista culturale, critico d’arte e traduttrice dall’inglese, sviluppando per questo Paese e la sua storia mitica un amore profondo e creativo. Nel ’57 il suo libro di maggiore esito, El transito de fuego, vinse il “Certamen de cultura de El Salvador”. Nel ’62 diventò cittadina messicana e dal ’64 collaborò con la rivista venezuelana “Zona Franca”. I suoi ultimi anni furono amareggiati dall’aspra polemica con la sinistra messicana, che mal reagì ai suoi critici articoli nei confronti di Fidel Castro, isolandola ed ostacolando la sua carriera. Alimentò quel periodo con l’alcool ed una collera lacerante che la separarono dal mondo; morì nel ’74 mentre preparava un’antologia dei suoi migliori testi (Territorio del alba y otros poemas) che ebbe edizione postuma nello stesso anno. La morte la colse in assoluta solitudine; il suo corpo fu trovato nel bagno di casa dieci giorni dopo il decesso.



    PROGRAMMA

    • Max Jiménez è morto! (A sua moglie)

    • Declinazioni del monologo
    Sono sola
    Lievemente inarcandomi

    • La signora del bronzo (frammento)

    • Possessione nel sogno

    • Assenza d’amore
    Amato nel cui corpo io riposo …
    Amato, oggi ti ho cercato invano …

    • Consumazione
    Come bianche animali notturni …
    Ah, se soltanto ti incontrassi un giorno…

    • Canzone dello sposo alla sua amata

    • Ricordo della mia infanzia privata

    • Sterilità

    • Imprigionata dalla spuma
    Imprigionata in carceri di spuma …
    Guardo il vento e l’erba …

    • Creazione
    Somme proposizioni …
    Son prossima a ferirmi …
    Il mio cuore trascorre …
    Può passare il mio seno peregrino …

    • Vorrei essere bambina

    • Ricevimento di un amico

    • Se schiudere potessi …

    • Questo è il bosco
    (A Alfonso Chase)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.