La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

sabato 16 luglio 2011

Donne e carriera? Fondamentale è capire cosa pensano i colleghi maschi. Un libro spiega come si fa


Donne e carriera? Fondamentale è capire cosa pensano i colleghi maschi. Un libro spiega come si fa

di Antonella Loi
Perché gli uomini fanno sesso con il lavoro e le donne se ne innamorano? Dietro un titolo impegnativo e prolisso - inusuale nella saggistica e narrativa italiana - c'è un mondo, quello della convivenza di genere in ufficio, sul quale fino ad oggi molto si è dibattuto pur dedicando poco spazio all'analisi di cause ed effetti. Shaunti Feldhahn, giornalista e insegnante di Scienze politiche all'Università di Harvard e già autrice di best seller da due milioni di copie, prova a spiegare perché la coesistenza nell'ambiente di lavoro tra uomini e donne sia difficile e talvolta affetta da una sostanziale "incomunicabilità di genere". L'assunto dal quale l'autrice parte nel saggio edito in Italia da Sperling&Kupfer (2011, 17 euro) è quello di scansare l'erronea convinzione che le donne per avere successo e fare carriera debbano diventare come gli uomini.
"Niente di più sbagliato", sostiene la Feldhahn che nella sua ricerca ha intervistato più di 1500 uomini d'affari e manager di cui ha certosinamente annotato pensieri e riflessioni: "la cosa importante è capire come pensano". E infatti il primo elemento ad emergere è che "il modo di pensare tra uomini e donne è diverso". Quante volte sarà capitato di chiederci cosa passa per la testa del collega o del capoufficio? "Se è effettivamente vero che molti uomini, o la maggior parte di loro, pensano in un dato modo, allora è nel nostro interesse saperlo", scrive l'autrice. "Ed è una costante sorpresa per me - continua - notare quanto un uomo sia disposto a rivelare quando il suo nome o il luogo di lavoro rimangono anonimi", aggiunge sottolineando la risposta entusiasta ricevuta da coloro che per mesi, in aereo, al bar o in metropolitana ha avuto la possibilità di intervistare.
Il libro è ricco di spunti interessanti dai quali si può trarre qualche dritta. Intanto gli uomini separano il "mondo del lavoro" dalla "sfera privata", fenomeno che accade meno nel caso delle donne. Infatti, il rimprovero che più spesso fanno alle colleghe è "di prenderla troppo sul personale". Così come il "farsi trascinare dalle emozioni", che viene considerato un difetto fastidioso, e ancora il lamentarsi, gli scatti d'ira o d'ansia e quel costante mantenere un atteggiamento sulla difensiva, sono catalogati dagli intervistati come punti deboli. Ma questo, per certi versi riguarda anche gli uomini che, comunque, non competono con le donne sul piano dell'amore per le sfide e della necessità di non sentirsi inadeguati e incompetenti. E via dicendo, se però si è disposte ad accettare che tra i maschi c'è quella sorta di linguaggio segreto, fatto di sorrisi ammiccanti, strette di mano e sguardi d'intesa che appare come un impenetrabile "codice segreto". Capirne le chiavi di accesso - e il libro ci prova - è fondamentale.
Infine la nota positiva: nonostante le difficoltà oggettive con le quali spesso le donne più degli uomini si scontrano, non ultimo il conciliare il lavoro con la famiglia, "direi che questo è un momento grandioso per essere una lavoratrice", è la conclusione di Shaunti Feldhahn, "viste le opportunità che il nostro tempo ci offre". La collaborazione degli intervistati e il loro investimento nei confronti delle colleghe ne è dimostrazione. Ciò che l'autrice rileva d'altro canto è che la maggior parte degli uomini "è concorde nell'affermare la necessità femminile di capire meglio la sfera maschile a fini professionali e di carriera", che è poi "il motivo di questo libro".

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.