EDITORIA: “SUBURRA”
di Filippo CECCARELLI
al festival “Il libro possibile”.
D'ADDARIO? SCANDALO
SUPERATO, ORMAI
È TRAPASSATO REMOTO
Polignano a Mare (Bari), 7 luglio 2011. «Patrizia D'Addario nel pubblico per la presentazione del mio Suburra Non saprei... Ormai quello scandalo è superato dalla cronaca, invecchiato e scalzato dall'olgettismo. Trapassato remoto»: Filippo Ceccarelli, notista politico della Repubblica, stasera è intervenuto al festival “Il libro possibile” a Polignano a Mare, presentato da Giuseppe De Tomaso, direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno. Il giornalista romano ha così puntualizzato la missione del suo scritto, edito da Feltrinelli. «Mi occupo di intrecci tra lenzuola e Palazzo dal 1993. 'Il letto e il potere si è rivelato un libro anticipatore degli ultimi scandali. In 'Suburrà ho realizzato un affresco del costume politico nostrano, che richiama in maniera sfacciata la decadenza dell'impero romano. La Suburra dalla Puglia di Patty passa alla Napoli di Noemi, da Palazzo Grazioli fino all'Olgettina ed unisce così l'Italia, versione carnale, da nord a sud». Per Ceccareli «ci vorrebbe una fondazione che facesse da banca dati di questi scandali, che continuano a imperversare nelle cronache, dalle precisazioni di Scapagnini su certe iniezioni al conflitto di competenze sul Rubygate. La politica italiana ridotta a Suburra trasuda gocce di pornocrazia sulla vita pubblica». L'ultima battuta è sui protagonisti di queste inchieste. «Sono tutte maschere che invecchiano come prodotti di consumo - ha detto Ceccarelli - senza lo schianto finale. Rientrano nel ciclo marxiano di produzione-consumo. E così arrivano alla consunzione in un quadro visionario, come nella foto di Nichi Vendola nudo. Strano paese il nostro che rovista in vecchi album fotografici dei tempi andati. Poi il governatore pugliese in quella foto era così allegro e sorridente...». (ANSA).
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