La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

giovedì 7 giugno 2012

AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA LE DIVE IMMORTALATE DA CHIARA SAMUGHEO


AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA LE DIVE IMMORTALATE DA CHIARA SAMUGHEO.
Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana, 7 giugno - 23 settembre 2012


Il Museo Nazionale del Cinema presenta alla Mole Antonelliana dal 7 giugno al 23 settembre 2012 la mostra FUORI DAL SET. Fotografie di Chiara Samugheo per il cinema, a cura di Mauro Raffini, oltre 150 immagini di grande formato apparse sulle copertine delle principali riviste internazionali, da Vogue a Life, da Epoca a Stern, da Paris Match a Vanity Fair, e che ripercorrono la carriera di una delle poche donne che sono riuscite a emergere in un ambiente tipicamente maschile.

“Il Museo Nazionale del Cinema di Torino - sottolinea Mauro Raffini, curatore della mostra - presenta per la prima volta, in modo organico, il lavoro della fotografa Chiara Samugheo e la colloca tra gli autori più importanti e significativi del dopoguerra. Presentarla qui a Torino, nuova mecca del cinema italiano e non, è un atto dovuto, un riconoscimento imprescindibile.
La mostra offre uno spaccato quanto mai significativo di come Chiara Samugheo abbia interpretato la fotografia dello star-system e del suo modo innovativo di cogliere l’affascinante mondo del cinema in maniera nuova e originale. Il grande scalone nello spazio immaginifico della Mole Antonelliana accoglie non solo le attrici, i registi, gli attori, le coppie che hanno abitato e fatto grande il cinema degli anni ‘50 e ‘60 ma anche le sequenze, le sperimentazioni grafiche, le copertine e i libri della prima e più importante fotografa italiana.”

Chiara Samugheo ha creato uno stile sui generis, portando il set fotografico all’esterno. Il suo esordio risale al 1953, come fotografa di reportage sociale. La svolta avviene nel 1955, alla Mostra del Cinema di Venezia, dove partecipa in qualità di inviata della rivista Cinema Nuovo. A Chiara Samugheo, che intendeva la fotografia come mezzo per conoscere le persone, a volte come parte di un gioco, si apre un mondo nuovo. A differenza dei “paparazzi” a lei contemporanei, Chiara Samugheo non scatta una fotografia all’insaputa del suo soggetto. Anche se le sue sono foto posate, mantengono una notevole spontaneità, dovuta essenzialmente al fatto che non costruisce mai interamente l’immagine, usando il meno possibile le luci artificiali ed escludendo o limitando al massimo gli interventi in fase di post produzione. Queste sue caratteristiche fanno sì che il rapporto privilegiato tra fotografo e diva produca immagini di straordinaria bellezza, ritratti, fotografie per copertine, frutto di un momento di avvicinamento, di rapporto intimo tra le attrici e la fotografa, in un gioco di seduzione tutto al femminile.

A completamento della mostra, un catalogo edito da Silvana Editoriale che comprende tutte le foto in mostra.


Contestualmente, la Raffaella De Chirico Galleria d’Arte ospita Set Off, una personale di 35 fotografie selezionate tra le immagini in mostra al Museo Nazionale del Cinema e messe in vendita a tiratura limitata.
Fotogallery
   

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