La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

mercoledì 13 giugno 2012

VIE DI DIALOGO | Graziano Spinosi · Ketty Tagliatti

VIE DI DIALOGO | Graziano Spinosi · Ketty Tagliatti
Evento pubblico · Creato da Graziano Spinosi
    • 23 giugno alle ore 18.00 fino a 2 settembre alle ore 23.00

  • FAR | Palazzo dell’Arengo - Piazza Cavour Rimini

  • VIE DI DIALOGO | Graziano Spinosi · Ketty Tagliatti
    a cura di Claudia Collina e Massimo Pulini

    Dal 23 giugno al 2 settembre 2012
    Inaugurazione: sabato 23 giugno alle ore 18
    FAR - Galleria d'arte moderna e contemporanea |
    Palazzo dell’Arengo - Piazza Cavour Rimini
    Da martedì a domenica : 16-23 | ingresso libero
    www.riminifar.it | info tel. 0541.704416 / 704421
    >> Graziano Spinosi | www.grazianospinosi.com |
    >> Ketty Tagliatti | http://kettytagliatti.blogspot.it/ |

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    A Rimini dal 23 giugno al 2 settembre la mostra VIE DI DIALOGO | Graziano Spinosi – Ketty Tagliatti a cura di Claudia Collina e Massimo Pulini


    Dal 23 giugno al 2 settembre 2012 il Comune di Rimini - FAR | galleria comunale d’arte moderna e contemporanea in collaborazione con l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, dà seguito al progetto Vie di dialogo nato per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio artistico della contemporaneità presente sul territorio regionale, e con l’obiettivo di valorizzare le espressioni artistiche di maggiore qualità presenti in! Emilia- Romagna.

    Il progetto Vie di dialogo prevede il confronto espositivo, ma non solo, di due artisti che sappiano dialogare insieme attraverso il loro lavoro, parallelo e tangente, durante il processo di creazione della mostra e del catalogo, liberando nuove energie scaturite dalla reciproca collaborazione artistica. Inaugurato nel 2006 con Pinuccia Bernardoni e Antonio Violetta il progetto Vie di Dialogo era inizialmente nato da una collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, IBC, MIM Museum in Motion del Castello di San Pietro in Cerro (PC) e la Fondazione D'ARS – Oscar Signorini onlus di Milano per ottemperare l’art. 111 del Decreto Legge 22 gennaio 2004 n.42, il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, ove è prevista la partecipazione dei privati nella valorizzazione dei beni culturali. Vie di dialogo è poi proseguito con la mostra dedicata a Debora Romei e Erich Turroni, per poi approdare a Rimini con l’edizione dedicata a Graziano Spinosi e Ketty Tagliatti, scelti dal Comitato Scientifico composto da Davide Benati, Laura Carlini, Claudia Collina, Marco Pierini, Massimo Pulini e Claudio Spadoni.

    Claudia Collina evidenzia come Ketty Tagliatti e Graziano Spinosi facciano entrambi parte di quella corrente poetica trasversale, non solo emiliana, definibile “naturalismo-concettuale’. “Si tratta di artisti che partendo da un dato di natura lo astraggono e lo rielaborano teoreticamente a nuove forme e significati, mantenendo il dato di natura quale codice simbolico e pattern sintattico all’interno di lavori che aprono a rinnovata semantica. E, sia chiaro ribadirlo sin da subito, non si sta parlando di artisti ispirati, in chiave postmoderna, dall’ultimo naturalismo arcangeliano, ma di artisti la cui fantasia è eccitata dal dato di natura, dalle singole forme organiche che si trasform! ano attr averso processi diversi, mentali, gestuali, materiali, formali e simbolici, in una metanatura che li accomuna, nella ricerca declinata in seno alla maturazione e all’evoluzione dell’esperienza concettuale, enunciata o narrata nel gesto, dal segno, coi simboli, dalla materia e con la luce, sino all’approdo dell’opera, energia materiata dello spazio dei processi mentali […] e per quanto riguarda Tagliatti, la base per uno degli aspetti fondanti la sua ricerca: il reiterato rigoroso lavorio su un unico soggetto – poltrona, o rosa - che diventa il logos del suo spazio esistenziale: spirituale, mentale, emozionale e fisico.”

    Massimo Pulini rileva nel suo testo per Spinosi “Così come la storia delle parole, anche quella delle immagini, delle arti visive, continua a generarsi e a proliferare per via di analogie e metafore. Le forme primarie della natura sono un alfabeto inesauribile di significati e allusioni, di sintesi e ramificazioni artistiche. Da molti anni, con una insistenza variopinta, con un'ossessione innamorata, Graziano Spinosi lavora e ricerca, progetta e costruisce intorno alla forma archetipica del nido. Ma si potrebbe dire intorno al grembo materno, alla crisalide, al guscio, alla barca, alla gemma, alle mani giunte, al vaso, al carapace, al gomitolo, al sacco, al seme, al cranio, al nodo, al pianeta.
    Sono tutte forme che, prima di giungere all'arte, contengono cose tra loro diverse: un nascituro, un navigante, un cervello, una preghiera o un fuoco, ma ognuna svolge un ruolo di protezione, di conservazione e riparo.”

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