La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

venerdì 18 novembre 2011

Il museo delle macchine da miniera di Masua

STORIA DELL' ECONOMIA 
DELLA SARDEGNA


Il museo delle macchine da miniera di Masua
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Masua
 Masua
L'area mineraria di Masua si colloca nella fascia costiera sud-occidentale della Sardegna fra il golfo del Leone e la cala di Buggerru, più precisamente è situata nella zona a nord est del Bacino minerario del Sulcis Iglesiente. La costa di Masua costituisce uno dei paesaggi più affascinanti della Sardegna. In questo territorio, dalla seconda metà dell'800 in poi, è nata e si è sviluppata un'importante attività estrattiva.
La storia mineraria del sito è assai antica, poiché i primi scavi e le prime ricerche si collocano intorno al XVII secolo. La prima concessione mineraria riguardante il sito è datata 1863 e riguardava un'area di 398 ettari. Sotto il controllo della Società Anonima Miniere di Lanusei, alle soglie della prima guerra mondiale, la miniera fu tra le prime ad alimentare a corrente elettrica il motore del pozzo interno.
Negli anni venti la chiusura della miniera fu evitata con l'assorbimento di Masua dalla società belga "Vieille Montagne": nacque, quindi, nel 1925 un unico centro minerario che si dotò successivamente del moderno Porto Flavia per la spedizione del minerale.

Diverse società si sono alternate nel tempo per lo sfruttamento del giacimento, composto da una miscela di solfuri e ossidati di Piombo e Zinco. Nella seconda metà del XIX secolo sono stati realizzati gli impianti minero metallurgici per il recupero del metallo e successivamente sorsero anche gli impianti di arricchimento, con procedimenti gravimetrici e per flottazione. Sotto il profilo industriale l'importanza del sito in esame è data dalla concentrazione degli impianti di trattamento del minerale ai quali affluivano i minerali provenienti dalle miniere circostanti.
L'attività mineraria scemò progressivamente a partire dalla metà degli anni ottanta per cessare definitivamente nell'anno 1991, mentre gli impianti restarono attivi fino al 1997. 
da Regione Sardegna









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